IN ITALIA SI MANGIANO ANCORA MIGLIAIA DI
GATTI
gatti macellati pronti per essere cucinati |
Roma (12 ottobre 2013) - Non sappiamo esattamente quanti sono,ma sono
ancora migliaia in Italia i gatti che finiscono in padella (ultimo dato relativo
al 2011 si parla di circa 6.000 gatti in mangiati in Italia) e non solo per
effetto della crisi. Purtroppo le segnalazioni che arrivano agli sportelli
online di tutela degli animali di AIDAA il fenomeno dei gatti uccisi e cucinati
è ben presente,anche se in maniera decisamente minore rispetto al passato. E non si tratta di persone che uccidono il gatto del
vicino perché altrimenti muoiono di fame, ma di “una vera e propria abitudine
culinaria, che seppure vietata per legge, e punita addirittura con la
reclusione (uccidere un gatto è reato penale che rientra nell’articolo 544 del
codice penale che riguarda il maltrattamento e l’uccisione degli animali di
affezione) è ancora radicata in alcune zone specifiche dell’Italia del
centro-nord ed in particolare in Veneto con epicentro nelle zone di Vicenza e
Verona, ma anche nelle province che stanno ad est della Lombardia (Bergamo,
Brescia e Mantova) e in alcune zone del Piemonte e dell’Emilia Romagna. “Stanno
migliorando le cose- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ma il fenomeno
dell’allevamento e dell’uccisione di gatti a scopo culinario è purtroppo ancora
vivo e vegeto, spesso nascosto tra le pieghe della società ma non per questo
del tutto scomparso”