IL NUOVO PARLAMENTO DICA NO ALLA
LEGGE EUROPEA SULLA VIVISEZIONE
Roma (6 marzo 2013) – AIDAA
Lancia un appello al nuovo parlamento ed in particolare alle decine
di nuovi deputati e senatori del movimento 5 stelle ma anche dei
partiti tradizionali che si dicono vicini ed amanti degli animali
perchè venga rimandata al parlamento europeo la legge sulla
vivisezione dichiarandola irricevibile in quanto contiene una serie
di normative che non limitano affatto la pratica di morte della
sperimentazione e della vivisezione animale. Per la vicenda della
chiusura di Green Hill e degli altri allevamenti di animali destinati
alla vivisezione che in maniera criminale è stato inserito nel testo
della legge di recepimento della normativa europea sulla vivisezione
quasi come arma di scambio con la morte di 900.000 animali l'anno che
solo in Italia vengono uccisi negli esperimenti di vivisezione civile
e militare. Per chiudere gli stabulari e bloccare la vivisezione in
Italia basta un decreto legge del governo dove c'è scritto
semplicemente che : “In Italia è vietato importare ed allevare gli
animali, tutti gli animali di ogni specie destinati alla vivisezione
ed alla sperimentazione scientifica medica, civile e militare”. Si
introdurrebbe con queste semplici due righe una vera e propria
moratoria all'orrenda pratica della vivisezione e della
sperimentazione animale in Italia. “Chi ha voluto introdurre la
norma anti green hill nella legge di recepimento della normativa
europea sulla vivisezione lo ha fatto in maniera scientifica e
criminale- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- spacciando
altresi per legge antivivisezione una normativa che permette di
uccidere quasi un milione di animali l'anno nei laboratori pubblici e
privati italiani. Queste persone sono colpevoli di aver ingannato
milioni di amanti degli animali, speriamo che il nuovo parlamento
chiuda gli stabulari e gli allevamenti, e che proibisca
l'importazione di animali da vivisezionare,e che rispedisca come
inaccettabile la normativa europea sulla vivisezione. Vogliamo
ridiscutere tutti i trattati europei? Bene questo è uno dei primi
della lista. Li aspettiamo al varco dopo le belle parole ora servono
fatti concreti”.