I PROFUGHI? MANUTENGANO
PARCHI, AREE CANI E CANILI.
Roma (10 giugno 2015) –
Utilizzare gli immigrati arrivati in Italia per lavori socialmente
utili come pulire e gestire parchi, aree cani e dare una mano nei
rifugi e nei canili comunali in modo da non tenerli inoperosi e per
poter avere una forza lavoro disponibile che aiuterebbe a risolvere
molti dei problemi che oggi i comuni hanno nella gestione dei lavori
sociali in particolare per quanto riguarda la gestione dei parchi
pubblici, delle strutture di accoglienza degli animali e delle aree
cani. Questa la proposta che il presidente dell'Associazione Italiana
Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA lancia al governo. “Non
vogliamo certo sfruttare la manodopera o fare gli schiavisti- ci dice
Lorenzo Croce- ma visto che comunque queste persone sono qui e sono
nei vari comuni perchè non pensare di occuparli anche per
tre-quattro ore al giorno a favore della comunità che li ospita,
ovviamente tenendo conto anche di quelli che sono i livelli culturali
di ciascuno, crediamo che la strada della condivisione anche del
lavoro sia la strada migliore per una effettiva integrazione di
queste persone nelle nostre comunità”.