Tra le sue piume nascondeva un congegno elettronico che è stato scambiato dalle autorità egiziane per un dispositivo di spionaggio e per questo è finita dietro le sbarre. Una cicogna, proveniente dalla Francia, è stata catturata venerdì scorso a Qena, a circa 450 km dal Cairo, e rinchiusa in una prigione come se fosse la più tipica delle spie. Peccato che l'uccello non stava portando a termine nessuna missione segreta, ma era uno dei volatili scelti da un gruppo di scienziati transalpini per condurre uno studio sulla fauna selvatica.
LA CICOGNA ARRESTATA IN EGITTO |
POLIZIA - Mohammed Kamal, capo della sicurezza della regione, ha confermato che il rilevatore nascosto tra le piume della cicogna è stato esaminato dalla polizia locale e ha assicurato che non si tratta né di una bomba né di un congegno di spionaggio. Tuttavia l'uccello catturato continua a rimanere dietro le sbarre, perché prima di liberarlo, le autorità locali hanno bisogno dell'autorizzazione dei pubblici ministeri. Non è la prima volta che le autorità egiziane s'imbattono in un caso simile. All'inizio dell'anno la polizia avrebbe catturato un piccione che portava un misterioso messaggio legato alla zampa con la scritta «Egitto Islam» e un sospetto dispositivo microfilm.
FONTE CORRIERE DELLA SERA