COME CI COMUNICA IL NOSTRO AMICO GIORNALISTA ROMANO CLAUDIO BELLUMORI SAREBBE STATO INDIVIDUATO IL BASTARDO CHE HA DATO FUOCO AL CANE A VILLA ADA A ROMA.
ECCO QUANTO RIPORTA CLAUDIO SU ROMA POST
ECCO COME ERA RIDOTTO IL CANE BRUCIATO VIVO |
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L'uomo, che soffrirebbe di problemi psichici, è stato individuato davanti la propria abitazione dagli agenti del commissariato Villa Glori. Il presunto responsabile delle sevizie al Jack Russel rischia fino a due anni di prigione.
Gli agenti del commissariato Villa Glori l’hanno trovato davanti la propria abitazione. Lui, un 47enne residente al Prenestino, è ritenuto responsabile delle sevizie al cane trovato carbonizzato lo scorso venerdì a Villa Ada. A incastrare l’uomo, che a quanto pare soffrirebbe di problemi psichici, le testimonianze di alcune persone che lo avrebbero visto appiccare il fuoco. L’animale, un Jack Russel, è stato legato, bastonato, torturato, ucciso e bruciato. L’associazione Earth, tramite il presidente Valentina Coppola, aveva detto: “Offriamo una ricompensa di 500 euro a chi ci aiuterà a rintracciare il responsabile e ci costituiremo in giudizio contro di lui in tribunale. Vogliamo che la punizione sia esemplare - ha terminato - e che non se la cavi con una multa ma che sconti una vera pena detentiva adeguata all’infamia commessa”. Il 47enne, denunciato a piede libero, adesso rischia fino a due anni di prigione.