CASA DEGLI ORRORI IN PUGLIA , CUCCIOLI SGOZZATI VIVI, A SAN VITO DEI
NORMANNI
Non è il luogo ad essere mostruoso quanto la mano di quell’ignobile
essere umano che ha reciso letteralmente le gole di tre cuccioli di
cane, accuditi da una volontaria di San Vito dei Normanni, il paese in
cui si è perpetrata questa vergogna.
L’Aidaa si rivolge al Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola,
affinché tutti i Comuni Pugliesi vengano sottoposti a serrate verifiche
in merito alle condizioni in cui versano i Canili e i rifugi privati,
nonché le condizioni di salute dei randagi su tutto il territorio, la
profilassi ad essi destinata e l’attività di monitoraggio da parte
delle autorità preposte contro i reati di maltrattamento, prevista
dalla Legge 281/91 .Per contrastare il randagismo, negli ultimi 3 anni,
sono stati erogati alla Regione Puglia rispettivamente: 220.451 euro
(2009), 203.778 euro (2010), 16.795 euro (2011) . La normativa
regionale prevede che siano i Comuni a gestire i canili , stabilendo
altresì , una capienza massima di 200 cani per ogni struttura. La
mancanza di applicazione delle disposizioni di legge, parallelamente
alla mancata attenzione del problema da parte delle autorità competenti
in loco, hanno portato la Puglia ad essere fra le Regioni col più alto
tasso di randagismo , GATTI COMPRESI , benchè a questi ultimi è
riconosciuto lo status di "gatto libero" con diritto di habitat in
luogo pubblico e privato, ma, ciò non toglie le condizioni in cui
versano.
La morte di questi tre cuccioli è certamente la conseguenza al
fenomeno randagismo , ma le nefandezze di cui è capace l’essere umano
vanno oltre qualsiasi spiegazione o inadempienza, non esiste
giustificazione alcuna a simili atrocità, e nel 2013 un comune, una
regione sulla linea della neutralità, e che non prenda una posizione
con azioni concrete e severe, favorirà sempre e solo questi atti
criminali e contro la VITA.
ANTONELLA BRUNETTI VICE PRESIDENTE AIDAA
NORMANNI
Non è il luogo ad essere mostruoso quanto la mano di quell’ignobile
essere umano che ha reciso letteralmente le gole di tre cuccioli di
cane, accuditi da una volontaria di San Vito dei Normanni, il paese in
cui si è perpetrata questa vergogna.
L’Aidaa si rivolge al Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola,
affinché tutti i Comuni Pugliesi vengano sottoposti a serrate verifiche
in merito alle condizioni in cui versano i Canili e i rifugi privati,
nonché le condizioni di salute dei randagi su tutto il territorio, la
profilassi ad essi destinata e l’attività di monitoraggio da parte
delle autorità preposte contro i reati di maltrattamento, prevista
dalla Legge 281/91 .Per contrastare il randagismo, negli ultimi 3 anni,
sono stati erogati alla Regione Puglia rispettivamente: 220.451 euro
(2009), 203.778 euro (2010), 16.795 euro (2011) . La normativa
regionale prevede che siano i Comuni a gestire i canili , stabilendo
altresì , una capienza massima di 200 cani per ogni struttura. La
mancanza di applicazione delle disposizioni di legge, parallelamente
alla mancata attenzione del problema da parte delle autorità competenti
in loco, hanno portato la Puglia ad essere fra le Regioni col più alto
tasso di randagismo , GATTI COMPRESI , benchè a questi ultimi è
riconosciuto lo status di "gatto libero" con diritto di habitat in
luogo pubblico e privato, ma, ciò non toglie le condizioni in cui
versano.
La morte di questi tre cuccioli è certamente la conseguenza al
fenomeno randagismo , ma le nefandezze di cui è capace l’essere umano
vanno oltre qualsiasi spiegazione o inadempienza, non esiste
giustificazione alcuna a simili atrocità, e nel 2013 un comune, una
regione sulla linea della neutralità, e che non prenda una posizione
con azioni concrete e severe, favorirà sempre e solo questi atti
criminali e contro la VITA.
ANTONELLA BRUNETTI VICE PRESIDENTE AIDAA