AIDAA: DIRITTO DI VISITA IN OSPEDALE PER I QUATTRO ZAMPE
Roma (3 LUGLIO 2012) - A volte si sente dire che l'Italia è un paese a misura
di animali (e loro proprietari). Ma dove? L'Italia è un paese dove gli animali
sono mal sopportati ovunque e dove i loro padroni sono assolutamente vessati e
sottoposti a limitazioni pesantissime dei loro diritti. Sappiamo tutti delle
limitazioni al diritto di viaggiare sui mezzi pubblici, in aereo e treno con al
seguito i propri amici animali, sappiamo che i pelosi non sono tollerati nella
maggior parte degli uffici pubblici, delle poste,dei ristoranti, che non sono
amati nemmeno in spiaggia e che spesso viene perfino a loro vietato l'ingresso
nelle aree dove si svolgono le feste popolari. Ma la situazione più disgustosa
la si registra nel 90% degli ospedali pubblici e privati italiani dove è di
fatto impossibile in caso di ricovero passare del tempo con il proprio cane o
con il proprio animale domestico. In alcuni casi è stato vietanto l'ingresso
nelle stanze di ricovero anche al cane guida per i pazienti ciechi. AIDAA
propone al ministro della salute dottor Renato Balduzzi di introdurre una vera
e propria rivoluzione permettendo le visite degli animali domestici (ovviamente
in regola con le vaccinazioni ed a esclusione dei reparti a rischio come la
chirurgia o la rianimazione) ai propri proprietari ricoverati in modo da
introdurre di fatto i benefici della pet-terapy nei confronti dei malati che
molto spesso traggono giovamento spirituale e emotivo dalla presenza anche in
ambiti particolare come quello ospedaliero del proprio amico a quattro zampe.
Roma (3 LUGLIO 2012) - A volte si sente dire che l'Italia è un paese a misura
di animali (e loro proprietari). Ma dove? L'Italia è un paese dove gli animali
sono mal sopportati ovunque e dove i loro padroni sono assolutamente vessati e
sottoposti a limitazioni pesantissime dei loro diritti. Sappiamo tutti delle
limitazioni al diritto di viaggiare sui mezzi pubblici, in aereo e treno con al
seguito i propri amici animali, sappiamo che i pelosi non sono tollerati nella
maggior parte degli uffici pubblici, delle poste,dei ristoranti, che non sono
amati nemmeno in spiaggia e che spesso viene perfino a loro vietato l'ingresso
nelle aree dove si svolgono le feste popolari. Ma la situazione più disgustosa
la si registra nel 90% degli ospedali pubblici e privati italiani dove è di
fatto impossibile in caso di ricovero passare del tempo con il proprio cane o
con il proprio animale domestico. In alcuni casi è stato vietanto l'ingresso
nelle stanze di ricovero anche al cane guida per i pazienti ciechi. AIDAA
propone al ministro della salute dottor Renato Balduzzi di introdurre una vera
e propria rivoluzione permettendo le visite degli animali domestici (ovviamente
in regola con le vaccinazioni ed a esclusione dei reparti a rischio come la
chirurgia o la rianimazione) ai propri proprietari ricoverati in modo da
introdurre di fatto i benefici della pet-terapy nei confronti dei malati che
molto spesso traggono giovamento spirituale e emotivo dalla presenza anche in
ambiti particolare come quello ospedaliero del proprio amico a quattro zampe.