TRENTO. Aveva la testa e le zampe anteriori mozzate il lupo trovato il 10 marzo nell'Avisio. Eppure, di questi dettagli, da un lato raccapriccianti dall'altro utili per ricostruire quanto sarebbe accaduto, nessuno ha avuto notizia: il rapporto Grandi Carnivori in Trentino della Pat, infatti, si era limitato a specificare che l'esemplare presentava ''numerose fratture rilevate'' e questo era quel che era stato riportato, poi, anche dagli organi di stampa.
Sul sito della Provincia, si spiega, in particolare, che ''gli accertamenti svolti sui resti del canide rinvenuto in Val di Fassa nel torrente Avisio (nei pressi di Soraga) hanno confermato che si tratta di un lupo. Le numerose fratture rilevate fanno ritenere che l’animale sia stato vittima di un investimento stradale'' (QUI). E quindi, tutti gli organi di informazione, noi compresi (QUI ARTICOLO), hanno riportato questa versione recuperando le immagini dell'accaduto tutte (col senno di poi) stranamente scattate da molto lontano.