domenica 30 novembre 2014

RICOMPENSA OFFERTA DA UN PRIVATO PER IL CANE DI ELENA CESTE

AIDAA METTE 10.000 EURO DI TAGLIA SUL CANE DI ELENA CESTE
SONO SOLDI OFFERTI DA UN PRIVATO

Asti ( 30 novembre 2014) – “Una taglia di 10.000 euro che sarà pagata a chiunque ci aiuta a trovare Gandalf e a scoprire effettivamente cosa sia successo di quel cane nella vicenda di Elena Ceste, uccisa in provincia di Asti – ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA-  noi siamo preoccupati per il cane e non crediamo un gran che alle affermazioni del marito della povera Elena che sostiene di aver dapprima restituito al legittimo proprietario un cane che era stato prestato e successivamente, solo successivamente di averlo restituito in quanto non aveva gli 800 euro per poterlo comperare”. Una vicenda intricata che merita un serio approfondimento intanto perché la somma di ottocento euro è alta per acquistare un cane da tartufo, ci sono infatti decine di allevamenti che vendono cuccioli di Springer Spaniel con prezzi che variano dai 200 fino ad un massimo di 600 euro. Ma non è tutto infatti resta da spiegare anche l’intercettazione con la quale l’uomo redarguisce i bambini dicendo loro di smetterla di  parlare del cane perché: “Altrimenti portano via anche papà”.  AIDAA per questo motivo volendo andare a fondo alla vicenda e non fidandosi delle parole dette da un possibile ex proprietario che dice che il cane è stato riaccasato mette fuori una taglia di 10.000 euro per chiunque sia in grado di fornire prove concrete della presenza in vita di GANDALF e di sapere cosa sia successo in queste settimane di quel cane infatti oltre alle vicende legate alla tragedia di Elena Ceste ci sono anche questioni che dal punto di vista strettamente legale dal punto di vista della gestione dell’animale sono poco chiare. “Se il cane è stato venduto dovrebbe esistere un contratto, se affidato un modulo di affido, se dato in stallo lo stesso- ci dice ancora Lorenzo Croce- e soprattutto dovrebbe esistere tracce all’anagrafe canina regionale che dimostrino il passaggio seppure temporaneo del cane dalla famiglia di Elena Ceste, se questo non si trova vuol dire che o sono state raccontate una montagna di bugie o ancora peggio che il cane in realtà potrebbe essere stato soppresso e allora tutto diventa più grave, molto piu grave”.