MILANO: IL MISTERO DELLA MAGNOLIA SCOMPARSA DA PIAZZA CAIROLI
Milano (27 marzo 2015) - Tutti ricorderete la vicenda legata alla ristrutturazione di piazza Cairoli a Milano e la battaglia dei residenti e degli ambientalisti di diverse organizzazioni tra cui noi di AIDAA per salvare le due magnolie presenti. Bene dopo che si era evitato il trasferimento delle magnolie, ci siamo accorti nelle settimane scorse che le magnolie in piazza Cairoli non erano più due, ma ne era rimasta una sola. La vicepresidente nazionale di AIDAA settore ambiente Salvina Inzana aveva scritto a diversi esponenti della politica milanese per chiedere dove fosse stata spostata la seconda magnolia. Non avendo avuto risposte la nostra intraprendente vice presidente si è rivolta al settore parchi e giardini ricevendo ieri da uno dei responsabili una risposta che ci ha lasciati scioccati. Infatti secondo i responsabili del settore: "Per quanto concerne le magnolie di Piazza CAIROLI, mi informano che entrambe le piante sono state lasciate in loco quindi, senza spostarle e/o abbatterle.Nel caso non sia così mi faccia sapere che provo ad approfondire la faccenda.I settori e i tecnici del comune, anche se alle volte con tempistiche che possono sembrare lunghe danno sempre delle risposte, in caso contrario può contattare direttamente la casella istituzionale del comune o informare gli assessorati competenti". A seguito della risposta ricevuta oggi alle 16 abbiamo fatto un reportage fotografico che dimostra che in largo Cairoli di magnolia ne è rimasta una sola. "Ci chiediamo- ci dicono stupiti Lorenzo Croce presidente AIDAA e Salvina Inzana vicepresidente ambiente AIDAA- se ci prendono in giro, oppure se il comune davvero non sa che manca una magnolia, e ci chiediamo sopratutto che fine ha fatto questo meraviglioso albero per il quale ci siamo battuti insieme ai residenti per la sua salvezza. Se non fosse una situazione grave per la sparizione di un albero- concludono Croce e Inzana- potremmo pensare di essere in una puntata di oggi le comiche". Attendiamo risposte dal comune ed in particolare dagli assessori Bisconti e Rozza che hanno per competenza seguito la vicenda.