APPELLO AIDAA: SERVONO NUOVI LEGALI PER IL TRIBUNALE ANIMALI DI PARMA
Parma (7 novembre 2011) Servono nuovi avvocati per il tribunale degli animali di Parma per integrare e migliorare il servizio di tutela degli animali nella sede storica della Camera Arbitrale di AIDAA che a Parma ha la sua sede nazionale.
Il servizio del tribunale degli animali ad oggi è ridotto nelle sue giornate di ricevimento in quanto per diversi motivi alcune degli avvocati del gruppo storico hanno nel tempo chiuso la collaborazione con il Tribunale degli animali per motivi legati alla loro professione, altre perché sono diventate mamme, ed ora entro la fine dell’anno servono altri avvocati volontari che si mettano a disposizione un sabato mattina al mese per ricevere le persone che ne fanno richieste.
Ovviamente non cambia la natura del servizio assolutamente gratuito, si tratta di consulenze legate prevalentemente legate alle problematiche degli animali in condominio, esistono poi alcuni servizi di consulenza per altre tematiche legate alla tutela degli animali più in generale.
A Parma AIDAA è presente con il tribunale degli animali nella sede storica del Canile Lilly e il Vagabondo da oltre tre anni, ed ovviamente in questi anni alcune delle avvocatesse che ci avevano assicurato il loro operato per motivi personali hanno dovuto interrompere la collaborazione; da qui la necessità di integrare il servizio con nuovi legali amanti degli animali.
“Il nostro è un appello a tutti i legali amanti degli animali che ci vogliono aiutare a garantire la continuità di questo servizio che fino ad oggi è stato un punto di riferimento non solo per i singoli cittadini ma per tutti gli amanti degli animali - ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA - vogliamo dare continuità al servizio a Parma come abbiamo fatto in tutti questi anni in cui stiamo dando centinaia di consulenze legali gratuite, ma per poter far questo ed evitare di trovarci con un servizio ridotto servono nuovi volontari. Da qui il mio accorato appello a tutti coloro che amano gli animali e che svolgono professione forense per darci una mano”.