giovedì 24 aprile 2014

I CANI DI LOZZA NON SONO A RISCHIO SOPPRESSIONE


I CANI DI LOZZA NON SONO A RISCHIO SOPPRESSIONE
questa la lettera della discordia

VARESE (24 aprile 2014) Il sindaco di Lozza Fervida Adriana Fabbian ha sbagliato a scrivere una lettera con toni drammatici alle nove famiglie proprietarie dei cani abbaiatori parlando di “rischio di sequestro e soppressione”, ma i cani di Lozza non corrono nessun rischio di sequestro ne di soppressione e tutto il rumore mediatico creato attorno a questa vicenda rischia di rivoltarsi come un boomerang contro chi lo ha generato senza aver nemmeno parlato con il sindaco che tra l'altro possiede lei stessa dei cani. “AIDAA si è attivata fin da martedi per chiedere un incontro al sindaco e capire cosa stesse succedendo- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- il sindaco mi ha richiamato ieri mattina e con lei ho avuto una lunga chiaccherata in cui riconoscendo l'esagerazione delle parole contenute nella lettera mi ha anche spiegato le motivazioni che a suo dire hanno portato alla stesura della medesima inviata a nove famiglie di Lozza proprietari di cani che secondo diverse segnalazioni abbaiano ininterrottamente di giorno e di notte. Ora dopo la lettera pare che la situazione sia in via di miglioramento e comunque il sindaco mi ha garantito che non esistono rischi di sequestro o di soppressione di animali. Lunedi – dice Croce- mi recherò direttamente e personalmente a Lozza per verificare la situazione e per chiudere questa polemica sulla quale qualcuno ci ha voluto costruire una polemica molto più grande di quello che è nei fatti. Ora- conclude Croce- so per certo che sabato ci saranno dei controlli di associazioni e guardie ecozoofile, ben vengano ovvviamente, ma quello che a noi preme è il benessere degli animali e al di la di ogni polemica dopo aver confermato a mio avviso l'errore dei toni usati dal sindaco nella lettera, dobbiamo con lo stesso rigore eventualmente sanzionare gli eventuali proprietari di cani che trattano male i loro animali augurandoci ovviamente che sia stata tutta una bolla di sapone e che i cani stiano da oggi in poi tutti bene e siano trattati secondo le regole garantendo allo stesso tempo il diritto di riposo dei vicini autori delle segnalazioni”.