Roma (24 ottobre 2011) AIDAA scrive alla commissione europea a tutela del Tonno delle Pinne rosse, la cui pesca nonostante i divieti e i controlli messi in campo dalla commissione internazionale di tutela di tonnidi dell’Atlantico. Secondo i dati contenuti nel rapporto del Pen Environment Group nel corso del 2010 sul mercato internazionale è stato immesso in commercio il 141% del tonno rosso in più rispetto alla quota autorizzata dalla commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi nell’atlantico, mentre nel 2009 la quota fu superata del 31% e questo nonostante l’introduzione di limiti ancora più restrittivi introdotti dalla commmisione internazionale. Però questo non è stato sufficiente a ridurre la pesca del tonno rosso che ora si trova realmente in pericolo di estinzione. Da qui la decisione dell’ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA di rivolgersi alla commissione europea ed al governo italiano con una lettera per sostenere la necessità di intervenire in maniera decisa secondo i poteri di controlli del mercato e di intervento sui paesi per favorire in maniera massiccia la conservazione del tonno rosso cosi come di tutti gli altri pesci in via di estinzione. “Spesso si parla giustamente delle mattanze di balene e delfini- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- mattanze delle quali siamo inorriditi e che per quanto riguarda i delfini avvengono dentro i confini dell’Unione Europea ed in particolare nelle acque delle isole Far Oer , ma crediamo che sia importante denunciare a livello pubblico anche il rischio di estinzione del tonno rosso una buona parte del quale finisce sulle nostre tavole. Da qui la nostra denuncia pubblica e l’invito a tutti noi ad astenerci o comunque a ridurre il consumo del tonno dalle pinne rosse in quanto esemplare a rischio di estinzione”.