sabato 31 maggio 2014

ORRORE. GIOIELLI CON ANIMALI VIVI

NUOVA ORRENDA MODA: ORECCHINI CON ANIMALI VIVI

Roma (31 maggio 2014) - Una nuova orrenda moda sta sbarcando in Europa proveniente da oltre Oceano e vale a dire la moda dei gioielli e degli orecchini con animali vivi incorporati (vedi fotografia allegata), dove all'interno di orecchini ed altri piccoli monili vengono inseriti topini, lucertole ed altri animaletti vivi, ovviamente AIDAA ha deciso di opporsi in maniera assolutamente totale a questa nuova orribile moda e martedi chiederà alla comunità europea di mettere fuori legge questa orribile moda prima che sbarchi anche da noi. “Ne abbiamo gia le scatole piene di pseudo artisti che usano animali per le loro orrende performace, ora ci mancano anche gli orecchini con gli animali vivi che vanno a fare il paio con i portachiavi cinesi contenenti pesciolini rossi che erano sbarcati negli anni scorsi in Italia- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- da qui la nostra denuncia preventiva prima che ci dobbiamo trovare ancora una volta a rincorrere simili orrori. Prevenire è meglio che combattere”.

AIDAA BRESCIA SALVA IL "MULO PIPPO"

GRANDE SALVATAGGIO PORTATO IN PORTO DA AIDAA BRESCIA E DALLA VICE PRESIDENTE CATIA GATTO. IL RACCONTO QUI SOTTO RIPORTATO DICE MEGLIO DI TUTTO IL RESTO L'IMPEGNO DELLE NOSTRE AMICHE CATIA E ROBERTA... LEGGETE E GUARDATE CHE MERAVIGLIA QUESTO MULO....
IL MULO PIPPO SALVATO DI AIDAA BRESCIA


Questa volta ad avere la fortuna è Pippo...un piccolo Mulo di soli 4 anni....
Arriva un appello su facebook in cui si dichiara che c'è un Mulo in pericolo di vita e quindi a rischio macello.
L'appello viene subito intercettato da Catia, la quale immediatamente si attiva a rìprendere contatti con Eleonora BOccalari, appunto colei che ha lanciato la richiesta di aiuto....purtroppo non è una bufala. E' tutto vero; Pippo il piccolo mulo di soli 4 anni e' in vendita al miglior offerente e se non trova qualcuno entro una settimana finirà al macello.
Viene immediatmante creato un evento per raccolta fondi. il suo prezzo è di 300 EUro (non so se vuoi dichiararlo Lorenzo)

 

Ben presto si attiva anche Pamela della fattoria didattica "il giardino degli Elfi" di chiari (dove è andata a stare Libera la pony) anchelei volontaria ormai di Aidaa che segui a gogo le attività aidaa brescia, offrendo il posto per eventualmente stallare il piccolo-
Ma ecco che arriva la richiesta da parte di Roberta Gotti (AIDAA BRESCIA), il suo sogno è avere ed accudire un asinello, ma va bene pure il piccolo mulo: si offre di riscattare Pippo e adottarlo: andrà a stare al "Giardino degli Elfi".




ALBERI TAGLIATI AL POLICLINICO DI MILANO

foto di repertorio

Un albero secolare è stato abbattuto nei giorni scorsi all'interno del perimetro dell'ospedale Policlinico di Milano, stando a quanto segnalato ad AIDAA, l'abbattimento era comunque regolare, ma sono in diversi ad aver paura che per motivi non chiari possano essere tagliati altri alberi nelle prossime settimane. Da qui la segnalazione all'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, martedi 3 giugno alcuni esperti dell'associazione effettueranno una visita all'ufficio tecnico del policlinico per verificare la situazione degli alberi e la presenza di un eventuale piano tagli. Purtroppo a Milano non è ancora attivo il regolamento di tutela del verde privato e quindi non ci sono dei vincoli chiari sul taglio di alberi,anche secolari nei giardini privati. Cercheremo comunque di risolvere in qualche modo la situazione evitando ulteriori tagli se non indispensabili. 

venerdì 30 maggio 2014

NASCE IL FONDO "PROSTITUTE PER GLI ANIMALI"

NASCE IL “FONDO PROSTITUTE PER GLI ANIMALI”



Milano (30 Maggio 2014) – Prostitute che si mettono in consorzio non per “facilitare il loro lavoro”, ma per costituire un fondo mensile a favore degli animali. Questo è il risultato dell'incontro avuto oggi dal presidente AIDAA con alcune “professioniste del sesso” di Milano che nei giorni scorsi avevano contattato l'associazione proponendo di devolvere il 5% mensile dei loro guadagni per “sterilizzare cani, aiutare i gatti e tutti gli animali che hanno bisogno”. Oggi l'incontro con due delle sette prostitute attualmente coinvolte (che per ovvi motivi vogliono mantenere l'anonimato assoluto, essendo professioniste che lavorano in appartamento e quindi quasi tutte con doppia vita) in questo progetto che secondo Lorenzo Croce potrebbe molto presto allargarsi a macchia di leopardo coinvolgendo altre professioniste che vogliono devolvere una parte dei loro guadagni in favore degli animali. Ma come funziona questo consorzio delle “donne d'amore per gli animali”? “Dall'incontro che ho avuto oggi a Milano con queste due donne- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- è emerso un progetto chiaro e trasparente che prenderà forma dal prossimo 6 giugno. Noi come AIDAA ogni mese individueremo un progetto da sostenere, il primo sarà quello dei micetti di Brindisi, attraverso una pay post le signore quando lo riterranno in forma assolutamente anonima verseranno i loro contributi volontari che serviranno ogni mese a sostenere un progetto diretto per la tutela degli animali di AIDAA ma non solo della nostra associazione, all'inizio di ogni mese pubblicheremo i resoconti di quanto raccolto il mese precedente sul blog di AIDAA e presenteremo il progetto con gli obbiettivi per il mese successivo tutto documentato alla luce del sole. Il nostro e loro obbiettivo è quello di coinvolgere nel giro di un paio di mesi un centinaio di professioniste del sesso in tutta Italia, ma ovviamente le contribuzioni saranno libere ed anonime e quindi aperte anche ad altri che operano in questo campo come ad esempio ad attori e registi del mondo del porno”.

TERLIZZI. CENTO CANI ADOTTATI IN UN ANNO

TERLIZZI: SUCCESSO DEL PROGETTO “ADOTTA UN CANE A CASA”
IL CENTESIMO CANE ADOTTATO--- TESORO....


Terlizzi (Bari – 30 maggio 2014) - “Adotta un cane a Casa”, questo era il nome del progetto messo in atto dalla sezione AIDAA di Terlizzi guidata da Urbano Filomena, un progetto molto semplice ma allo stesso tempo impegnativo che prevede che la maggior parte dei cani del locale canile dove da oltre un anno operano i volontari AIDAA vengano dati in adozione a famiglie pugliesi. E in un anno si è raggiunto quota 100 cani fatti adottare in Puglia. Si tratta di un inversione di tendenza rispetto all'ordine generale delle cose, per le quali la maggior parte dei cani pugliesi finisce nelle famiglie del nord Italia e molto spesso anche nei paesi del Nord Europa dove non è chiaro il confine tra i cani che poi realmente trovano casa oppure finiscono nei laboratori di vivisezione e sperimentazione animale mentre nelle tasche delle “fasulle volontarie” finiscono fior di quattrini che gli consentono di continuare questo lucroso commercio tenendo conto del fatto che la Puglia secondo i dati dell'anagrafe canina del Ministero della Salute è tra le regioni con il più alto numero di randagi allo stato brado con circa 75.000 cani che vivono liberamente. Ma tornando al progetto AIDAA Terlizzi “Adotta un cane a Casa” fortemente voluto da Filomena Urbano i risultati sono visibili e concreti. “Quando Filomena è venuta in AIDAA- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- aveva le idee ben chiare, e grazie alle oltre quaranta volontarie e volontari che collaborano con lei nella nostra sezione di Terlizzi dapprima è riuscita a sistemare il canile facendolo diventare un fiore all'occhiello dei canili pugliesi anche grazie alla collaborazione molto stretta tra il comune, i gestori e l'associazione. Ma la cosa che più mi ha entusiasmato è stato quando Filomena mi ha parlato del progetto di far adottare i cani a famiglie pugliesi dopo ovviamente tutti i controlli, bene in un anno sono stati fatti adottare alle famiglie pugliesi della zona ben 100 cani dopo tutti i controlli legati all'affido e ad oggi non ne è tornato nemmeno uno in canile. Si tratta- conclude Croce- di un esempio di buona gestione degli animali, che dovrebbe essere adottato anche da chi non lucra sui cani. Il prossimo passo è lo scrostamento di situazioni di lucro conosciute da parte di finte volontarie che ingrassano sulla pelle dei cani, le abbiamo individuate e denunciate alle procure della repubblica. Il randagismo si può combattere in maniera seria, ed è quello che noi stiamo facendo con risultati seri e concreti”.

giovedì 29 maggio 2014

600 CANI A RISCHIO PIGNORAMENTO DA GIUGNO

foto di repertorio

Roma (29 Maggio 2014)  -  Sono in forte aumento le persone che si sono indebitate e ora faticano a pagare le rate dei finanziamenti accesi per l'acquisto di cani e gatti di razza. Cani e gatti acquistati molto spesso attraverso siti internet che permettono la rateizzazione fino a venti euro al mese. Il fenomeno non è ancora molto conosciuto, ma ogni giorno ci sono una decina di persone che rischiano di essere considerati cattivi pagatori (e di vedersi pignorato il cane o il gatto) in quanto non riescono a far fronte ai pagamenti delle rate dei finanziamenti nei termini stabiliti. Secondo le ultime cifre la maggior parte delle oltre 600 persone che sono a rischio di vedersi pignorato il proprio animale domestico non avendo pagato più di tre rate del finanziamento sono persone che hanno acquistato il cane di razza via internet a Natale e di questi circa 400 hanno pagato una sola rata, e gia da giugno potrebbero scattare le prime richieste di pignoramento e sequestro dei cani ai proprietari morosi. In Italia  secondo i dati di vendita forniti dagli stessi negozi online nel 2013 sono circa 25.000 i cuccioli di cani venduti online e di questi circa 10.000 risultano malati e circa 7.500 muoiono prima dei sei mesi di vita, molti dei quali vengono rimpiazzati dagli stessi venditori con altri cuccioli simili. "Siamo indignati- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- che in Italia ancora oggi possano esistere simili situazioni occorre che si proibisca la vendita a rate dei cani e di altri animali online che spesso nascondono delle vere e proprie reti di truffatori che tra l'altro sono protette anche da associazioni di categoria che usano gli animali al solo scopo di fare business"

mercoledì 28 maggio 2014

MAIALE IN TV: LA LITTIZZETTO A GIUDIZIO?

L'ANIMALE PORTATO IN TV DA LUCIANA LITTIZZETTO

Milano (28 maggio 2014) - La Littizzetto verso il rinvio a giudizio per il reato di maltrattamento di animali per aver portato il porcellino nello studio della trasmissione CHE TEMPO CHE FA' in onda fino a domenica scorsa in prima serata su Rai 3? La notizia non è ufficiale, ma circola da alcuni giorni negli ambienti animalisti. La Littizzetto era stata denunciata da AIDAA e da altre associazioni animaliste il 10 dicembre del 2013 quando durante la trasmissione Che tempo che fà condotta da Fabio Fazio aveva portato in trasmissione un maialino allo scopo di denigrare il sistema elettorale porcellum e il suo ideatore, il senatore leghista Roberto Calderoli. Il maialino dai filmati che erano stati diffusi sul web appariva in forte stato di stress, da qui la decisione di denunciare la Littizzetto i cui termini per le indagini da parte della procura di Milano scadono il prossimo 10 giugno. "Ad oggi non abbiamo ricevuto comunicazioni di richiesta di archiviazione delle indagini- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- nei prossimi giorni appena scaduti i sei mesi andremo in procura per accertarci direttamente sulle voci che ci sono giunte in questi giorni secondo cui la Littizzetto potrebbe essere chiamata a rispondere del reato di maltrattamento di animali, al momento lo ripeto sono solo voci, ma proprio per questo ci aspettiamo a breve una comunicazione ufficiale dagli organi di giustizia a cui ci siamo rivolti nel dicembre del 2013".


la denuncia aidaa contro luciana littizzetto

SALVATO DALLA FORESTALE A BRINDISI ORA E' DA NOI

QUESTO GATTINO E' STATO SALVATO DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO E CONSEGNATO ALL'AIDAA DI BRINDISI. ANTONELLA BRUNETTI LO HA PRESO IN CUSTODIA MENTRE ERA IN CORSO UNA RIUNIONE IN MUNICIPIO, E OVVIAMENTE TRA LO STUPORE DEGLI ASTANTI, SENZA PENSARCI SU UN ATTIMO HA DATO LA PAPPA A QUESTA MERAVIGLIOSA CREATURA. VIVA LA VITA.


IN DIECI ANNI ADOTTATI UN MILIONE DI CANI


 IN 10 ANNI ADOTTATI 1 MILIONE DI CANI IN CANILE
LUI CERCA ANCORA FAMIGLIA (FOTO DI REPERTORIO)

Roma (28 maggio 2014) - Un milione di cani in dieci anni, questi sono i numeri delle adozioni di cani in canili e rifugi in tutta Italia con una media di circa 100.000 cani adottati ogni anno, rispetto ad una popolazione randagia di 700.000 esemplari tutt'ora liberi sul territorio italiano e concentrati prevalentemente nelle regioni del sud Italia e sulle isole, e con una presenza media di circa 150.000 cani nei canili italiani su una popolazione totale di 7 milioni di cani che vivono nelle famiglie italiane. Stando ai dati raccolti da AIDAA analizzando a campione le anagrafe canine regionali italiane le regioni che in cui si è adottato di più (rispetto alla popolazione canina presente in anagrafe) sono l'Emilia Romagna, seguita da Lombardia, Valle d'Aosta, Piemonte e Toscana, in coda alla classifica delle adozioni in canile Campania, Basilicata, Sicilia e Calabria. Di questi cani circa il 70% sono cani di piccola e media taglia, mentre solo il 30% sono cani di grossa taglia e quasi tutti di razza. Sempre secondo i dati raccolti dall'Associazione analizzando i flussi di 100 canili sparsi in tutta Italia nel corso degli ultimi anni i cani abbandonati sono stati circa 1.100.000, mentre circa 1.300.000 sono state le entrate in dieci anni di cani nei canili e rifugi (compresi i canili sanitari) in Italia. Il randagismo ad oggi è di fatto quasi debellato in quasi tutte le regioni del nord con punte vicino allo zero assoluto in Trentino Alto Adige, Friuli e Valle d'Aosta.  

AIDAA TERLIZZI. GATTO E PAPPAGALLO GIOCANO DALLA VETERINARIA

A VOLTE BELLE IMMAGINI COME QUESTE CI RIEMPIONO IL CUORE DOPO UNA GIORNATA AD INSEGUIRE IL MALE DEGLI UOMINI CONTRO GLI ANIMALI E L'AMBIENTE. SIAMO A TERLIZZI DOVE UN BELLISSIMO PAPPAGALLO ED UN GATTINO GIOCANO NELLO STUDIO DELLA DOTTORESSA GIUSI SARCINA. VETERINARIO DI RIFERIMENTO DI AIDAA TERLIZZI GUIDATA DALLA NOSTRA URBANO FILOMENA. 


BARCELLONA POZZO DI GOTTO: CANI DA STERILIZZARE


foto di repertorio 

Arrivano notizie anche dalla nostra sede di Barcellona Pozzo di Gotto il provincia di Messina, come ci hanno annunciato oggi i nostri volontari, questo pomeriggio inizia la campagna per le sterilizzazioni dei randagi della cittadina promossa dai volontari AIDAA. I primi due cani che saranno sterlizzati hanno gia trovato famiglia. Un importante passo in avanti anche in Sicilia AIDAA c'è!!!

FROSINONE. TRUFFE DEI CANI DEL CAMERUN


Frosinone (20 maggio 2014) - Sono arrivate anche nel Frusinate le truffe dei cani del Camerun. Vittime  otto  signore del capoluogo ed una di Collepardo a cui complessivamente sono stati truffati oltre 10.000 con la promessa dell'invio di cani inestitenti. Il sistema è sempre lo stesso ormai collaudato dalla banda di truffatori che da anni si sposta nelle provincie italiane. Prima si pubblica un annuncio sui siti online di annunci gratuiti dove si regalano dei cagnolini di razza (in questo caso si trattava di maltesi) in cambio del solo prezzo del trasporto che si aggira dai 150 ai 160 euro in quanto i fantomatici cani secondo quanto riportato dagli annunci appartengono a delle suore che dal vaticano si sono spostate in missione ed hanno portato con se i loro cani che poi hanno cucciolato ed ovviamente in Africa non si possono tenere i cuccioli. Da qui la richiesta di inviare i soldi in Camerun. Dopo aver agganciato "il pollo da truffare" ed aver incassato i primi soldi i truffatori si fanno vivi con ulteriori e sempre crescenti richieste di soldi che vengono chiesti sia per una fantomatica assicurazione, che per i documenti di trasporto. Insomma una truffa senza fine che in media alle nove persone di Frosinone che in questo ultimo mese ci hanno segnalato di essere state truffate sono costate circa 1000 euro a testa. "Il guaio è che per paura o vergogna queste truffe non vengono denunciate alla polizia postale quasi mai- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- certamente invece occorre  farlo, i soldi difficilmente si recuperano ma se si denuncia la truffa diventa più facile prevenirne altre ed individuare e denunciare questi maledetti bastardi".

COMBATTIMENTI DI CANI NEL PARCO DEL TREJA


COMBATTIMENTI DI CANI NEL PARCO DEL TREJA


Roma (28 Maggio 2014) – Tre segnalazioni di combattimenti con i cani nel parco del Treja sono arrivate al telefono amico di AIDAA nel corso degli ultimi giorni. I combattimenti sarebbero stati organizzati in un bosco del parco nel territorio comunale di Mazzano Romano, secondo le segnalazioni giunte al telefono amico AIDAA che sono in fase di verifica i combattimenti clandestini sarebbero organizzati da persone di origine ucraina e rumena residenti nella capitale con l'appoggio di alcuni personaggi che conoscono bene la zona. I tre combattimenti sarebbero stati singoli ed avvenuti in una radura non meglio specificata (stiamo facendo i controlli) ed avrebbero visto l'utilizzo di 5 cani alla volta. Complessivamente ai tre combattimenti avrebbero partecipato non più di sessanta persone con un giro di scommesse inferiore ai 10.000 euro a serata. Sulla vicenda dopo i controlli di rito saranno informate le forze dell'ordine.  

AIDAA: CI PERMETTANO DI INUMARCI CON I NOSTRI ANIMALI


Milano (28 maggio 2014) - Una volta morti, chiediamo che i nostri animali domestici possano essere inumati con noi. Attenzione ovviamente stiamo parlando solo di quegli animali che sono morti prima di noi e dei quali abbiamo tenuto le ceneri (come spesso avviene) dei loro amici pelosi. Una volta morti le ceneri dei nostri amici potrebbero essere inseriti nella nostra stessa cassa da morto, o nello stesso loculo dove riposano le nostre ceneri. Per questo motivo AIDAA nei prossimi giorni chiederà attraverso una petizione al governo ed al Parlamento Europeo che venga riconosciuto questo diritto a chiunque lo desidera. 

lunedì 26 maggio 2014

CANE IMPICCATO IN PUGLIA

CANE IMPICCATO E POI PORTATO VIA DAL SERVIZIO DI SMALTIMENTO RIFIUTI A FAGAGNANO IN PROVINCIA DI TARANTO. AIDAA IN PROCURA.
QUESTE COSE NON DEVONO PIU SUCCEDERE.

domenica 25 maggio 2014

I CANI HANNO DIRITTO DI ABBAIARE LIBERAMENTE

AIDAA. L'EUROPA RICONOSCA AI CANI IL DIRITTO DI ABBAIARE

Roma (25 Maggio 2014) – L'Europa riconosca ai cani il diritto di abbaiare e sopratutto introduca il divieto in tutti gli stati di legare i cani alla catena. Questa sarà una delle prime proposte che nei prossimi giorni AIDAA invierà al nuovo Parlamento Europeo, proposta che andrà a completare il pacchetto denominato “nuovi diritti degli animali in europa” che prevede tra l'altro la richiesta di divieto di pena di morte per i cani, l'abolizione di circhi con animali e la chiusura degli zoo e l'abolizione della normativa europea sulla sperimentazione animale. “Noi chiederemo al nuovo parlamento europeo che si introduca nel diritto naturale anche il diritto dei cani di abbaiare liberamente, cosi come cinguettano liberamente gli uccellini e come miagolano i gatti o che so ragliano gli asini- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- l'abbaio e l'annusare liberamente sono una parte essenziale della vita di un cane e la loro limitazione o ancora peggio il loro divieto sancito in molte norme europee deve trovare un superamento attraverso il riconoscimento del diritto naturale. Ovviamente chi ha un cane che abbaia molto deve domandarsi il perchè e se questo nasconde un disagio per l'animale o è nella sua indole. Insomma non serve zittire un cane che abbaia ma occorre capire il perchè lo fa senza per questo limitare il suo diritto, compreso per i cani che vivono in condominio. E' una rivoluzione culturale, forse ancora difficile da ottenere ma che noi vogliamo proporre cosi come proponiamo il divieto europeo assoluto di tenere i cani alla catena”. Nei prossimi giorni partirà una petizione online per sostenere questa campagna pro cani proposta da AIDAA.  

RHO: CACCIA AL TORTURATORE DI RANE


E' CACCIA APERTA AL TORTURATORE DI RANE DI RHO
UNA DELLE RANE RITROVATE MORTE


Rho (Milano) – E' caccia aperta ai torturatori di rane di Rho. Qui nella zona di via Zara in un parcheggio pubblico adiacente ad un canale trasformato a sua volta in una discarica a cielo aperto (vedi foto 1) nei giorni scorsi i volontari di AIDAA hanno ritrovato alcune rane morte a cui erano state presumibilmente spezzate le zampe e poi lasciate a morire e decomporsi sotto il sole (vedi foto 2) purtroppo non si tratta della prima volta che nella zona del Rhodense sono state rinvenute delle rane torturate ed uccise, a Lainate negli anni scorsi una rana era stata uccisa ed appesa allo stendino. “Ci mancava anche il torturatore di rane- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- non è escluso che a compiere questi gesti siano stati dei ragazzini, ma vanno comunque fermati, perchè uccidere un animale è sempre un reato penale, sia che si tratti di una rana o di un cavallo, pertanto se li scopriamo sicuramente li denunciamo, quindi i dementi sono avvisati”.

BICICLETTA GETTATA NEL CANALE DOVE VIVONO LE RANE

CREMONA: SEQUESTRATA SCODINZOLANDIA

FOTO DI REPERTORIO


CREMONA - Sta creando reazioni anche a Piacenza il sequestro di Scodinzolandia, pensione per cani situata in provincia di Cremona sulla quale la procura del Comune lombardo indaga per ‘maltrattamento di animali’, accusa per la quale è indagato anche il legale rappresentante del centro. L’operazione è scattata ieri pomeriggio, 23 maggio, per mano dei carabinieri di Brescia e del Corpo Forestale di Cremona. Una struttura sulla quale da tempo cercava di gettare luce anche la Lav di Piacenza, come spiega la sua presidente Silvia Ceruti. “I nostri sospetti erano partiti dalle testimonianze di alcuni cittadini ai quali i cani sarebbero stati dati in adozione a pagamento” spiega. “Senza contare alcune segnalazioni inerenti i maltrattamenti e le condizioni igieniche in cui gli animali erano costretti a vivere. Vi sono poi segnalazioni inerenti il mancato pagamento di alcune cliniche veterinarie alle quali la struttura si affidava per l’installazione di microchip e cure mediche. Chiaramente le indagini sono in corso e la Procura getterà luce sulla reale fondatezza di questi sospetti. E’ già dall’inizio dell’anno che monitoriamo la situazione di Scodinzolandia, ora attendiamo l’esito delle indagini. Da parte nostra daremo una mano ai colleghi di Cremona per aiutarli a trovare una famiglia per i 12 cani sequestrati alla struttura”.
FONTE. piacenza 24

sabato 24 maggio 2014

NON PAGATE LE MULTE PER I CANI IN SPIAGGIA


DISOBBEDIENZA CIVILE: NON PAGHIAMO LE MULTE PER I CANI IN SPIAGGIA

Roma (24 maggio 2014) – “Se questa estate non avremo le spiagge per i cani- dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- cosi come chiesto al ministro Franceschini ci riterremo in dovere di non pagare le multe che ci verranno comminate nelle spiagge libere dove andremo con il nostro cane, anzi AIDAA incentiverà la gente alla disobbedienza civile e ad andare comunque nelle spiagge libere con il cane anche in presenza di divieti che sono assolutamente illegittimi e limitativi del nostro diritto di portare in vacanza con noi Fido”. Il presidente di AIDAA lancia con queste parole la campagna di disobbedienza civile contro le multe per i cani in spiaggia per la prossima estate. AIDAA chiede ai 7 milioni di famiglie che possiedono un cane di portarlo in spiaggia indipendentemente dai divieti, e qualora si venga multati di non pagare la multa che a detta degli animalistiè illegittima in quanto limita il diritto di accedere alle spiagge pubbliche ai cittadini italiani che possiedono animali. L'anno scorso secondo i dati raccolti da AIDAA sono stati multati oltre 32.000 italiani con cani in spiaggia con multe che vanno dai 100 ai 1.400 euro e hanno fatto incassare ai comuni qualcosa come 15 milioni di euro in sanzioni illegittime.  

APPELLO. NON DATE SOLDI A TELETHON


Non date soldi a Telethon, non fatevi imbrogliare da chi vi ferma per strada chiedendo fondi per la ricerca, Ogni euro dato a Telethon serve per torturare gli animali destinati alla sperimentazione e molti di essi addirittura sono vivisezionati per esperimenti che nulla hanno a che fare con la medicina o con lo sviluppo dei farmaci, ma al solo scopo di torturarli per vedere come reagiscono a diversi stimoli, o nel caso piu assurdo come avviene per la ricostruzione dei capelli umani nei topi. 
DICIAMO BASTA A QUESTA TRUFFA LEGALIZZATA.
BASTA SOLDI A TELETHON.

IL 31 IN PIAZZA PER DIFENDERE I TIGLI DI COLOGNO MONZESE

INVITO AD AIDAA E A TUTTI GLI AMICI DEI COMITATI

CANI DEL CAMERUN. TRUFFE A TREVISO E PADOVA


ARRIVA A TREVISO E PADOVA LA TRUFFA DEI CANI DEL CAMERUN

Treviso (24 maggio 2014) – Arriva anche a Treviso e Padova la truffa dei cani del Camerun. Nell'ultima settimana sono state 23 le persone prevalentemente anziane che sono cadute nella truffa degli annunci online dei finti cani del Camerun per un totale di oltre 17.000 euro. Rispetto al passato gli annunci che sono apparsi sulle pagine relative alle due provincie dei siti di annunci gratuiti online si sono affinati, infatti si legge che i cuccioli di cani appartengono a famiglie originarie dei paesi della zona che si sono trasferite all'estero e che li regalano in cambio (come al solito) dei soldi del trasporto aereo pari a circa 150 euro. Ovviamente dopo aver agganciato la persona da truffare le spese lievitano giorno dopo giorno con richieste di invio di denaro in Camerun con le scuse più assurde (assicurazione del cane, acquisto gabbia per il trasporto, fino alla pensione per il cane in quanto in ritardo la partenza dell'aereo) ed ovviamente del cane inesistente nessuna traccia. “E' importante non cascare in queste truffe che hanno interessato in Italia migliaia di persone- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- e per le quali occorre da subito fare denuncia alla polizia postale. In veneto la truffa è ancora abbastanza circoscritta, tra le persone truffate alcune hanno speso fino a 2.000 euro per un cane che non esiste, la cosa più grave è che queste persone truffate sono spesso anziani che vogliono a poco prezzo regalare un cane di razza ai nipotini e si ritrovano senza cane e ancora peggio senza soldi”.

UNA DOMENICA BESTIALE CON AIDAA BRESCIA


QUATTRO SCELTE PER I DIRITTI DEGLI ANIMALI IN EUROPA


L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente rilancia a un giorno dal voto europeo gli impegni che dovranno essere assunti dal nuovo parlamento europeo in tema di difesa e diritti degli animali nel corso della prossima legislatura, in particolare AIDAA chiederà ai nuovi parlamentari un impegno diretto su quattro punti che ricalcano le proposte fin qui fatte e depositate dall'associazione al parlamento europeo.
1) Abolizione totale della normativa europea sulla vivisezione e introduzione diretta della sperimentazione alternativa e cessazione immediata delle uccisioni dei cani randagi e dei cani ospitati nei canili di alcuni paesi europei (spagna e romania sopra tutti)
2) Chiusura e messa fuori legge degli zoo nei paesi dell'Unione Europea.
3) CESSAZIONE DI OGNI FORMA DI AIUTI ECONOMICI e successiva messa fuori legge dei circhi con animali con il divieto di attendamento nei paesi dell'Unione Europea
4) Abolizione totale ed immediata della caccia e introduzione di programmi di ripopolamento per le zone depredate dai cacciatori assassini.
Quattro punti chiari sui quali AIDAA chiederà da subito un impegno con una lettera che nei prossimi giorni invierà a tutti i deputati europei eletti in Italia e negli altri paese UE. 

venerdì 23 maggio 2014

ORA SI ABBANDONANO I VITELLI

come si possono abbandonare simili creature?

Un nuovo fenomeno di abbandono di animali si aggiunge a quelli già conosciuti, vale a dire quello dei vitelli, ed in particolare dei vitelli di Bufala che sono stati ritrovati morti a decine in diverse riprese in Campania. Alcuni agricoltori infatti hanno deciso di abbandonare i vitelli a loro stessi in quanto a loro dire costerebbero troppo per essere mantenuti, rispetto al guadagno quando sono venduti per farne carne da macello. Il fenomeno al momento appare abbastanza circoscritto, ma è una situazione da tenere d'occhio. Torneremo a parlarne nei prossimi giorni in maniera più approfondita.

giovedì 22 maggio 2014

ANIMAL SEX: CEDONO I CANI ALLE VICINE LESBO IN CAMBIO DELLA SPESA


ANIMAL SEX: CEDONO I CANI ALLE VICINE LESBO IN CAMBIO DELLA SPESA


Alessandria (22 maggio 2014) – Una coppia di donne omosessuali, rispettivamente di 54 e 36 anni residenti in un piccolo paese della provincia di Alessandria sono state segnalate al tribunale degli animali di AIDAA in quanto sarebbero usuali utilizzare i due cani dei vicini nelle loro pratiche sessuali. In particolare secondo la segnalazione arrivata dal figlio della coppia di anziani proprietari dei due cani, gli stessi sarebbero stati ceduti alle due donne in diverse occasioni (anche più volte alla settimana) per le pratiche sessuali in cambio della spesa. Il figlio che ora ha provveduto a togliere i cani agli anziani genitori si è insospettito in quanto avendo sostituito i genitori nell'accudire i cani durante un periodo di vacanza invernale della coppia di anziani ha notato che i due labrador (femmine) avevano uno strano atteggiamento nei confronti di tutte le donne e delle bambine che incontravano nel parco alle quali si avvicinavano con chiara intenzione di infilare la testa sul seno e tra le gambe delle malcapitate. Da qui la scoperta del fatto che le due labrador erano state addestrate dalla coppia lesbo che vive vicino ai genitori e che venivano da loro usate durante le pratiche sessuali orari. Ora gli avvocati di AIDAA valuteranno la denuncia nei confronti delle due donne per il reato di maltrattamento di animali ai sensi dell'articolo 544 del codice penale.

AMOREE.... ORA E' SALVA

LEI E' KITTY... ERA STATA ABBANDONATA DALLA MAMMA, RECUPERATA DALLA NOSTRA ANTONELLA CHE L'HA ACCUDITA, CURATA (AVEVA L'HERPES VIRUS) MA SOPRATUTTO AMATA.. ORA E' FUORI PERICOLO... NON E' UN AMORE???
GRANDE ANTONELLA...

quando era stata trovata...

ora mangia da sola


ALBERGHI ANIMAL FREE. AIDAA CHIEDE INCONTRO A FEDERALBERGHI



AIDAA. SERVONO PIU' ALBERGHI ANIMAL FREE


Roma (22 maggio 2014) – Non solo spiagge libere aperte ai bagnanti con i cani al seguito, ma anche un numero maggiore di alberghi dove possano essere ospitati (con le adeguate strutture ricettive come le aree di sgambamento per i cani e una stanza giochi per i gatti) cani di media e grossa taglia e i gatti, questa è la richiesta che il presidente di AIDAA Lorenzo Croce ha avanzato con una lettera inviata ieri pomeriggio al presidente di Federalberghi Barnabò Bocca. Secondo l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, in Italia ci sono undici milioni di famiglie con animali (7 milioni di famiglie con cani e cani e gatti ed altre quattro con altri animali compresi solo gatti) e di queste molte sono costrette a rinunciare alle vacanze o a ridurle proprio per la limitata presenza di strutture ricettive che accettano cani di grossa taglia e ancor meno di alberghi che accettano gatti. “Il problema che si pone non è da poco- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- infatti le famiglie che scelgono di fare vacanza in albergo spesso sono costretti a lasciare micio e fido in pensione con costi a volte alti, oppure lasciarli in gestione ad amici e parenti con tutti i rischi della situazione. Da qui la nostra richiesta di incontro al presidente di federalberghi perchè ci si incontri e insieme si studi dati alla mano una soluzione che permetta anche alle famiglie con animali domestici di fare le vacanze insieme ai loro amici a quattro zampe siano essi cani o gatti”.


Oggetto:
RICHIESTA INCONTRO
21/05/2014
13:55
Da:
presidenza.aidaa@libero.it (presidenza.aidaa@libero.it)
A:
<info@federalberghi.it>
Allegati:
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ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA
    Via Roma 62 – 20010 PREGNANA MILANESE
    Iscritti nel registro dei portatori di interessi diffusi dell´Unione Europea dal 2011
    Censiti nelle Istituzioni no profit da Istat con il numero 0000000379982
    AIDAA nel web:
    http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/
    Mail: press.aidaa@libero.it-direttivo.aidaa@libero.it-presidenza.aidaa@libero.it
    Telefono 392 6552051 – 3478883546 – 0222228518

AL PRESIDENTE
FEDERALBERGHI
BARNABO' BOCCA
VIA TOSCANA 1
00187 ROMA

OGGETTO: richiesta di incontro.

Gentile presidente,
mi presento, sono Lorenzo Croce presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA e le scrivo a nome delle undici milioni di famiglie che possiedono animali domestici (7 milioni con cani e 4 milioni con gatti o cani e gatti) per sottoporle un disagio che spesso ci viene comunicato relativo alla carenza (ed in alcuni parti d'Italia la quasi totale assenza) di strutture alberghiere ricettive che possano ospitare cani di media o grossa taglia e gatti, ovviamente questa carenza mette in difficoltà molte famiglie italiane costrette a rivolgersi a pensioni per cani e gatti che hanno costi eccessivi e vista anche l'attuale situazione economica spesso incidono sul budget totale delle vacanze, obbligando le famiglie stesse a ridurre la possibile permanenza negli alberghi.
Da qui la mia richiesta di un incontro al fine di valutare la possibilità di un azione congiunta allo scopo di sensibilizzare le famiglie a scegliere le strutture ricettive che ospitano anche fido e micio e dal canto vostro a promuovere un azione presso gli albergatori affinchè aumenti l'offerta di posti disponibili.
In attesa di un suo riscontro la saluto cordialmente


Lorenzo Croce

dalla sede nazionale AIDAA 21 Maggio 2014

CANE SMARRITO A BASIGLIO

ricevo e volentieri pubblico


Smarrito a Basiglio Milano n Via Verdi angolo via Vivaldi di fronte alla fermata del bus, CHICCO 3 anni, cagnolino taglia piccola, pelo raso, buonissimo ma intimorito, MICROCHIP n. 380260010284606Il forse ancora intestato alla Regione Campania comune di Scafati Caserta.
Per avvistamenti o ritrovamento chiamare Fiorella 3394528750 - Laura 339.3537103

mercoledì 21 maggio 2014

SERVONO PIU' ALBERGHI ANIMAL FREE


In Italia sono ancora troppo pochi gli alberghi e le strutture alberghiere ricettive di tutti i livelli che ospitano i cani e sono di fatto inesistenti quelle che ospitano gatti. Secondo i dati dello stesso ministero solo il 40% delle strutture alberghiere e ricettive è attrezzato per ospitare cani di piccola taglia, e meno del 5% accetta cani di media e grossa taglia. Per quanto riguarda i gatti siamo addirituttura sotto il 2% del totale delle strutture alberghiere (esclusi alcuni agriturismi) da qui la richiesta di AIDAA alla federalbergatori perchè avvi una campagna di sensibilizzazione ed incentivazione presso gli albergatori per far si che si attrezzino maggiori spazi per le oltre 11 milioni di famiglie di italiani che hanno un cane o un gatto che spesso volendoselo portare al seguito non possono per assenza di strutture ricettive e sono costretti a spendere fior di soldi e non sempre il servizio ricevuto è adeguato, con il risultato di ritrovarsi al ritorno con cani e gatti tristi e stressati  e di aver speso un botto. 

lunedì 19 maggio 2014

LO VIVISEZIONANO AL NOSTRO POSTO.

LUI E' STATO TOLTO A SUA MADRE DA PICCOLO ED ORA STA IN UNO STABULARIO DOVE VIENE OGNI GIORNO SOTTOPOSTO A INIEZIONI DI VIRUS E RELATIVI FARMACI. VI SEMBRA GIUSTO?

AIDAA AL MINISTRO: VOGLIAMO LIBERE SPIAGGE PER CANI


Ecco la lettera che il presidente AIDAA ha inviato oggi al ministro del turismo DARIO FRANCESCHINI in merito alla campagna LIBERO CANE IN LIBERA SPIAGGIA 2014.
- VOGLIAMO SPIAGGE  LIBERE ATTREZZATE E GRATUITE PER CANI E BAGNANTI IN TUTTI I COMUNI BALNEARI
- VOGLIAMO LA SEMPLIFICAZIONE DELLE NORMATIVE DI DIVIETO
- VOGLIAMO ELENCO STRUTTURE ALBERGHIERE CHE RICEVONO CANI DI PICCOLA, MEDIA E GROSSA TAGLIA.
tre richieste precise per le quali ci attendiamo risposte precise e concrete.

Oggetto:PROPOSTA POLITICHE PER SPIAGGE PUBBLICHE APERTE AI BAGNANTI CON I CANI AL SEGUITO19/05/2014
13:46
Da:presidenza.aidaa@libero.it (presidenza.aidaa@libero.it)
A:<ministro.segreteria@beniculturali.it>, <gabinetto@beniculturali.it>


ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA
    Via Roma 62 – 20010 PREGNANA MILANESE
    Iscritti nel registro dei portatori di interessi diffusi dell´Unione Europea dal 2011
    Censiti nelle Istituzioni no profit da Istat con il numero 0000000379982
    AIDAA nel web:
    http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/
    Mail: press.aidaa@libero.it-direttivo.aidaa@libero.it-presidenza.aidaa@libero.it
    Telefono 392 6552051 – 3478883546 – 0222228518

al ministro del turismo
on. Dario Franceschini
Sede

OGGETTO: PROPOSTA DECRETO SPIAGGE PUBBLICHE APERTE AI BAGNANTI CON I CANI AL SEGUITO

Caro Ministro,
sono Lorenzo Croce presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA, le scrivo per conto degli oltre sette milioni di italiani che possiedono cani e che ogni anno nei mesi estivi si ritrovano a dovere lottare con una impressionante miriade di ordinanze comunali, ordinanze delle capitanerie di porto, leggi e normative locali e regionali in relazione al diritto di poter accedere alle spiagge libere e demaniali con il proprio cane al seguito.
Infatti in Italia esistono oltre 8.000 diverse normative ed ordinanze di divieto o di limitazione del diritto di portare il nostro amico peloso in spiaggia con noi (senza contare i regolamenti dei bagni privati in concessione) e noi ogni anno come associazione forniamo attraverso il nostro servizio legale oltre 6.000 consulenze a cittadini italiani e stranieri che si trovano alle prese con multe spesso salate (in alcuni casi superiori ai 1000 euro) per aver portato il cane in spiaggia dove molto spesso non esistono i cartelli di divieto.
Le posso garantire, caro Ministro, che tutto questo oltre ad essere assolutamente ridicolo ed anacronistico non fa bene al turismo italiano in quanto molti stranieri ci scrivono definendo il divieto di portare in spiaggia il cane come una cosa ridicola e lei capisce bene che riportando queste situazioni all'estero non si invogliano certo i proprietari di cani a venire a fare le ferie nelle nostre località di mare.
Ammetto che negli ultimi anni anche grazie alla nostra campagna di sensibilizzazione cominciata ben nove anni orsono alle quali si sono aggiunte campagne promosse anche da altre associazioni di tutela degli animali la situazione sia leggermente migliorata per quanto attiene le spiagge pubbliche dove sono ammessi i bagnanti con il cane al seguito, ma tutto questo è assolutamente insufficiente, e ne è la dimostrazione che gia in questi giorni noi riceviamo decine di telefonate alla settimana di persone che non sanno in quali spiagge delle singole località turistiche è possibile portare o meno il cane durante le vacanze.
Insomma, da una parte la babele di normative e divieti, dall'altra azioni sconsiderate come quelle di un ex ministro del turismo del governo Berlusconi che al solo scopo di farsi pubblicità lo scorso anno si è inventata un accordo con l'associazione dei comuni (che nessuno ha applicato se non qualche sindaco berlusconiano e a puro scopo dimostrativo) con il quale si riprometteva di fare spiagge libere per i cani attrezzate nel mese di luglio, sapendo benissimo che in pochi giorni non è affatto possibile realizzare le strutture ne tanto meno attrezzarle alle necessità (presenza di acqua, raccoglitori di escrementi, e distribuitori di sacchettini e palette), ma tant'è questa ex ministro che gli animali li usa per pubblicità personale ha visto bene di divulgare sui media nazionali e locali la sua iniziativa creando di fatto una speranza collettiva che poi si è trasformata in migliaia di multe a persone che gli avevano creduto e che avevano senza alcun dubbio portato liberamente in cane in spiaggia. Stiamo parlando di almeno 3500 italiani multati per una media di 300 euro a multa, non sono certo bruscolini per chi sta in vacanza.
Da qui il motivo di questa lettera con la quale le chiedo ministro Franceschini, di affrontare una volta per tutte ed in maniera seria la questione per la quale noi come diretti rappresentanti delle famiglie italiane con animali ci stiamo battendo.
Siccome conosco da anni la sua serietà, sono certo che vorrà affrontare il problema non a colpi di spot, ma con un intervento concreto e preciso che permetta innanzitutto di ridurre la babele amministrativa di ordinanze e divieti e che permetta al singolo cittadino italiano possessore di cani di avere uno spazio apposito dove poter sostare con fido (con regole ferree e con multe salate per chi non le rispetta in materia di igiene pubblica.) durante le vacanze.
Occorre poi che il suo ministero si attivi per delle politiche attive di accoglienza da parte delle strutture alberghiere in modo che si possano ospitare i cani di media e grossa taglia (oggi accettati in meno del 5% degli alberghi mentre più del 40% accetta senza alcun problema cani di piccola e piccolissima taglia) magari anche incentivando con forme pubblicitarie e con un apposita guida le strutture alberghiere e quelle ricettive (spiagge e lidi privati ad esempio) che accettano cani a prezzi ragionevoli e contenuti.
Infine rimane da verificare il discorso delle spiagge libere, crediamo che sia necessario che il ministero cosi come incentiva i comuni in materia di turismo e cultura, metta a disposizione dei fondi o delle agevolazioni per quei comuni che gia da quest'anno intendono attivare spiagge libere a disposizione dei bagnanti con i cani al seguito.
Ad oggi su ottomila chilometri di spiagge italiane libere (comprese quelle di laghi e fiumi) solamente 154 chilometri sono accessibili ed attrezzate per ospitare i bagnanti con i cani al seguito. Quello che noi ci auspichiamo e con noi lo auspicano i ventimila italiani che stanno sottoscrivendo la nostra petizione online (www.firmiamo.it/liberaspiaggiapercani ) è che attraverso una politica graduale di coinvolgimento degli enti locali, delle capitanerie di porto, e anche delle associazioni che si occupano di benessere di animali si possa giungere ad un sensibile aumento delle spiagge libere attrezzate aperte ai bagnanti con i cani al seguito.
Per questo motivo anche quest'anno AIDAA metterà a disposizione il suo servizio legale nel mese di agosto per tutelare i cittadini che vengono multati ingiustamente con un servizio di consulenza gratuito ed inoltre metteremo a disposizione per i mesi di luglio ed agosto un servizio telefonico di pronta consulenza per dare indicazioni sulle possibili spiagge aperte al pubblico con animali e su come informarsi per evitare multe e sanzioni.
In attesa di un suo riscontro la saluto cordialmente e le auguro buon lavoro.

Lorenzo Croce

dalla sede nazionale AIDAA IL 19 MAGGIO 2014

lettera arrivata a destinazione e letta
Oggetto:Letto: PROPOSTA POLITICHE PER SPIAGGE PUBBLICHE APERTE AI BAGNANTI CON I CANI AL SEGUITO19/05/2014
14:52
Da:UDCM - UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE DEL MINISTRO (gabinetto@beniculturali.it)
A:"presidenza.aidaa@libero.it"<presidenza.aidaa@libero.it>
Allegati:
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Allegato senza nome (242 B); 

domenica 18 maggio 2014

BOOM DI FURTI DI CANI AL PARCO ED IN GIARDINO

BOOM DI FURTI DI CANI AL PARCO ED IN GIARDINO
rapimento di un cane (foto di repertorio)


Roma (18 maggio 2014) – Nel corso del 2013 sono stati oltre 3.400 i cani rapiti nei giardini e quasi 3.000 quelli rapiti nei parchi mentre passeggiavano senza guinzaglio. Il dato si evince da una ricerca sulle segnalazioni giunte al servizio segnalazionireati di AIDAA e dalle statistiche sulle denunce fatte alle forze dell'ordine. Complessivamente i cani rapiti nel corso dello scorso anno sono stati circa 17.500. I cani rapiti nei giardini delle case italiane specialmente in quelli di Veneto (dove esiste una vera e propria organizzazione criminale dedita ai furti di cani),Lombardia,Toscana ed Emilia Romagna,sono prevalentemente cani di piccola taglia e di razza destinati quasi tutti alla riproduzione con un giro di affari complessivo superiore ai 5 milioni di euro l'anno. Per quanto riguarda invece i cani rapiti nei parchi si tratta di cani di varie tipologie, specialmente cani di media taglia di razza destinati alla riproduzione o ai combattimenti, ed anche meticci destinati sia ai combattimenti clandestini che ai laboratori illegali di sperimentazione animali presenti sia in Italia che nel Nord Europa. In aumento anche il fenomeno dei cani rapiti a scopo di riscatto.  

PITBULL ROMPE A TESTATE VETRO DELL'AUTO


Era stufo di stare in auto da solo ed ha visto bene di uscire dalla vettura alla sua maniera: rompendo il vetro del lunotto posteriore a testate. Protagonista di questo fatto un cane pitbull di proprietà di una coppia di Rho che si erano recati a Meda per una visita medica ed avevano deciso di portare con se il proprio pitbull lasciandolo in auto in attesa mentre loro andavano dal medico. Ma il cane si è stancato di stare in auto e pur avendo aperto il finestrino ha deciso di voler uscire all'aria aperta ed ha iniziato a dare testate al lunotto posteriore fin quando rotto il vetro è uscito senza un graffio dall'auto. Spaventati i passanti hanno chiamato i vigili che intervenuti sul posto hanno trovato il cane in atteggiamento tutt'altro che aggressivo.Infatti il pitbull una volta uscito si è accucciato vicino all'auto buono buono in attesa dei suoi padroni che giunti sul posto si sono ritrovati con il lunotto rotto, i vigili ed il pitbull che stava tranquillamente scondinzolando con i vigili e gli addetti del vicino canile che erano stati chiamati per soccorre l'animale. Soccorso di cui per fortuna non c'è stato bisogno. (ne da notizia il settimanale settegiorni di rho)