IN TRE ANNI I CACCIATORI HANNO UCCISO A FUCILATE 7.500 CANI DA CACCIA
Roma (14 AGOSTO 2012) In tre anni 7.500 cani uccisi e circa 6.000 feriti, questi sono le segnalazioni inviate dai cacciatori alle compagnie assicurative nel periodo 2010-2012 ed oltre 2.500 incidenti con danni a cose, persone o animali sempre nell'ultimo triennio con un incremento notevole di almeno il 30% rispetto alle denunce di morte di cani da caccia del triennio precedente. La cosa già grave di per se, diventa sospetta se si pensa che proprio nel 2010 Federcaccia ha firmato una convenzione per una nuova polizza assicurativa con primarie assicurazioni italiane che per la morte di un cane da caccia prevede un risarcimento fino a 1.800 euro. I dati per una volta non sono quelli delle associazioni animaliste, ma quelli diffuse dalle stesse associazioni venatorie sulla base dei dati forniti dalle diverse assicurazioni. Quello della morte dei cani uccisi a fucilate durante gli incidenti di caccia è uno degli argomenti ancora oscuri, infatti se pensiamo che nel triennio ad esempio a federcaccia erano federati circa 750.000 cacciatori questo vuol dire che un cacciatore su 100 pensando di sparare ad una quaglia in realtà mirava al proprio cane. Il dato lascia pensare, anche se visti gli incidenti di caccia di questi primi mesi del 2012 che hanno gia visto la morte di 7 cacciatori e il ferimento di una ventina di persone (tra cui un bambino ed il figlio di un cacciatore al quale il padre ha deturpato il viso con una fucilata scambiandolo per un fagiano) non ci meraviglia più di tanto quanto accade ai cani, ma il dubbio che vi siano delle truffe ben congeniate dietro le denunce di incidenti di caccia che vedono i cani perire se la pongono anche diverse riviste online del mondo venatorio, analizzando (ma guardadosi bene dal renderli pubblici) i dati sugli incidenti di caccia da quando è entrata in vigore la nuova polizza assicurativa e richiamando altresi il fatto che la stessa federcaccia è nell'occhio del ciclone in quanto il suo bilancio è in rosso di parecchi milioni di euro. Per completare il dato sulla tenuta dei cani da parte dei cacciatori basti ricordare che nei canili italiani vi sono oltre 10.000 cani da caccia e incroci con cani da caccia abbandonati proprio dai cacciatori e che ogni anno vi sono almeno 3.000 cani maltrattati e maltenuti oggetto di segnalazione alle associazioni animaliste in particolare nelle regioni del centro- sud Italia con Toscana-Umbria e Puglia in testa seguiti da Piemonte, Emilia e Veneto.
per info 3478883546-3926552051
fonti: dati federcaccia, federassicurazioni, rivista online www.cacciachepassione.com.
Roma (14 AGOSTO 2012) In tre anni 7.500 cani uccisi e circa 6.000 feriti, questi sono le segnalazioni inviate dai cacciatori alle compagnie assicurative nel periodo 2010-2012 ed oltre 2.500 incidenti con danni a cose, persone o animali sempre nell'ultimo triennio con un incremento notevole di almeno il 30% rispetto alle denunce di morte di cani da caccia del triennio precedente. La cosa già grave di per se, diventa sospetta se si pensa che proprio nel 2010 Federcaccia ha firmato una convenzione per una nuova polizza assicurativa con primarie assicurazioni italiane che per la morte di un cane da caccia prevede un risarcimento fino a 1.800 euro. I dati per una volta non sono quelli delle associazioni animaliste, ma quelli diffuse dalle stesse associazioni venatorie sulla base dei dati forniti dalle diverse assicurazioni. Quello della morte dei cani uccisi a fucilate durante gli incidenti di caccia è uno degli argomenti ancora oscuri, infatti se pensiamo che nel triennio ad esempio a federcaccia erano federati circa 750.000 cacciatori questo vuol dire che un cacciatore su 100 pensando di sparare ad una quaglia in realtà mirava al proprio cane. Il dato lascia pensare, anche se visti gli incidenti di caccia di questi primi mesi del 2012 che hanno gia visto la morte di 7 cacciatori e il ferimento di una ventina di persone (tra cui un bambino ed il figlio di un cacciatore al quale il padre ha deturpato il viso con una fucilata scambiandolo per un fagiano) non ci meraviglia più di tanto quanto accade ai cani, ma il dubbio che vi siano delle truffe ben congeniate dietro le denunce di incidenti di caccia che vedono i cani perire se la pongono anche diverse riviste online del mondo venatorio, analizzando (ma guardadosi bene dal renderli pubblici) i dati sugli incidenti di caccia da quando è entrata in vigore la nuova polizza assicurativa e richiamando altresi il fatto che la stessa federcaccia è nell'occhio del ciclone in quanto il suo bilancio è in rosso di parecchi milioni di euro. Per completare il dato sulla tenuta dei cani da parte dei cacciatori basti ricordare che nei canili italiani vi sono oltre 10.000 cani da caccia e incroci con cani da caccia abbandonati proprio dai cacciatori e che ogni anno vi sono almeno 3.000 cani maltrattati e maltenuti oggetto di segnalazione alle associazioni animaliste in particolare nelle regioni del centro- sud Italia con Toscana-Umbria e Puglia in testa seguiti da Piemonte, Emilia e Veneto.
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fonti: dati federcaccia, federassicurazioni, rivista online www.cacciachepassione.com.