domenica 28 luglio 2013

AIDAA IN PROCURA PER LA TIGRE DI PINEROLO MORTA A BRINDISI

AIDAA IN PROCURA PER LA TIGRE DI PINEROLO MORTA A BRINDISI

Brindisi (28 luglio 2013) – Un esposto (che riportiamo integralmente qui sotto) è stato anticipato via email e sarà consegnato domani alla procura della repubblica di Brindisi in merito alla morte della tigre Samir, un esemplare maschio che nei giorni scorsi presso il centro Martinat di Pinerolo aveva sbranato il suo padrone. Dopo di che la tigre era giunta in provincia di Brindisi ospite dello zoo di Fasano, e a detta di tutti era in ottima salute. Ora la sua morte improvvisa getta una luce sospetta su quanto accaduto. Pur senza fare riferimenti specifici l'esposto alla procura di Brindisi firmato dal presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce chiede che venga fatta piena luce sulle motivazioni che hanno portato alla morte dell'animale, ed in particolare insiste AIDAA nell'esposto si chiede che vengano eseguiti esami approfonditi sia di natura istologica che di natura tossicologica per scoprire se possano essere state iniettate ( o ingerite) sostanze che possano aver portato alla morte della tigre. “Non vogliamo fare dietrologia- spiega Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- ma questo esposto vuole essere un aiuto ad andare a fondo alle indagini e fare luce sulla morte della tigre avvenuta sicuramente in maniera sorprendente ed in tempi sospetti”. Antonella Brunetti Brindisina vice presidente nazionale di AIDAA punta il dito invece contro tutto il sistema degli zoo che per Brunetti sono: “un modo abberrante per tenere gli animali. Gli zoo non dovrebbero esistere proprio- continua Antonella Brunetti-si tratta di un idea sbagliata in partenza quella di obbligare animali a vivere in piccoli spazi di detenzione che li obbliga continuamente a sviluppare comportamenti innaturali. Serve poi- conclude Brunetti- avere una nuova concezione del rapporto di interazione tra uomo e animale con maggiore rispetto per gli animali a partire da quelle persone che gli sono vicine nelle pratiche quotidiane. Insomma occorre abolire gli zoo punto e basta”.