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MILLE COMUNI ITALIANI “SI POSSONO SOPPRIMERE I CANI RANDAGI”
mille comuni hanno norme antiquate |
Roma
(29 aprile 2014) – Sono oltre mille i comuni italiani dove sono in
vigore regolamenti di polizia municipale che contengono la norme
illegittima che prevede la possibilità di sequestrare o sopprimere
cani randagi o che disturbano la quiete pubblica. Si tratta di comuni
in cui i regolamenti che contengono le norme di gestione degli
animali domestici sono antecedenti alla legge nazionale sul
randagismo 281/91 che invece introduce la tutela del cane ed il
conseguente divieto di abbattimento dei medesimi per motivi legati al
randagismo o al disturbo della quiete pubblica. In quasi tutti i casi
si tratta di piccoli comuni dove spesso esiste il regolamento di
polizia municipale ma allo stesso tempo non esiste nemmeno un vigile
come nel caso di Lozza comune in provincia di Varese finito nei
giorni scorsi sulle cronache dei giornali per una lettera che il
sindaco aveva inviato a nove famiglie del paese dove metteva a
conoscenza del rischio (illegale ed irreale) di soppressione dei cani
molesti. Ma non mancano comuni importanti come ad esempio Varese che
proprio in questi mesi sta adeguando il suo regolamento sul benessere
degli animali. Le regioni con il maggior numero di comuni “fuori
legge” sono Lombardia, Piemonte, Sicilia, Abruzzo e Campania. AIDAA
mette a disposizione gratuitamente il proprio servizio legale per
aiutare i comuni piu piccoli a stilare i regolamenti di tutela e
benessere degli animali, per aderire alla campagna basta inviare una
mail a presidenza.aidaa@libero.it
indicando quale comune necessita del supporto per la stesura del
nuovo regolamento.