Roma (13 ottobre 2014) –
Rieccoci, al momento si tratta solo di “voci di corridoio” ma
che si stanno susseguendo a ritmo incalzante nel palazzo. Infatti
pare che tra gli emendamenti in fase di preparazione alla legge di
stabilità ve ne siano due che interessano gli animali, il primo
sarebbe la reintroduzione della “tassa di possesso” sui cani e
sui gatti e sugli altri animali domestici, il secondo ancora peggiore
prevederebbe l'azzeramento delle imposte e dell'iva sull'importazione
di cani e altri animali destinati alla sperimentazione animale dei
quali al momento è vietato l'allevamento in Italia. Gli emendamenti
potrebbero essere presentati da deputati facenti riferimento sia ai
partiti di governo (Pd e Alfaniani) che da Lega, Pdl e altri gruppi
minori esclusi i cinque stelle. “Siamo alle solite- ci dice Lorenzo
Croce presidente di AIDAA- ogni volta che si affacciano le manovre
economiche si vocifera di nuove tasse sugli animali domestici. Noi
per la verità chiediamo di andare in direzione opposta e di abolire
l'iva sulle visite veterinarie e sul cibo per animali e di introdurre
i farmaci generici veterinari, questo aiuterebbe le oltre dodici
milioni di famiglie di italiani che posseggono animali domestici,
mentre una tassa- conclude Croce- rischierebbe di aumentare la
diffusione del già tragico fenomeno degli abbandoni”.