Roma (13 Febbraio 2016) –
Sembra un film dell'horror ma invece si tratta delle segnalazioni
lette sui social e ricevute direttamente agli indirizzi di posta
elettronica dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente –
AIDAA riferite alle migliaia di gatti che lo scorso anno sono stati
seviziati, uccisi, squoiati per trasformarli in pelliccia o
semplicemente uccisi per essere mangiati. Sono circa 14.000 i gatti
che lo scorso anno sono stati uccisi dopo varie sevizie. In
particolare circa 5.000 prevalentemente neri in riti satanici o
esoterici nel periodo dei solstizi. 4.000 i gatti di vario titolo
uccisi e mangiati prevalentemente nelle zone del sud-est della
Lombardia e nel Veneto (Quadrilatero Brescia-Cremona-Verona-Vicenza).
Gli altri uccisi dalle mani sadiche dell'uomo con in cima un caso
estremo in provincia di Brescia da noi denunciato dove almeno 30
gatti sono stati uccisi barbaramente da un contadino che prima li
faceva catturare dal proprio doberman e poi li faceva posare sul
sentiero e li schiacciava passandoci sopra con il trattore. Molti
anche quelli seviziati ed uccisi da mani di minorenni che li hanno
impiccati. Circa 560 i casi infine di gatti uccisi con l'ausilio di
armi da fuoco in questo ultimo settore i maggiori casi si sono
registrati nelle Puglie e in Sicilia.