ROMA (31 AGOSTO 2022) In Italia non esiste un esplicito divieto, se non morale e culturale al consumo di carne di gatto e nemmeno di cane ,anche se non ci sono atti noti ma solo voci popolari che si levano qua e là sul consumo di carne di cane nel nostro paese, diversa invece la questione dei gatti che sono ancora oggetto di consumo anche se in maniera limitata in alcune parti d'Italia. Per questo motivo l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA chiede l'adeguamento del codice penale con l'ingresso tra i reati di cui all'articolo 544 del codice penale anche il consumo di carne di animali di affezione e non solo il loro maltrattamento e la loro uccisione. "Sia chiaro noi siamo contrari a qualunque macellazione ed uccisione di qualsiasi animale e siamo per l'abolizione totale della caccia ma riteniamo un primo atto di civiltà sia il riconoscimento del divieto sancito per legge di consumare carne non solo di cane e gatto ma di tutti gli animali che rientrano nella sfera degli animali di affezione. - scrivono in una nota gli animalisti di AIDAA- tenendo ben presente che la lotta contro la caccia, la macellazione ed ogni forma di violenza riguarda tutti gli animali nessuno escluso e che potremo dichiararci veramente soddisfatti quando sarà abolita la violenza anche sull'ultimo degli animali".
TUTTE LE INIZIATIVE ED I COMMENTI RIGUARDANTI L'ASSOCIAZIONE AIDAA E LE SUE ATTIVITA'
mercoledì 31 agosto 2022
NOVANTENNI SI PRENDONO A STAMPELLATE PER UN GATTO.
Due anziane di novant'anni, dei gatti e qualche stampella. Sono gli ingredienti della litigata perfetta avvenuta al Tufello in via Monte Massico, dove i carabinieri hanno avuto il loro da fare per raffreddare i bollenti spiriti delle due protagoniste che, prima se ne sono dette, e poi date di santa ragione. Una vicenda con tanto di tifoseria al seguito, ovvero i vicini di casa che una volta sentite le urla, si sono affacciati per vedere cosa stesse succedendo, per poi decidere di dividersi nel prendere le parti di una e dell'altra.
Un rapporto, quello tra le signore, che si è andato man mano a deteriorare nei mesi a causa dei gatti di una delle due, rei di sporcare il pianerottolo con i loro escrementi. "Viviamo nella sporcizia a causa dei tuoi gatti", questa l'accusa rivolta alla proprietaria dei mici, che all'ennesimo dito puntato ha risposto a tono, urlando come il problema non fossero i gatti ma il suo continuo lamentarsi.
Da lì la litigata ha proseguito con i decibel che aumentavano sempre più, fin quando la proprietaria dei felini non ha deciso di passare dalle parole ai fatti dopo essere stata definita una "gattara", offesa che non poteva rimanere impunita. È tornata in casa, ha impugnato una stampella ed è partita all’attacco colpendo la nemica del pianerottolo, che subito dopo ha chiamato le forze dell'ordine chiedendo aiuto contro: "quella matta".
Nel mentre i vicini di condominio si sono adoperati per cercare di fare da pacieri; gesto che non è servito a nulla visto che subito dopo la questione è diventata un affare di stato per tutti, con tanto di fazioni che si sono venute a creare a favore di una e dell'altra signora, tra chi accusava la padrona dei mici di avere degli animali "zozzoni" e chi invece li difendeva.
Al loro arrivo, le forze dell'ordine hanno avuto un gran da fare. In primis hanno messo a tacere i vicini, poi hanno tranquillizzato le due acerrime nemiche in evidente stato di agitazione, riuscendo a far raggiungere una tregua armata alle due, che alla fine non hanno sporto denuncia.
Stretta di mano per sancire la pace, lotta finita in pareggio, e la promessa della proprietaria dei gatti di fare più attenzione con i suoi animali domestici, per evitare che in futuro volino altre stampelle.
BOCCON AVVELENATI A OTTESOLA
L’allarme è stato lanciato su un gruppo Facebook e riguarda il ritrovamento di pezzi di salame di colore verde in un fossato nei pressi del torrente Ottesola, nel comune di Lugagnano. Alcune persone a passeggio con i cani si sono imbattute nel materiale dal colore anomalo e, grazie all’attenzione dei loro proprietari, gli amici a quattro zampe non si sono avvicinati.
In seguito alla segnalazione dei cittadini, sul posto sono interventi i carabinieri forestali che si stanno occupando del caso.
Con ogni probabilità, si tratta di bocconi avvelenati, ma ad accertarlo e a chiarire quale sia il veleno, saranno le analisi effettuate dall’Istituto zooprofilattico Izsler.
L’episodio ha suscitato allerta e indignazione tra i cittadini.
martedì 30 agosto 2022
STRAGE DI CICOGNE NEL CROTONESE
Strage di cicogne bianche nei giorni scorsi in contrada Polligrone, nei pressi del Neto. Secondo gli esperti i volatili provenivano dall’Austria ed erano diretti in Africa, ma durante la loro migrazione sono rimasti imbrigliati nelle linee elettriche. A segnalare l’accaduto sono stati i proprietari di alcuni fondi agricoli. Le minacce legate alle linee elettriche per gli uccelli sono abbastanza note e riguardano l’elettrocuzione e l’impatto contro i cavi.
Nello specifico lo stormo di un centinaio di uccelli si è posato sui fili e su alcuni sezionatori, almeno 4 cicogne sono morte sul colpo saltando in aria e una è stata trovata ancora viva e condotta al Cras di Rende (Centro di recupero per animali selvatici), perché quello di Catanzaro era chiuso per nuovi ricoveri e in provincia di Crotone non ce ne sono, o meglio, ne hanno costruito uno a Savelli ma non è mai aperto. Probabilmente altre cicogne, secondo quanto denunciato, sono state divorate da cani e volpi.
lunedì 29 agosto 2022
GATTI AMMAZZATI A BENEVENTO. DENUNCIATI CON NOME E COGNOME GLI AUTORI DELLA STRAGE
uno dei ragazzi che stordisce a bastonate i gatti |
LE BABY GANG ORA RIVERSANO IL LORO ODIO SUI GATTI
ROMA (29 AGOSTO 2022) - Ora la baby gang riversano e concentrano la loro violenza sugli animali ed in particolare sui gatti. Si alza un grido di allarme dagli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA dopo i cani di Benevento, Polistena e Terlizzi dove ragazzini hanno nel caso di Benevento bastonato, seviziato ed ucciso dei gatti, a Polistena in provincia di Reggio Calabria tre ragazzini tra cui un minore hanno lanciato un gatto, che per fortuna se l'è cavata con poco più di uno spavento dopo aver mimato il gesto della violenza sessuale sull'animale. Ed è di qualche ora fa la notizia che a Terlizzi in Puglia alcuni ragazzini avrebbero ucciso dei gatti di due colonie feline. "Non sono casi isolati come qualcuno vuole far credere, ma un escalation di violenza che non deve essere affatto sottovalutata.- scrivono in una nota gli animalisti- il fatto che questi animali vengono massacrati e sottoposti alle peggiori sevizie è gravissimo, e purtroppo con la diffusione dei video sui social il rischio di emulazione è alto, in Italia le colonie feline sono tantissime e il rischio di atti di violenza sui gatti è dietro l'angolo. Come affrontare il problema?- Conclude la nota animalista- innanzitutto alzando il livello di guardia denunciando il minimo atto di violenza a cui sono sottoposti i gatti di colonia, e poi una forte azione di contrasto e individuazione dei responsabili che devono essere puniti severamente per gli atti criminali commessi, ma anche con un'azione di contrasto al degrado sociale ed una seria analisi degli esperti sul dilagare di questo fenomeno come di altri fenomeni di violenza giovanile che stanno dilagando in questo periodo".
EMERGENZA BOCCONI AVVELENATI A MONREALE
È di nuovo emergenza bocconi avvelenati nel territorio monrealese. E purtroppo questa volta la scoperta è avvenuta non in centro città, ma in una riserva naturale di Monreale. La riserva è quella di Ficuzza, al confine tra il Bosco di Ficuzza e quello del Cappelliere, sulla Sp26 all’altezza di Bivio Lupo. La denuncia arriva da Alessio Di Dino, volontario monrealese che da anni si occupa dei randagi che vivono sul territorio.
“Ciò che è accaduto in questi ultimi 2 giorni – spiega Di Dino – è qualcosa che ci fa rabbrividire. Non tanto per la vicenda terribile di per sé, quanto per l’indifferenza degli “addetti ai lavori”. Non tutti per fortuna. Nella tarda mattinata di ieri ci sono stati segnalati dei bocconi avvelenati, all’interno di una riserva naturale in territorio con competenze comunali di Monreale”.
A causa di questi bocconi avvelenati (carne con presumibilmente veleno in polvere di colore blu del tipo lumachicida), hanno perso la vita 2 cani che stazionavano da tempo nei pressi di un’azienda agricola. Cani per i quali era già stato avviato l’iter per la sterilizzazione e microchippatura, cani accuditi dall’azienda stessa. “Non sappiamo se i bocconi erano destinati ai cani o ai cinghiali – aggiunge Di Dino -. Di fatto ormai si parla più di cinghiali che di randagismo e, tra danni e lamentele varie, ognuno inizia a organizzarsi come meglio crede. Non è difficile trovare dalle nostre parti, trappole per cinghiali (lazzuoli) atte a impedire l’accesso a terreni in concessione o privati. D’altronde soltanto un gruppo di geni poteva mettere in atto un ripopolamento di cinghiali in una riserva dove il predatore non esiste da decenni”.
BRACCONAGGIO. CONSIGLIERE COMUNALE BECCATO A CACCIARE DI FRODO
Si tratta di un consigliere comunale di Montallegro, in provincia di Agrigento; l’uomo è stato sorpreso dalle Guardie Volontarie Venatorie mentre cacciava di frodo conigli all’interno della riserva naturale integrale di Torre Salsa, a Siculiana. Il consigliere bracconiere è stato infatti sorpreso in flagranza dopo che aveva abbattuto illegalmente cinque conigli all’interno del territorio della riserva pertanto è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per rispondere di bracconaggio; il fucile semiautomatico, le quaranta cartucce, un faro per l’illuminazione notturna e i cinque conigli appena abbattuti sono stati sequestrati.
ORE CONTATE PER L'AVVELENATORE DI GRUGLIASCO
Potrebbe essere presto scovato l'autore dei ripetuti avvelenamenti di cani all'interno del parco di Borgata Paradiso a Grugliasco.
Le indagini della polizia municipale di Grugliasco sono ancora in corso ma sarebbe solamente questione di tempo. Giorni, settimane? Non è dato sapere, al momento.
Si appresta quindi a chiudersi una vicenda che da quattro anni sta creando non pochi problemi, e diversi dispiaceri, ai padroni dei quattrozampe.
I cani, infatti, sono stati avvelenati nel tempo con bocconi ripieni di veleno - nella maggior parte dei casi topicidi - o chiodi.
Tante le denunce finite sul tavolo dei carabinieri e della polizia municipale, con quest'ultima ad un passo da dare un nome e un volto alla persona.
Ancora di più dopo l'ultimo episodio, di una settimana fa, quando è stato trovato l'ennesimo boccone di carne con dentro chiodi.
A stanarlo sarebbero state le "fototrappole", particolari dispositivi in grado di fare fotografie ad alta risoluzione e che in passato hanno permesso di stanare gli incivili che gettavano i rifiuti in periferia.
sabato 27 agosto 2022
PAPA FRANCESCO I CANI SONO AMORE PURO NON OSTACOLO ALLE FAMIGLIE.
POLISTENA. PRESI E DENUNCIATI I RAGAZZI CHE HANNO LANCIATO IL GATTINO
POLISTENA (REGGIO CALABRIA 27 AGOSTO 2022) - I carabinieri di Polistena hanno individuato in poche ore i giovani che avevano mimato lo stupro di un gatto e poi lo avevano lanciato lontano per poi postare sui propri profili di Istagram le immagini della bravata. I tre tra cui un minorenne sono stati denunciati per maltrattamenti di animali alla procura della repubblica di Reggio Calabria e al tribunale dei minori della stessa città per il reato di maltrattamento di animali. I tre terminate le indagini saranno sottoposti a processi separati. "Il nostro grazie ai carabinieri per la celerità con cui sono venuti a capo della vicenda- scrivono in una nota gli animalisti dell'AIDAA- assicurando i tre idioti alla giustizia, noi ci costituiremo parte civile nei procedimenti perchè riteniamo che chi fa del male agli animali debba pagare anche di tasca la propria violenza oltre che essere punito a termini di legge".
venerdì 26 agosto 2022
GIORNATA DEL CANE? PER I RANDAGI NON E' FESTA
ROMA (26 AGOSTO 2022) Oggi si festeggiano i cani, è la loro giornata. Sarà sicuramente una giornata di festa per la maggioranza dei cani di proprietà che vivono felici con i loro umani di riferimento. Non lo è per una forte minoranza dei cani costretti a vivere in spazi angusti e sporchi o alla catena, per quelli che oggi perderanno la vita per incuria dei loro proprietari, perchè magari li abbandonano al caldo in auto o su un balcone o peggio li picchiano e li seviziano per loro non è una festa, è un giorno di tortura come gli altri. Ma proprio quelli che la festa non sanno cosa sia sono gli oltre 150.000 cani che vivono nei canili, molti dei quali abbandonati (o per rinuncia di proprietà) proprio in questi giorni e che vivono con nel cuore la speranza che il padrone torni a prendeli e a riportali a casa, o per quelli che nei freddi box di un canile ci sono da una vita e sperano di essere portati via ogni volta che qualcuno si avvicina alla loro gabbia. Continua ad essere un giorno di disperazione come gli altri giorni invece per circa un milione di randagi che vivono nella speranza di poter mangiare, di poter crescere i loro piccoli, di guarire dalle malattie e di non essere mangiati da pulci e zecche. Per loro non è festa. "Anche oggi oltre mille cani saranno avvelenati, molti picchiati e qualcuno ucciso, anche oggi migliaia di randagi non mangeranno- scrive in una nota l'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE- e altre migliaia saranno legati alla catena o chiusi in spazi angusti e sicuramente dimentichiamo qualche malvagità commessa dagli umani a danno di queste anime pure, e fino a quando questi soprusi non finiranno- conclude la nota AIDAA- non si potrà parlare di festa, ma al massimo di giornata di lotta per i dirittti dei cani".
GATTI SEVIZIATI A BENEVENTO. AIDAA "ASSURDA LA RISPOSTA DI MASTELLA".
BENEVENTO (26 Agosto 2022) Mentre i beneventani chiedono al sindaco Clemente Mastella di occuparsi della vicenda dei gatti seviziati e torturati al rione Libertà, lo stesso sindaco risponde in maniera assurda e supeficiale a una risposta sotto il suo post dove viene riportato il comunicato dell'AIDAA sulla vicenda. In tutta risposta Clemente Mastella o qualche suo insensibile collaboratore si limita a rispondere con un laconico : "purtroppo...giovani irresponsabili". Duro il commento affidato ad una nota stampa dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente. "Almeno la senatrice Lonardo (moglie di Clemente Mastella) ha cercato di dare un contorno di logica a questa vicenda annunciando che il sindaco si stava interessando per cercare il terreno per costruire il gattile, è poco- scrivono gli animalisti di AIDAA- ma meglio di niente, ora questa laconica e superficiale risposta la dice invece lunga su come il primo cittadino voglia liquidare la questione che da quanto abbiamo appreso non si limita alle atrocità sui gatti ma va ben oltre fino al disagio sociale di cui i ragazzi autori di tali crimini sono la punta dell'iceberg. Comunque- conclude la nota AIDAA- a noi quella risposta non è piaciuta, ci auguriamo sia uno scivolone di cattivo gusto di qualche collaboratore del sindaco, altrimenti se questo è il suo pensiero il pernacchio fatto da Mastella al mondo politico nei giorni scorsi, rischia di ritorcersi e bello forte contro di lui".
POLISTENA. IL GATTINO LANCIATO NEL VUOTO STA BENE. VICINI A SCOPRIRE L'AUTORE DELL'INSANO GESTO.
POLISTENA (26 agosto 2022) A differenza delle voci che si erano sparse nella giornata di ieri che davano come deceduto il gattino lanciato nel vuoto dai giovani delinquenti di Polistena durante un azione che definire criminale è poco abbiamo appreso stamattina che invece il gattino sta discretamente bene. Sulla parte giudiziaria invece nei prossimi giorni l'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha comunicato che nei prossimi giorni presenterà un integrazione alla denuncia avendo avuto delle segnalazioni che permettono di circoscrivere il gruppo di giovani tra cui vi è l'autore del lancio del gatto che una volta accertata l'identità verrà denunciato penalmente dagli animalisti.
TRENTO. RISCHIO BOCCONI AVVELENATI IN CITTA'
Èstata segnalata la presenza di sospetti bocconi avvelenati in via Rosetti e in via Tre Colli a Vigo Meano. La notizia è stata divulgata dal comune di Trento nella tarda mattinata di mercoledì 24 agosto.
Nella nota, viene precisato che i bocconi segnalati sono pezzi di würstel con all’interno una sostanza rosata non ancora identificata. L’area è già stata ripulita dal personale di Dolomiti Ambiente ma, in via precauzionale, la polizia locale invita i cittadini a fare attenzione quando passeggiano in zona con il cane.
Per eventuali segnalazioni si prega di contattare il Nucleo Ambientale della polizia locale al numero 0461 889111.
giovedì 25 agosto 2022
POLISTENA. MIMANO VIOLENZA SESSUALE AL GATTO E POI LO LANCIANO. DENUNCIATO
POLISTENA (25 agosto 2022) - Ancora minori in azione mentre seviziano un gattino, questa volta il fatto è avvenuto a Polistena in provincia di Reggio Calabria dove alcuni ragazzi hanno dapprima mimato (speriamo) una violenza sessuale su un gattino e poi lo hanno lanciato ed hanno poi postato tre video sui social. L'associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha immediatamente deciso di sporgere denuncia contro i tre ragazzi per maltrattamento di animale. "L'orrore ed il peggio non hanno fine- scrive in una nota il presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Lorenzo Croce- dopo i fatti di Benevento altri gatti seviziati dai ragazzi, questa volta accade in Calabria e per la precisione in zona Triestina a Polistena. Credo- conclude la nota- che oltre a generici appelli al buon senso ed alla condanna dei fatti serva anche un inasprimento forte delle pene per chi commette simili reati a danno di esseri viventi in questo caso cuccioli".
NOI NON CI SIAMO DIMENTICATI DI GALAK (E DEGLI ALTRI CANI)
SAN GIOVANNI ROTONDO (25 agosto 2022) - Circa un mese fa (era il 29 luglio) e tutti piangevano e si stracciavano le vesti per la morte del povero cane Galak ammazzato a colpi di fucile a San Giovanni Rotondo. Tutti a giurare che non si sarebbero dimenticati di quel cane (e come di lui di altri cento che hanno fatto la stessa crudele fine) che avrebbero continuato a lottare fino a quando non si sarebbe fatta giustizia. Non è passato nemmeno un mese e di questa vicenda nessuno parla più e a piangere quello che pomposamente veniva chiamato "il cane amico dei fedeli di Padre Pio" non rimangono che i pochi volontari che lo seguivano e gli portavano quotidianamente da mangiare vicino ai chiostri dove lui ed altri cani (che a detta di molti anche loro misteriosamente scomparsi) vivevano. Ci siamo chiesti a che punto fossero le indagini e cosa pensava dopo un mese dai fatti la gente del posto. Alcuni amici sono tornati più volte a San Giovanni Rotondo ma a parte i pochi di cui abbiamo parlato prima non si sa più nulla non ci sono comunicazioni ufficiali, nemmeno ufficiose. L'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha emesso la seguente nota stampa: "Domani è la giornata del cane e in Italia sono centinaia ogni anno gli animali uccisi o seviziati i cui colpevoli non vengono trovati. La vicenda di Galak è oramai una delle tante perchè le emergenze di cui ci si occupa quotidianamente e si dimentica in fretta. Servono meno parole e più fatti a partire dalle istituzioni che dovrebbero seriamente lavorare per pene più severe, dopo la decisione che fu diel governo presierduto qualche anno fa da Matteo Renzi di depenalizzare di fatto i reati contro gli animali creando una situazione di impunità in cui ci troviamo oggi".
CANE MORTO GETTATO IN STRADA. SCATTA LA DENUNCIA E LA TAGLIA DEGLI ANIMALISTI
PONT CANAVESE (25 agosto 2022) - Una denuncia è stata inviata questa mattina dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente alla procura della repubblica di Ivrea in merito al fatto accaduto nella mattina di ieri a Pont Canavese dove qualcuno ha buttato un sacco bianco con un cane morto dentro lungo il ciglio della strada per Raie. Nella denuncia presentata gli animalisti di AIDAA chiedono che si accertino le cause della morte del cane e si sequestrino le immagini delle eventuali telecamere presenti sulla strada. Inoltre gli animalisti hanno deciso l'istituzione di una taglia di 2000 euro sul responsabile che sarà pagata a chi con la sua denuncia formale e sottoscritta davanti alle forze dell'ordine darà indicazioni che permetteranno l'individuazione e la condanna definitiva del responsabile di tale orribile azione.
BAMBI POTREBBE TORNARE A CASA.... O NO?
CHIESA VALMALENCO (25 AGOSTO 2022) Bambi il cervo sequestrato lunedi al contadino della Valmalenco che lo aveva salvato e cresciuto come un animale domestico (sbagliando in quanto i selvatici devono essere affidati in ogni caso ai centri specializzati e non certo cresciuti come animali domestici) potrebbe tornare a casa anche se i tempi ed i modi sono ancora tutti da definire se il suo amico umano rispettasse una serie di richieste avanzate dalla forestale tra cui la costruzioe di una adeguata recinzione da dedicare al cervo. Ovviamente per fare questo occorre che il proprietario del cervo presenti un documentato ricorso, ma sono molte le voci che si levano dalla provincia di Sondrio e non solo di persone ed esperti che aldilà del lato emotivo chiedono invece che il cervo rimana nel centro di Dazio dove è stato trasportato dopo il sequestro. La vicenda avrà dei risvolti sui quali vi terremo aggiornati.
I BOCCONI UCCIDONO UN GOLDEN RETRIVER ED UN BORDER COLLIE
CAGLI – Due cani uccisi dalle esche avvelenate a Cagli. L’inquietante episodio si è consumato la settimana di Ferragosto. A farne le spese Nike, Golden Retriever di 7 anni e Jethro, Border Collie di 3 anni.
I due animali si sarebbero imbattuti nei bocconi letali mentre erano a spasso con la proprietaria nei pressi della loro abitazione. A distanza di qualche ora entrambi avrebbero iniziato ad avere le convulsioni. Trasportati d’urgenza in una clinica veterinaria, i due cani sono stati sottoposti a lavanda gastrica e posti in coma farmacologico. Purtroppo tutti gli sforzi profusi si sono rivelati inutili: troppo grave la forma di avvelenamento da metaldeide.
Nel frattempo la proprietaria ha sporto regolare denuncia ai carabinieri forestali locali. Un fatto grave che purtroppo ha già avuto dei precedenti a Cagli: nel 2019, in un breve lasso di tempo, vennero uccisi tre cani con le stesse modalità. Vale la pena ricordare che secondo l’articolo Art. 544 Bis del codice penale “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni”.
BRACCONIERE PRESO A CACCIARE NEL PARCO DEL VESUVIO
Bracconaggio nel Parco Nazionale del Vesuvio. Durante un’operazione antibracconaggio nella zona del Parco Nazionale del Vesuvio ricadente nel comprensorio di Ottaviano (NA), un uomo è stato sorpreso dai Carabinieri Forestali mentre si aggirava di notte armato di fucile per la boscaglia, in chiaro atteggiamento da caccia.
Durante la perlustrazione per il controllo del territorio i militari, si inoltravano nella fitta vegetazione dove notavano un uomo intento a cacciare armato di fucile; alcuni complici del soggetto fermato si davano a precipitosa fuga facendo perdere le loro tracce.
Il bracconiere di 55 anni è stato accompagnato in caserma per gli atti di rito e denunciato a piede libero per esercizio venatorio all’interno di area protetta, il Parco Nazionale del Vesuvio, nonché sanzionato per altre violazioni amministrative alla normativa venatoria per una somma di circa mille euro; il fucile e le cartucce trovate in possesso del bracconiere sono stati sottoposti a sequestro a suo carico.
mercoledì 24 agosto 2022
IL CERVO BAMBI PORTATO VIA ALLA FAMIGLIA CHE LO AVEVA SALVATO
Valmalenco (Sondrio) - Bambi non c’è più in Valmalenco. Sono arrivati nella tarda mattinata di ieri, molto prima del previsto, ossia settembre secondo quanto si aspettasse la famiglia adottiva, e si sono presi il cervo ormai adulto che, per oltre due anni, la famiglia del cavatore-allevatore Giovanni Del Zoppo di Chiesa in Valmalenco aveva adottato e cresciuto. La storia del cerbiatto diventato grande e accudito con tanto amore, come se si trattasse di un figlio, ha commosso l’Italia intera, da quando la vicenda è venuta a galla. L’uomo, 58 anni, lo aveva trovato, appena nato, in un cespuglio nel bosco, a poca distanza dalla sua abitazione e dall’allevamento di capre della figlia 33enne Sara. "Lo hanno portato via. Hanno cambiato le carte in tavola, non le dico mio padre come sta male", racconta il figlio trentenne Nicola che, però, non si arrende: "Presto tornerà a casa. Come ha ripetuto mio padre fa parte della famiglia. Soffrirà la lontananza da noi e noi da lui. Gli manca solo la parola per dircelo...". In questi giorni il popolo del web si è mobilitato per una sottoscrizione che aiutasse Giovanni a creare un’area più adatta a ospitare l’ungulato. È scattata una gara di solidarietà oltre i confini della provincia di Sondrio. Ma sono arrivati prima gli agenti della Polizia Provinciale di Sondrio. «Lo abbiamo portato in una struttura idonea - spiega Gianluca Cristini, comandante ad hinterim della Polizia Provinciale di Sondrio che ha coordinato l’intera operazione di prelievo dell’animale -. Ora si trova a Dazio, in uno spazio adeguato al suo benessere e alla sicurezza delle persone. C’è, infatti, una recinzione alta 2 metri: non può scappare. Si tratta di un’area a prato e pascolo attrezzata, a 750 metri di quota, che, da tempo, già accoglie altri esemplari della fauna selvatica che, senza i necessari permessi, non può altrimenti essere detenuta da privati cittadini. I miei agenti si sono recati in Valmalenco col supporto di tre veterinari". "È un’oasi esistente da anni adeguata al benessere del cervo - aggiunge Cristini - e alla sicurezza delle persone perchè andiamo incontro alla stagione degli amori e l’animale può diventare aggressivo. Prima dello spostamento, i veterinari hanno provveduto a sedarlo". E’ escluso un ritorno di Bambi in Valmalenco alla famiglia adottiva? "A tempo debito se il signor Del Zoppo manifesta la volontà di riaverlo - la risposta del comandante - cosa che ad oggi non si è mai manifestata, potrà essere presa in considerazione l’ipotesi di restituirlo a lui. Se avrà questa volontà si potrà valutare. Ma semmai dopo essersi dotato di un allevamento autorizzato per la fauna selvatica. Dovrà prima capire dove gestirlo e come fare. Noi siamo disponibili a dargli tutte le istruzioni necessarie, come in passato già avvenuto con altri".
STRAGE DI GATTI A SAN LEONE DI AGRIGENTO
AGRIGENTO (24 AGOSTO 2022) Sarebbero oltre una decina i gatti della colonia della piazzetta Trinacria di San Leone di Agrigento. Secondo diverse segnalazioni dei cittadini della zona riguardo alla morte per avvelenamento di parecchi gatti. "Al momento non siamo in grado di quantificare il numero di animali che sarebbero morti per avvelenamento, non si esclude che si tratta di un numero molto più elevato di quello che viene ipotizzato. Ora stiamo monitorando la situazione - dicono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente in una nota stampa- mentre nei prossimi giorni presenteremo una denuncia dettagliata alla procura agrigentina".
martedì 23 agosto 2022
BRAMBILLA CANDIDATA CON FRATELLI D'ITALIA. AIDAA: STUPORE E AMAREZZA PER TALE SCELTA
GELA (23 agosto 2022) - "Premesso che ogni candidatura e ogni cambio di posizione ideologica è lecita in democrazia apprendiamo con stupore e amarezza della decisione dell'onorevole Michela Brambilla di candidarsi alle elezioni nel collegio di Gela in Sicilia seppure come indipendente ma in quota al partito di Giorgia Meloni, infatti da sempre Fratelli d'Italia con altre forze politiche di destra rappresenta l'anello di congiunzione tra il mondo politico e buona parte del mondo dei cacciatori,. Per questo motivo come animalisti ci sentiamo di dire che in quella zona l'on Michela Brambilla non ci rappresenta assolutamente e pur avendo a tratti apprezzato in passato il suo impegno, oggi appare evidente che l'adesione a partiti che hanno sempre proposto politiche pro caccia non può che farci prendere le distanze da lei in maniera definitiva". Questa una nota degli animalisti di Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente in merito alla candidaura di Michela Brambilla nelle liste di FdI (PER UN POSTO OFFERTO DAL PARTITO DALLA MELONI) per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre.
FONTE
https://palermo.repubblica.it/politica/2022/08/22/news/elezioni_ultima_chiamata_per_le_liste_calenda_si_affida_a_castiglione_e_faraone-362543187/
CARI PADRONI DEI GATTI DEL RIONE LIBERTA' DI BENEVENTO: RIBELLATEVI
BENEVENTO (23 Agosto 2022) Da ieri mattina dopo la diffusione della notizia dell'uccisione di alcuni gatti prima sottoposti a sevizie da parte di un gruppo di minori nel rione Libertà di Benevento sono state diverse le telefonate ed i messaggi arrivati all'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, in particolare otto sono state le richieste di aiuto di individuazione di gatti smarriti per i quali i padroni tutti residenti in zona hanno chiesto aiuto, ma ci sono anche telefonate e messaggi di cittadini indignati da questi fatti. Per questo motivo l'AIDAA che ieri ha inviato una denuncia alla procura di Benevento chiede ai cittadini del quartiere che sono a conoscenza dei maltrattamenti sugli animali di ribellarsi all'omertà e denunciare gli accadimenti di cui è a conoscenza. L'AIDAA inoltre ha inviato stamani una lettera al sindaco di Benevento Clemente Mastella chiedendo un intervento immediato: "Il signor Mastella è impegnato nella campagna elettorale e quindi capiamo che abbia poco tempo da dedicare al suo incarico di Sindaco, ma gli ricordiamo che il sindaco è responsabile di quanto dei cani e gatti randagi sul territorio del suo comune, e gli chiediamo un azione immediata a tutela dei residenti padroni di gatti nel rione Libertà dove imperversa una banda di ragazzini dedita al maltrattamento ed uccisione di gatti e ricordiamo al signor Mastella che è stato ministro di Giustizia in passato che questo è un reato penale che lui come responsabile del randagismo deve attivarsi non solo per condannare ma per reprimere questo fenomeno criminale".
CASSAZIONE. SE IL CANE ABBAIA DI NOTTE I VICINI VANNO RISARCITI
Se il cane del vicino abbaia di notte, impedendo di dormire ai vicini, il proprietario dell'animale potrebbe essere costretto a pagare un risarcimento anche sostanzioso.
Cassazione
, confermando la sentenza dellaCorte d'Appello di Caltanissetta
sul caso di due cani lasciati abbaiare tutte le notti sul terrazzo di un appartamento all'interno di un condominio. Secondo i giudici, "il mancato riposo notturno può provocaredanni alla salute
".lunedì 22 agosto 2022
GATTI SOFFOCATI, BRUCIATI VIVI, USATI COME PALLONE DA CALCIO. L'INFERNO DEL RIONE LIBERTA' DI BENEVENTO.
BENEVENTO (22 agosto 2022) - Gli ultimi due gatti li hanno trovati soffocati con i sacchetti di plastica avvolti attorno al collo. Altri gatti sono stati trovati morti bruciati e secondo le voci di quartiere sono stati prima bastonati e poi usati come pallone da calcio. Un vero inferno di sevizie e maltrattamenti a cui sarebbero stati sottoposti nel giro di alcuni mesi diversi gatti randagi e di proprietà di residenti nel rione Libertà di Benevento città guidata dal sindaco Clemente Mastella. Responsabili di questi crimini violenti ed efferrati alcune bande di ragazzi che pare tengano sotto scacco il quartiere anche con altre attività criminali. Per questo motivo gli animalisti di AIDAA dopo aver raccolto i racconti e le prove di queste sevizie hanno deciso di presentare formale denuncia. "La prima notizia l'abbiamo letta sui social e ci siamo attivati raccogliendo altre informazioni- scrivono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- siamo di fronte a reati gravissimi che vanno fermati subito per questo ci rivolgiamo sia alla procura che al sindaco che per legge è responsabile dei randagi perchè intervenga subito per mettere fine a questa scia di odio nei confronti degli animali mettendo in sicurezza i gatti e lo faccia subito. I responsabili di questi crimini- concludono gli animalisti- vanno fermati e puniti subito, e il fatto che siano ragazzini non cambia nulla".
VUOL FARE SPARARE AI LUPI. ANIMALISTI DENUNCIANO IL CONSIGLIERE VENETO JOE FORMAGGIO
FIENILE IN FIAMME. SALVI GLI ANIMALI
Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco con più squadre con autobotte e mezzi meccanici per operazioni su balle di fieno in fiamme, ha salvato gli animali presenti in una stalla in un fondo nel territorio comunale nel territorio di San Giorgio del Sannio a ridosso di quello di Calvi.
ROMA: INVESTE E UCCIDE UN CANE E POI FUGGE
Non ha avuto nessuna pietà. Non solo ha investito un cane che era al guinzaglio e stava attraversando sulle strisce con la padrona. Lui, dopo averlo falciato e ucciso, non contento è fuggito via. A tutta velocità. A raccontare il terribile episodio è stata proprio la padrona del cagnolino che ieri sera, intorno alle 21.10, mentre stava attraversando la strada ha dovuto fare i conti con una moto che, a tutta velocità, ha falciato il suo ‘amico a quattro zampe’. E lo ha ucciso. I fatti a Tor Bella Monaca, in viale Santa Rita da Cascia all’altezza del civico 40: è qui che la donna ha spiegato di aver prima visto arrivare una moto, poi di non aver fatto in tempo a proteggere l’animale. Che è stato travolto e ammazzato da quel mezzo a due ruote, che poi non si sarebbe neanche fermato.Tra incredulità e dolore, la padrona del cane sui social non ha nascosto tutta la sua rabbia. “Adesso lo dici tu ai miei bimbi che il loro cane non c’è più?”. Un commento seguito da decine e decine di messaggi: c’è chi punta il dito contro il conducente della moto, chi ha invitato la signora a denunciare per fare giustizia, con la speranza che forse qualche telecamera di zona abbia ‘ripreso’ l‘investimento. E si possa così risalire al pirata della strada.
FORAGGIAVA CINGHIALI PER AMMAZZARLI ILLEGALMENTE
GROSSETO – Foraggiava cinghiali all’interno delle Bandite di Scarlino anche due volte al giorno, con l’intento di ucciderli. Nei vari appostamenti il bracconiere è stato visto, fotografato e filmato durante la sua attività illegale interrotta dalla Polizia provinciale di Grosseto.
Il bracconiere si aggirava tranquillamente con il fucile in mano, sempre all’interno delle foreste demaniali di Scalino, in pieno periodo di divieto generale della caccia.
Mercoledì 17 agosto, i volontari della Lac si sono presentati sul posto con gli agenti e ufficiali della Polizia provinciale di Grosseto che hanno interrotto l’attività illegale del bracconiere proprio mentre stava effettuando il foraggiamento per attirare i cinghiali.Il Comandante della Polizia provinciale di Grosseto, Stefano Pacini, che ha coordinato le operazioni, ha effettuato anche una perquisitone all’interno della proprietà dell’uomo fermato sequestrando diverse munizioni da caccia non denunciate.
Il Bracconiere è stato denunciato per esercizio di caccia in periodo di divieto generale, foraggiamenti abusivi per cinghiali e detenzione illegale di munizioni.