Secondo uno studio dell'Università di Pavia (che contestiamo formalmente) bisognerebbe uccidere un milione e 400 mila nutrie che a loro detta sarebbero i responsabili delle devastazioni delle sponde dei canali e delle devastazioni dei campi. A sposare questa tesi i contadini della Coldiretti in particolare quelli delle provincie di Lodi e Mantova dove si conta il maggior numero di nutrie presenti nel territorio. Secondo quanto sostiene questa associazione di categoria degli agricoltori e degli allevatori (che sfruttano fino all'osso i terreni e gli animali nei loro allevamenti intensivi) le nutrie sarebbero le responsabili di tutti i danni causati all'agricoltura. In una nota l'ufficio di presidenza di AIDAA oltre a denunciare invece lo sfruttamento da parte degli associati di coldiretti di milioni di animali e di migliaia di ettari di terreno con l'introduzione dei veleni per favorire l'aumento della produzione agricola le nutrie sono animali utili all'ecosistema e la loro distruzione non è affatto necessaria.