Ecco la lettera che il presidente AIDAA ha inviato oggi al ministro del turismo DARIO FRANCESCHINI in merito alla campagna LIBERO CANE IN LIBERA SPIAGGIA 2014.
- VOGLIAMO SPIAGGE LIBERE ATTREZZATE E GRATUITE PER CANI E BAGNANTI IN TUTTI I COMUNI BALNEARI
- VOGLIAMO LA SEMPLIFICAZIONE DELLE NORMATIVE DI DIVIETO
- VOGLIAMO ELENCO STRUTTURE ALBERGHIERE CHE RICEVONO CANI DI PICCOLA, MEDIA E GROSSA TAGLIA.
tre richieste precise per le quali ci attendiamo risposte precise e concrete.
Oggetto: | PROPOSTA POLITICHE PER SPIAGGE PUBBLICHE APERTE AI BAGNANTI CON I CANI AL SEGUITO | 19/05/2014
13:46 |
Da: | presidenza.aidaa@libero.it (presidenza.aidaa@libero.it) |
A: | <ministro.segreteria@beniculturali.it>, <gabinetto@beniculturali.it> |
ASSOCIAZIONE
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Telefono
392 6552051 – 3478883546 – 0222228518
al
ministro del turismo
on.
Dario Franceschini
Sede
OGGETTO:
PROPOSTA DECRETO SPIAGGE PUBBLICHE APERTE AI BAGNANTI CON I CANI AL
SEGUITO
Caro
Ministro,
sono
Lorenzo Croce presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa
Animali ed Ambiente – AIDAA, le scrivo per conto degli oltre sette
milioni di italiani che possiedono cani e che ogni anno nei mesi
estivi si ritrovano a dovere lottare con una impressionante miriade
di ordinanze comunali, ordinanze delle capitanerie di porto, leggi e
normative locali e regionali in relazione al diritto di poter
accedere alle spiagge libere e demaniali con il proprio cane al
seguito.
Infatti
in Italia esistono oltre 8.000 diverse normative ed ordinanze di
divieto o di limitazione del diritto di portare il nostro amico
peloso in spiaggia con noi (senza contare i regolamenti dei bagni
privati in concessione) e noi ogni anno come associazione forniamo
attraverso il nostro servizio legale oltre 6.000 consulenze a
cittadini italiani e stranieri che si trovano alle prese con multe
spesso salate (in alcuni casi superiori ai 1000 euro) per aver
portato il cane in spiaggia dove molto spesso non esistono i cartelli
di divieto.
Le
posso garantire, caro Ministro, che tutto questo oltre ad essere
assolutamente ridicolo ed anacronistico non fa bene al turismo
italiano in quanto molti stranieri ci scrivono definendo il divieto
di portare in spiaggia il cane come una cosa ridicola e lei capisce
bene che riportando queste situazioni all'estero non si invogliano
certo i proprietari di cani a venire a fare le ferie nelle nostre
località di mare.
Ammetto
che negli ultimi anni anche grazie alla nostra campagna di
sensibilizzazione cominciata ben nove anni orsono alle quali si sono
aggiunte campagne promosse anche da altre associazioni di tutela
degli animali la situazione sia leggermente migliorata per quanto
attiene le spiagge pubbliche dove sono ammessi i bagnanti con il cane
al seguito, ma tutto questo è assolutamente insufficiente, e ne è
la dimostrazione che gia in questi giorni noi riceviamo decine di
telefonate alla settimana di persone che non sanno in quali spiagge
delle singole località turistiche è possibile portare o meno il
cane durante le vacanze.
Insomma,
da una parte la babele di normative e divieti, dall'altra azioni
sconsiderate come quelle di un ex ministro del turismo del governo
Berlusconi che al solo scopo di farsi pubblicità lo scorso anno si è
inventata un accordo con l'associazione dei comuni (che nessuno ha
applicato se non qualche sindaco berlusconiano e a puro scopo
dimostrativo) con il quale si riprometteva di fare spiagge libere per
i cani attrezzate nel mese di luglio, sapendo benissimo che in pochi
giorni non è affatto possibile realizzare le strutture ne tanto meno
attrezzarle alle necessità (presenza di acqua, raccoglitori di
escrementi, e distribuitori di sacchettini e palette), ma tant'è
questa ex ministro che gli animali li usa per pubblicità personale
ha visto bene di divulgare sui media nazionali e locali la sua
iniziativa creando di fatto una speranza collettiva che poi si è
trasformata in migliaia di multe a persone che gli avevano creduto e
che avevano senza alcun dubbio portato liberamente in cane in
spiaggia. Stiamo parlando di almeno 3500 italiani multati per una
media di 300 euro a multa, non sono certo bruscolini per chi sta in
vacanza.
Da
qui il motivo di questa lettera con la quale le chiedo ministro
Franceschini, di affrontare una volta per tutte ed in maniera seria
la questione per la quale noi come diretti rappresentanti delle
famiglie italiane con animali ci stiamo battendo.
Siccome
conosco da anni la sua serietà, sono certo che vorrà affrontare il
problema non a colpi di spot, ma con un intervento concreto e preciso
che permetta innanzitutto di ridurre la babele amministrativa di
ordinanze e divieti e che permetta al singolo cittadino italiano
possessore di cani di avere uno spazio apposito dove poter sostare
con fido (con regole ferree e con multe salate per chi non le
rispetta in materia di igiene pubblica.) durante le vacanze.
Occorre
poi che il suo ministero si attivi per delle politiche attive di
accoglienza da parte delle strutture alberghiere in modo che si
possano ospitare i cani di media e grossa taglia (oggi accettati in
meno del 5% degli alberghi mentre più del 40% accetta senza alcun
problema cani di piccola e piccolissima taglia) magari anche
incentivando con forme pubblicitarie e con un apposita guida le
strutture alberghiere e quelle ricettive (spiagge e lidi privati ad
esempio) che accettano cani a prezzi ragionevoli e contenuti.
Infine
rimane da verificare il discorso delle spiagge libere, crediamo che
sia necessario che il ministero cosi come incentiva i comuni in
materia di turismo e cultura, metta a disposizione dei fondi o delle
agevolazioni per quei comuni che gia da quest'anno intendono attivare
spiagge libere a disposizione dei bagnanti con i cani al seguito.
Ad
oggi su ottomila chilometri di spiagge italiane libere (comprese
quelle di laghi e fiumi) solamente 154 chilometri sono accessibili ed
attrezzate per ospitare i bagnanti con i cani al seguito. Quello che
noi ci auspichiamo e con noi lo auspicano i ventimila italiani che
stanno sottoscrivendo la nostra petizione online
(www.firmiamo.it/liberaspiaggiapercani
) è che attraverso una politica graduale di coinvolgimento degli
enti locali, delle capitanerie di porto, e anche delle associazioni
che si occupano di benessere di animali si possa giungere ad un
sensibile aumento delle spiagge libere attrezzate aperte ai bagnanti
con i cani al seguito.
Per
questo motivo anche quest'anno AIDAA metterà a disposizione il suo
servizio legale nel mese di agosto per tutelare i cittadini che
vengono multati ingiustamente con un servizio di consulenza gratuito
ed inoltre metteremo a disposizione per i mesi di luglio ed agosto un
servizio telefonico di pronta consulenza per dare indicazioni sulle
possibili spiagge aperte al pubblico con animali e su come informarsi
per evitare multe e sanzioni.
In
attesa di un suo riscontro la saluto cordialmente e le auguro buon
lavoro.
Lorenzo
Croce
dalla
sede nazionale AIDAA IL 19 MAGGIO 2014
lettera arrivata a destinazione e letta
Oggetto: | Letto: PROPOSTA POLITICHE PER SPIAGGE PUBBLICHE APERTE AI BAGNANTI CON I CANI AL SEGUITO | 19/05/2014 14:52 |
Da: | UDCM - UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE DEL MINISTRO (gabinetto@beniculturali.it) |
A: | "presidenza.aidaa@libero.it"<presidenza.aidaa@libero.it> |
Allegati: |
Allegato senza nome (242 B); |