DENUNCIATI 9 NEGOZI ONLINE DI VENDITA ANIMALI PER VIOLAZIONE DELLE NORME SUL RICICLAGGIO
Roma (9 settembre 2012) - Vendono cani ed altri animali online a rate, ma accettano assegni post-datati ed in alcuni casi si fanno dare a garanzia un assegno con la somma totale da versare che viene restituito al proprietario dell'animale una volta terminato il pagamento e nel frattempo incassano le rate mensili attraverso pagamenti via carte di credito applicando tassi di interesse che superano in alcuni casi il 23% per i pagamenti a 48 rate per importi superiori ai 1200 euro. Per questo motivo AIDAA ha inviato oggi una serie di denunce alle procure della repubblica di Roma, Napoli, Trento, Perugia, Genova e Torino denunciando per la violazione delle norme sul riciclaggio e per violazione della legge che proibisce l'emissione e l'accettazione di assegni post-datati 9 negozi online di vendita di animali ed in particolare di cuccioli di cani e gatto. Secondo la denuncia firmata dal presidente AIDAA Lorenzo Croce questi venditori nonostante sia proibito per legge accettano i pagamenti con assegni post-datati o pretendono un assegno post-datato a garanzia della copertura dei pagamenti a rate ai quali vengono praticati tassi usurari che superano in alcuni casi il 20%: L'inchiesta è partita dopo una serie di segnalazioni e di richieste di consulenze arrivate all'associazione italiana difesa animali ed ambiente da persone che si lamentavano di aver acquistato dei cani con pagamenti rateali e con tassi alti (un cane che costa 1.500 euro se pagato in 12 rate viene a costare circa 1.800 euro) e che gli stessi cuccioli di cane spesso risultavano essere malati e con i documenti veterinari contraffatti. Da qui la ricerca effettuata attraverso una serie di richieste fittizie via email per l'acquisto dei cani che ha permesso di rintracciare e denunciare questi venditori online che oltre a vendere cani malati, praticano tassi usurari e violano le norme sul riciclaggio.
Roma (9 settembre 2012) - Vendono cani ed altri animali online a rate, ma accettano assegni post-datati ed in alcuni casi si fanno dare a garanzia un assegno con la somma totale da versare che viene restituito al proprietario dell'animale una volta terminato il pagamento e nel frattempo incassano le rate mensili attraverso pagamenti via carte di credito applicando tassi di interesse che superano in alcuni casi il 23% per i pagamenti a 48 rate per importi superiori ai 1200 euro. Per questo motivo AIDAA ha inviato oggi una serie di denunce alle procure della repubblica di Roma, Napoli, Trento, Perugia, Genova e Torino denunciando per la violazione delle norme sul riciclaggio e per violazione della legge che proibisce l'emissione e l'accettazione di assegni post-datati 9 negozi online di vendita di animali ed in particolare di cuccioli di cani e gatto. Secondo la denuncia firmata dal presidente AIDAA Lorenzo Croce questi venditori nonostante sia proibito per legge accettano i pagamenti con assegni post-datati o pretendono un assegno post-datato a garanzia della copertura dei pagamenti a rate ai quali vengono praticati tassi usurari che superano in alcuni casi il 20%: L'inchiesta è partita dopo una serie di segnalazioni e di richieste di consulenze arrivate all'associazione italiana difesa animali ed ambiente da persone che si lamentavano di aver acquistato dei cani con pagamenti rateali e con tassi alti (un cane che costa 1.500 euro se pagato in 12 rate viene a costare circa 1.800 euro) e che gli stessi cuccioli di cane spesso risultavano essere malati e con i documenti veterinari contraffatti. Da qui la ricerca effettuata attraverso una serie di richieste fittizie via email per l'acquisto dei cani che ha permesso di rintracciare e denunciare questi venditori online che oltre a vendere cani malati, praticano tassi usurari e violano le norme sul riciclaggio.