IN RETE 27,5 MILIONI DI LINK DI FILMATI DI SESSO CON PROTAGONISTI BAMBINI ED ANIMALI
Roma (13 Ottobre 2011) – 27,6 milioni di link contenenti complessivamente oltre 40 milioni di video, filmati e veri e propri film pornografici con protagonisti animali e bambini, o comunque ragazzini e ragazzine in giovanissima età.
Questo è il risultato quanto meno scioccante che emerge dalla ricerca effettuata dal gruppo di controllo per i reati in rete contro la zoorastia del telefono arancione di AIDAA.
Si tratta di filmati a chiara marca pedopornografica con contenuti di zoorastia accessibili con un semplice clic e quasi tutti scaricabili gratuitamente.
Si tratta prevalentemente di filmati di pochi minuti di sesso esplicito che vedono protagonisti bambini e bambine o ragazzine prevalentemente di paesi orientali, ma anche europei e africani impegnati in atti sessuali completi con cani, maiali, cavalli, asini, tori ed altri animali.
Quello della campagna contro i filmati di sesso esplicito con la presenza di animali e bambini è una delle battaglie che AIDAA ed il telefono arancione contro la zoorastia stanno facendo da maggiore tempo.
Nel corso degli anni sono state diverse le segnalazioni e le denunce fatte alle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno della zoorastia nelle sue diverse componenti di cui quella pedopornografica è assolutamente la peggiore.
“Abbiamo fatto una ricerca approfondita su questo orrendo fenomeno - ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA - partendo dalla digitazione nei motori di ricerca di tre semplici parole chiave in inglese (teen-sex-animal) e quello che ne è uscito ci ha sconvolti, evito ovviamente di entrare nei particolari, ma credo che chi ha il compito di vigilare nella rete debba indagare su questo fenomeno a livello internazionale, perché il fenomeno è ben più complesso; sono infatti convinto che dietro questo orrore vi sia una macchina economica imponente portata avanti da persone senza scrupoli e che i ragazzi costretti a questi atti sessuali siano di fatto degli schiavi obbligati a posare e a consumare atti sessuali completi con i più diversi animali”.