DON
LUCIANO. AIDAA SCRIVE AL PAPA: QUEL PRETE HA TROPPE ARMI
DON LUCIANO. OTTO FUCILI IN CANONICA |
Milano
(14 ottobre 2015) – “Quel prete ha troppe armi”, con queste
parole il presidente di AIDAA Lorenzo Croce ha iniziato la lettera
anticipata via telefax questa sera a Papa Francesco. Il presidente di
AIDAA torna sulla vicenda del prete cacciatore Don Luciano
Bardesogno che però possiede anche un vero e proprio arsenale di 8
fucili che tiene nella casa parroccchiale di Lusignè in Piemonte.
AIDAA chiede al Papa di intervenire per far recedere don Bardesogno
dal suo bisogno di cacciare che secondo quanto scrive Croce va contro
l'insegnamento di san Francesco. “Uccidere per il gusto di
uccidere- conclude Croce- non credo sia una buona pratica cristiana”.
ASSOCIAZIONE
ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA
Via
Roma 62 – 20010 PREGNANA MILANESE
Iscritti nel registro dei portatori di interessi diffusi dell´Unione Europea dal 2011
Censiti nelle Istituzioni no profit da Istat con il numero 0000000379982
AIDAA nel web:http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/
Mail: press.aidaa@libero.it- direttivo.aidaa@libero.it, presidenza.aidaa@libero.it
Iscritti nel registro dei portatori di interessi diffusi dell´Unione Europea dal 2011
Censiti nelle Istituzioni no profit da Istat con il numero 0000000379982
AIDAA nel web:http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/
Mail: press.aidaa@libero.it- direttivo.aidaa@libero.it, presidenza.aidaa@libero.it
TELEFONO
3479269949
AL SANTO PADRE
PAPA FRANCESCO
SANTA SEDE
FAX 06-69883132
Santità,
quel prete ha troppi
fucili e li ha posizionati di fianco all'inginocchiatoio dove prega
nella sua stanza da letto, otto fucili tutti regolari ma che certo
non danno l'idea del parroco portatore di pace, se poi aggiungiamo
che questo parroco terminata la celebrazione della Santa Messa prende
in spalla il fucile e va a caccia mi pare davvero troppo.
Sto parlando di don
Luciano Bardesono parroco di Ozegna e Lusignè nella diocesi di Ivrea
che ho incontrato nella sua casa e che con ammirazione mi ha mostrato
la sua armeria.
Appare evidente il
contrasto tra la misericordia cristiana, il messaggio di amore per la
natura di San Francesco e un parroco che si vanta con i giornali e le
televisioni di essere cacciatore da 50 anni.
Ho scritto anche al
vescovo di Ivrea che al momento non mi ha risposto, ma le chiedo
santo Padre un intervento diretto perchè don Luciano, persona tra
l'altro anche simpatica se presa fuori dall'ambito della caccia,
receda da questo scandalo.
Uccidere per il gusto di
uccidere non credo sia una buona pratica cristiana.
Cordiali Saluti
Lorenzo Croce
Milano 14 ottobre 2015
LA LETTERA E LA RICEVUTA DI RITORNO DEL FAX INVIATO AL PAPA |