martedì 24 giugno 2014

TROVATO IMPICCATO IL CANE RUBATO A PERUGIA

TROVATO IMPICCATO IL CANE RAPITO A PERUGIA. AIDAA METTE 5.000 EURO DI TAGLIA


Perugia (24 giugno 2014) E’ stato ritrovato impiccato ad Assisi proprio dietro l’eremo delle Carceri (quello di san Francesco per capirci) il cane di razza Amstiff che era stato rubato a Perugia nei giorni scorsi. Il furto del cane era stato cruento, infatti secondo la ricostruzione fatta nella denuncia presentata ai carabinieri dal proprietario del cane lo stesso era stato aggredito da tre persone che gli avevano puntato un coltello alla gola e gli avevano sottratto il cane. Poi la tragica scoperta dei vigili di Assisi che hanno rinvenuto il cane morto strozzato dal suo stesso guinzaglio forse mentre tentava di ribellarsi. Sempre secondo la denuncia fatta dal ragazzo che aveva il cane al guinzaglio ad aggredirlo sarebbero stati tre cittadini di origine magrebina e il fatto che il cane sia stato trovato proprio dietro l’eremo del SANTO di Assisi fa ipotizzare anche un gesto di sfregio verso la religione anche se la questione presenta diversi punti interrogativi. AIDAA ha deciso di mettere una taglia di 5.000 euro sulla testa dei responsabili del rapimento e della morte del cane. “Non sono in grado di dire quali siano le motivazioni di quanto accaduto- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ma appare evidente che un cane non si ruba in pieno centro città e poi lo si lascia legato a 35 chilometri di distanza lasciandolo morire soffocato se non vi sono delle motivazioni particolari che comunque non spetta a noi individuare. Posso dire che come AIDAA come in altri casi a noi interessa quanto successo al cane e che qualunque siano le motivazioni crediamo si debba arrivare all’individuazione ed alla cattura dei responsabili di questo orrore. Per questo mettiamo una taglia sulla testa di questi ladri ed assassini. Ciò non toglie che mi ponga delle domande su tutta la vicenda- conclude Croce- se dietro questa storia non ci sono motivi di sfregio religioso, il cane potrebbe essere stato rapito o per addestrarlo ai combattimenti o forse anche per la riproduzione”.