RHODENSE: LE TARTARUGHE RUBATE
VENGONO CUCINATE?
Rho (31 Luglio 2013) – Sono oramai una trentina le segnalazioni
giunte in questi giorni al telefono amico di AIDAA con le quali si segnala il
furto della propria tartaruga di terra. In particolare le segnalazioni sono
concentrate nei paesi del rhodense con in cima Lainate (6 casi) seguito da
Pregnana e Vanzago (5 casi negli ultimi dieci giorni), Arese (4 casi) e a
seguire altri comuni tra i quali Rho,
Cornaredo e Arluno. Secondo alcune segnalazioni le sparizioni avverrebbero
nelle prime ore del mattino e in alcuni casi è stata segnalata la presenza di
una macchina bianca non meglio identificata di piccola cilindrata dalla quale
scenderebbe una persona che dopo aver recuperato la tartaruga (entrando in
giardino e scavalcando il cancello) risale sulla macchina che si allontana a grande
velocità. In tutti i casi AIDAA ha invitato i proprietari a denunciare il furto
alle forze dell’ordine anche se molti sono restii a farlo. Diverse le ipotesi,
tra le quali spicca anche quello del possibile uso culinario di questi animali,
tra l’altro molto ricercati per la realizzazione di alcune ricette che come
sappiamo sono vietate in Italia in quanto la tartaruga di terra viene
considerata un animale protetto e la sua uccisione è considerato un reato
penale punibile con il carcere. “E’ una concentrazione troppo alta, in troppo
poco tempo- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- il problema è
che molte di queste tartarughe non sono registrate ed i padroni non ne
denunciano la scomparsa, le segnalazioni sono aumentate in questi giorni e non
escludiamo a priori che questi animali vengano rubati o per essere venduti o
ancor peggio per essere cucinati in piatti che in italia sono rigorosamente
vietati”