Parco del Cillarese : ulteriore intervento
dell'AIDAA (ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE) sulla tutela
ambientale e della fauna selvatica presente. Da diverso tempo, i
volontari dell'Aidaa stanno svolgendo attività di monitoraggio nel suddetto
parco ,che spesso si conclude con specifici interventi per la tutela della
fauna autoctona presente, fauna selvatica protetta secondo le normative
vigenti, compresa l'attuale L.R. n.27/98 della regione Puglia, e, considerando,
altresì che su tutto il territorio nazionale, sono vietati la cattura di
animali selvatici, il prelievo di nidi e di uova, e l'asportazione di piccoli
nati, indipendentemente dal loro status di tutela. Dopo gli innumerevoli
interventi relativi alla rimozione di reti collocate per la cattura di carpe e
che ostacolava, altresì il passaggio di altre specie animali, nella giornata
odierna, la Responsabile locale settore fauna selvatica-esotica dell'AIDAA,
Daniela Ficco, ha constatato la presenza di un nido di germano reale
completamente schiacciato, e poco più avanti le relative uova distrutte , così
come l'anatra che le stava covando, rinvenuta schiacciata.In questi giorni sono
stati autorizzati i lavori per la manutenzione del verde pubblico, con annessi
strumenti. abbiamo coinvolto direttamente l'ufficio
comunale preposto nella persona del Dirigente Nardelli, spiegando la necessità
di interrempore immediatamente tale manutenzione dell'area per il delicato
periodo relativo alla nidificazione delle anatre ed il rischio per le stesse ,
sia in termini di incolumità che per la destabilizzazione alla cova per via
delle manovre e presenza di macchinari nell'area. Il Dott. Nardelli ha dato
immediato mandato per il fermo lavori apprezzando altresì l'attività e lo
spirito di cooperazione dell'AIDAA. afferma Antonella Brunetti pro presidente nazionale AIDAA:” in un periodo
che vede ancora città di Brindisi, priva di un organico considerevole e
preposta alla tutela animale e ambientale, la nostra associazione è sempre
operativa per il bene di ogni specie, senza riserve .Per tale motivo è
necessario un magior coordinamento fra autorità preposte e volontari, solo su
questa strada si può pensare ad un miglioramento che peveda la salvaguardia
ambientale”.