domenica 22 giugno 2014

BRINDISI. LIBERATO UN CANE LEGATO ALLA PARABOLICA SUL TETTO

DITEMI VOI.....

Brindisi (22 giugno 2014) – “Venite, qui c’è un pazzo che tiene un cane di grossa taglia legato ad una antenna parabolica sul tetto di casa”. Questo l’appello arrivato due giorni fa al telefono amico di AIDAA da due persone residenti in via del Geranio  nel rione Casale di Brindisi. Dopo un momento di smarrimento sono stati predisposti i controlli del caso e una volta appurato sia attraverso le fotografie che attraverso le testimonianze dirette dei volontari AIDAA guidati dalla pro presidente Antonella Brunetti ieri sera si è dato corso all’intervento congiunto della task force della nostra associazione insieme alla pattuglia della polizia locale ed ai veterinari dell’ASL Brindisina. Quello che è apparso agli occhi degli intervenuti è stata una situazione surreale (vedi foto allegate) con un cane tenuto legato all’antenna parabolica sul tetto di una palazzina a due piani in uno spazio piccolissimo, ma soprattutto con una corda lunga non più di 40 centimetri. Immediatamente veterinari e vigili urbani hanno individuato il proprietario al quale è stato imposta la rimozione e la messa in sicurezza immediata dell’animale. “Quando siamo arrivati siamo rimaste basite- ci dice Antonella Brunetti propresidente di AIDAA- il cane si trovava legato sul tetto con una corda cortissima senza alcuna protezione ed era tenuto in quelle condizioni per diverse ore al giorno da circa un mese. Tra l’altro quel povero cane ha subito le intemperie dei giorni scorsi ed è stato esposto al solleone, ora il cane è stato messo in sicurezza ma noi crediamo che non possa restare nelle mani di quello squinternato del suo padrone”. Infatti AIDAA nonostante i veterinari abbiano momentaneamente affidato il cane al suo proprietario con delle prescrizioni sulla sua tenuta presenterà nei prossimi giorni una denuncia alle forze dell’ordine. “Appare evidente il maltrattamento di un cane lasciato legato ad un antenna parabolica su un tetto in quelle condizioni a prendere sole ed acqua- ci dice Lorenzo Croce- ora noi chiederemo che quel cane sia tolto al suo proprietario e riaffidato, cosi come denunceremo l’uomo per il reato di maltrattamento ai danni del povero cane che tra le altre cose necessita anche di essere rieducato”.