Ora che tutto quello che doveva
essere fatto è stato fatto, ora che le carte sono nelle mani della magistratura
che stabilirà o meno se i soldi sono stati raccolti regolarmente, se ci sono le
ricevute, i bilanci e se gli stessi soldi sono stati spesi regolarmente per
mantenere gli animali o per provvedere a se stessi. Ora che la magistratura sa
che quel posto dove vengono tenuti i cani è incustodito per la maggior parte
della giornata e della notte, che i cani sono lasciati a loro stessi in recinti
assolutamente improbabili. Ora che la magistratura sa che da li sono passati
cani spagnoli non regolarmente intestati e portati in Italia per trovare
famiglia ed invece ricoverati in maniera illegale in un rifugio. Ora che la
magistratura sa che la sedicente Maria R. si chiama in realtà con un altro nome
e tutto il resto. Ora che tutti sappiamo che in quel rifugio non sono previsti
orari di visita ai cani, che la struttura non è conforme alla legge ed un'altra
montagna di cose. Ora questa signora vuole raccontarci che fine ha fatto il
cane che ha rubato: Rex! Ci dica la
verità una volta per tutte. La smetta di girare intorno ad una storia di cui
stanno per parlare tutti i giornali nazionali, di un cane rubato ad una
ragazzina di venti anni che si era fidata della megera. Per i quale ha preso i
soldi per il mantenimento a distanza e che ora non vuole ne restituire ne dire
dove è finito. Una persona cosi è socialmente pericolosa, perché se questo
atteggiamento viene tenuto con i cani, patologicamente domani potrebbe tenerlo
con un bambino o con qualunque altro essere indifeso. SIGNORA SEDICENTE
ROSSETTI CI DICA DOVE STA REX E LO TIRI FUORI. Intanto crediamo sia buona cosa
informare anche le autorità sanitarie e veterinarie regionali di quanto li
dentro succede. Sia per il bene dei cani, sia per una questione di igiene
mentale di chi forse nasconde cani o li vende solo per sentirsi onnipotente.