Stop Vivisezione, dopo l'audizione dello scorso 11 maggio, fa passi in avanti in Europa anche la proposta dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA che l'anno scorso aveva presentato alla commissione petizioni del parlamento europeo una propria proposta di moratoria, che non si discostava molto da quella presentata anche da altre associazioni e che aveva raccolto oltre un milione di firme in tutta Europa ed ovviamente sostenuta anche da noi. Ora con una lettera giunta ieri al presidente di AIDAA Lorenzo Croce che aveva firmato la proposta, la presidente della commissione petizioni del parlamento europeo Cecilia Wikstrom, la stessa commissione dichiara ricevibile la proposta di AIDAA che è stata cosi inviata "all'Intergruppo per il benessere e la salvaguardia degli animali affinchè ne tenga conto nello svolgimento delle loro attività". Tradotto in termini pratici vuol dire che la nostra proposta diventa parte integrante del materiale di lavoro sul quale il parlamento europeo si stà muovendo (anche se i tempi non sono e non saranno rapidi) per una revisione della normativa europea sulla vivisezione. La proposta di AIDAA prevede l'abolizione totale della vivisezione e della sperimentazione scientifica sugli animali, l'abrogazione quindi dell'attuale normativa che in Italia è stata accolta in un primo tempo favorevolmente anche da alcune associazioni animaliste e protezionistiche. L'introduzione della sperimentazione sulle staminali e sugli embrioni e lo sviluppo di tutte le sperimentazioni scientificamente avanzate che non prevedano alcun utilizzo di animali di nessun genere ivi compresi i topi e i pesci, ed inoltre chiede la cessazione della sperimentazione scientifica a scopo bellico, della quale non si parla nella normativa europea. Il primo passo è fatto ora avanti tutta.