domenica 3 marzo 2013

VIVISEZIONE: RIPRENDE LA BATTAGLIA

VIVISEZIONE A CHE PUNTO SIAMO?
Questa scimmietta non sarà salvata dalla legge sulla vivisezione
Tra due settimane entrerà in funzione il nuovo parlamento e con esso si riprenderà (almeno si spera) a normale attività parlamentare, a tra queste la discussione e possibile approvazione della legge europea sulla vivisezione che dopo essere passata alla Camera è ora di fatto bloccata, impantanata nelle paludi del Senato. La legge che di per sé è da considerare abominevole, in quanto non salva la vita nemmeno ad un solo animale destinato alla vivisezione in Italia e che nonostante questo viene appoggiata in toto da associazioni pseudoanimaliste quali la LAV, l'ENPA, OIPA, Lega del CANE ed l'associazione fantasma che fa capo alla Brambilla che si chiama Leidaa. Queste associazioni spacciando questa legge come una legge migliorativa della vivisezione in Italia hanno di fatto fatto da contraltare alle lobbye's dei vivisettori, dapprima raccontandoci la balla che la legge era stata approvata e che quasi quasi la vivisezione in Italia era scomparsa, e poi una volta smascherati questi signori con a capo la Brambilla Michela si sono accontentati di dire che la legge andava approvata in quanto avrebbe fatto chiudere Green Hill e gli altri allevamenti. In realtà le cose sono andate assolutamente in maniera diversa. Green Hill non solo non ha chiuso (unica consolazione la salvezza di 2000 cani che rappresentano circa lo 0.4% degli animali che ogni anno muoiono grazie alla vivisezione) ma sta per riprendere con i crismi della legge la sua attività, le scimmie di Harlan che la signora Brambilla in compagnia dei vari leader delle associazioni aveva sostenuto di essere pronte a liberare sono state inviate negli stabulari e se qualche cosa si è fatto per arginare questa piaga della vivisezione questo lo si deve non certo alla Banda Brambilla, ma ad altre associazioni piccole e grandi quali la Leal, Equivita, Freccia 45, ed in piccola parte ai comitati di amanti degli animali che sono sorti sia per tutelare la vita dei primati e degli altri animali sottoposti a vivisezione, sia per smascherare le balle della Brambilla e dei suoi degni compari che prendono il nome di Rocchi (Enpa); Felicetti (Lav), Comparotto (Oipa), Rossi (Lega del Cane) solo per citarne alcuni, che ci hanno raccontato per tutto il 2012 la favola della soppressione della vivisezione. A parte il fatto che queste persone hanno a nostro avviso una responsabilità morale senza precedenti in quanto si sono resi complici dapprima delle panzane raccontate dalla rossa di Lecco e successivamente della resa senza condizioni firmata in parlamento davanti ai vivisettori che si sono riorganizzati ed hanno fatto pesare tutto il loro potere, dapprima bloccando le iniziative contro Harlan e Green HILL e successivamente “sterilizzando” la discussione su quel poco di buono che era contenuto in quella legge orrenda. Detto questo ci viene da chiederci se abbiamo gia perso? No è la risposta, a patto che a rappresentarci e a rappresentare gli animali non ci siano piu questi loschi figuri che ci hanno bellamente preso per i fondelli per mesi, anzi per oltre un anno, con il solo risultato di averci fatto perdere tempo. Ora vogliamo cambiare indirizzo, abbiamo letto e quindi crediamo che Il movimento 5 stelle di Grillo è contro la vivisezione, bene è il momento di venirne fuori da questo pantano, venirne fuori avendo il coraggio di dichiarare irricevibile la legge europea sulla vivisezione e “rimandarla con vergogna” al Parlamento Europeo, e sopratutto che si faccia un semplice decreto legge per proibire l'allevamento e l'importazione sul suolo nazionale di animali dedicati alla vivisezione. Questo da solo basterebbe a bloccare tutto per almeno sei mesi. Perchè Brambilla e soci non lo hanno mai chiesto? Pensateci... e pensateci bene
l'emendamento brambilla PERMETTE CHE LORO CONTINUINO A MORIRE