Roma (18 Febbraio 2012) – Quello degli animali abbandonati o che sono costretti a trovare una nuova sistemazione o che finiscono in canile o gattile a causa degli sfratti esecutivi è un problema ancora poco conosciuto ma che sta aumentando.Allo sportello animali in condominio di AIDAA nel 2010 furono 56 le richieste di consulenza ed aiuto giunte da famiglie che avendo lo sfratto in mano ed in attesa di essere messi fuori casa non sapevano come trovare una sistemazione agli animali (specialmente cani di grossa taglia e gatti).Nel corso del 2011 le segnalazioni e le richieste di consulenza sono salite a oltre 300, mentre solamente da inizio anno sono 23 le persone con lo sfratto esecutivo che si sono rivolte ad AIDAA per sapere come fare a sbrogliare la situazione.Gli animali non sono mai oggetto primario dello sfratto, ma spesso sono vittime di questi interventi, e nei casi migliori i proprietari riescono ad accasarli da parenti o amici in attesa di una nuova sistemazione o portati provvisoriamente al canile, se si tratta di gatti il rischio che vengano abbandonato è altissimo.Si tratta di un fenomeno destinato a diffondersi ulteriormente in vista della prossima primavera ma soprattutto dovuto al fatto che sono in forte aumento gli sfratti esecutivi di persone morose o ai quali viene sottoposta a sequestro e successiva vendita all’asta giudiziaria la casa per la incapacità di onorare le rate del mutuo.Secondo i dati dello sportello animali in condominio ogni anno sono oltre 1.200 gli animali che rischiano di finire sulla strada per questo fenomeno che in qualche modo andrà valutato e risolto.
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