A differenza di certi commentatori da scrivania che hanno senso di ironia pari a zero, Vittorio Sgarbi attraverso il suo ufficio stampa risponde all'esposto provocazione di AIDAA dove si accusa il critico d'arte di usare impropriamente il termine Capra offendendo gli animali stessi. Il professore ha sottolineato che le posizioni sue sono identiche (?) alle nostre e che l'uso della parola Capra è da intendersi come un complimento. Riportiamo qui di seguito la risposta del professor Sgarbi: "Ringrazio l’Aidaa, condividendo pienamente le loro posizioni. Infatti, avendo evitato di legare al sostantivo capra qualunque aggettivo, ho sempre inteso “capra” come un complimento, considerando di molto inferiori alcuni uomini. Suggerisco comunque all’Aidaa di fare un esposto anche contro Gesù Cristo che, identificandosi nel “buon pastore”, ha riconosciuto negli uomini le sue pecore". OVVIAMENTE RIPRENDIAMO CON UN SORRISO L'IDEA CHE SGARBI POSSA ESSERE PARAGONABILE A GESU' CRISTO rimane il fatto che il professore non ha risposto alla parte più importante della nostra provocazione dove gli chiediamo di diventare pastore per tre giorni. Aspettiamo ulteriori sviluppi.