lunedì 14 dicembre 2015

FORESTALE. SEQUESTRA FUCILE A BRACCONIERE


Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Borgorose, durante la prima decade del mese di dicembre, hanno condotto delle indagini relative al fenomeno del bracconaggio nel Comune di Borgorose, con particolare riferimento alla località “Cerreta”, area posta a confine con la Riserva Naturale Montagne della Duchessa.
Grazie agli elementi forniti dal Personale della Riserva sono stati effettuati dei sopralluoghi, ai quali ha partecipato anche il Comando Stazione Forestale di Petrella Salto.
Sono state così rinvenute le teste di tre Caprioli, pelli, organi interni ecc., segni inequivocabili della mattanza della specie protetta. Grazie a dei filmati di videosorveglianza gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato, supportati dai Guardia Parco, sono riusciti ad individuare due persone armate di fucili da caccia i cui atteggiamenti potevano riferirsi inequivocabilmente all’uccisione dei Caprioli.
Dei fatti è stata prontamente notiziata la Procura della Repubblica di Rieti che al riguardo ha emesso dei decreti di perquisizione domiciliari a carico delle persone segnalate e ritenute coinvolte nell’attività di abbattimento illegittimo degli ungulati.
L’attività è stata condotta prontamente dagli uomini del CFS appartenenti ai Comandi di Borgorose, Montebuono e Rieti, i quali durante le perquisizioni tra le armi da caccia legalmente detenute hanno trovato una doppietta che risultava di proprietà di un’altra persona e all’interno di un congelatore della carne di Capriolo congelata. Sia la carne che il fucile sono stati posti sotto sequestro e messi a disposizione della Magistratura Reatina.
Non si escludono ulteriori sviluppi che potrebbero portare gli investigatori del Corpo Forestale dello Stato sulle tracce di eventuali complici responsabili dell’azione di bracconaggio in parola.
L’attività di anti bracconaggio da parte del Corpo Forestale dello Stato, in provincia di Rieti, è tuttora in corso e si sta rivolgendo a tutte le specie protette o non cacciabili, come appunto il Capriolo.