domenica 31 marzo 2013

ROMA. MARITO DI VETERINARIA PICCHIA GLI ANIMALI: DENUNCIATO

il bastardo è molto simile a questo
A inchiodarlo alcuni filmati nei quali si vede l'uomo picchiare in maniera decisa e a volte con l'ausilio di strumenti di percossa alcuni animali che pare siano di sua proprietà. L'uomo che è stato denunciato nei giorni scorsi alla procura della repubblica di Roma da una attenta ricerca è risultato essere il marito di una importante veterinaria che ha il proprio studio nella provincia di Roma. E' stato appurato che gli atti di violenza sugli animali dell'uomo denunciato per il reato 544 del codice penale alle forze dell'ordine non ha nulla a che vedere con l'attività della moglie che molto probabilmente è ella stessa all'oscuro della violenza che l'uomo rivolge agli animali di loro proprietà. Per motivi di privacy non possiamo aggiungere altro. 

CONSUMO DI AGNELLO CALATO DEL 36% RISPETTO A PASQUA 2012

CONSUMO DI AGNELLO CALATO DEL 36% RISPETTO A PASQUA 2012

Roma (31 marzo 2013) – Sono arrivati i dati relativi a 50 macellerie situate nei capoluoghi regionali che da tre anni forniscono ad AIDAA i dati relativi al quantitativo di carne di agnello venduta negli ultimi tre giorni rispetto allo stesso dato dello scorso anno. Le macellerie sono distribuite due per ciascun capoluogo di regione ad esclusione di Roma dove ne sono state monitorate 8 e Milano dove sono state 6 le macellerie monitorate. Dai dati forniti alle ore 20 di iersi sera nelle cinquanta macellerie monitorate sono stati venduti complessivamente complessivamente sono stati venduti 1470 kg di carne di agnello pari a circa 245 capi di agnello (il peso della carcassa macellata di un agnello è di circa 6 kg e comunque inferiore a 8 kg). Lo scorso anno nelle stesse macellerie erano state venduti 2296 kg di carne d’agnello pari a circa 382 capi. Nel raffronto tra i due anni si registra una diminuzione di vendita di circa 826 chilogrammi di carne di agnello che corrispondono ad una diminuzione di 137 agnellini macellati. diminuzione percentuale del 36%. (che supera il 60% rispetto al dato della Pasqua 2011). "Si tratta di un dato parziale, che comunque come abbiamo visto anche negli scorsi anni in linea di massima ricalca il tren reale. Se il dato sarà confermato a livello generale- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- vorrà dire che il numero totale degli ovini uccisi per queste festività di Pasqua scende dei 4 milioni stimati a circa 2 milioni e mezzo di capi, mentre gli agnellini da latte massacrati in questi giorni passerebbero da 250.000 a meno poco più di 170.000. Sono dati significativi, anche se per avere il quadro completo del massacro pasquale di animali stiamo attendendo anche i dati rispetto alle uccisioni di massa di altri animali quali oche, anatre, maiali e bovini, solo per citarne alcuni. Resta il fatto- Conclude Croce- che in molte delle macellerie quest'anno le prenotazioni di carne di agnello sono di fatto scomparse, fenomeno questo registrato in maniera particolare a Milano e nel Nord Italia".

MACELLANO AGNELLI DI FRODO: 5 DENUNCIATI


Anche quest'anno non sono mancate le segnalazioni, di pastori che in barba alle norme sulla macellazione e sulle regole sanitarie hanno deciso di macellare in proprio pecore ed agnelli e di vendere i loro cadaveri facendosi pagare in nero. 5 di loro sono stati scoperti, segnalati al numero unico di AIDAA e martedi saranno denunciati per i reati di macellazione clandestina, frode e vendida di carne non autorizzata alle procure della repubblica di Milano, Bergamo, Sondrio, Cagliari ed Oristano.  . 

giovedì 28 marzo 2013

AIDAA: I VESCOVI INVITINO I FEDELI A NON MANGIARE AGNELLI A PASQUA

AIDAA: I VESCOVI INVITINO I FEDELI A NON MANGIARE AGNELLI A PASQUA

Roma (28 marzo 2013) – L'associazione italiana difesa animali ed ambiente ha scritto questa mattina una lettera ai vescovi cattolici italiani invitandoli a chiedere ai fedeli in occasione della Pasqua cattolica di non mangiare gli agnelli. Sono circa un milione gli agnelli che ogni anno vengono uccisi in occasione della Pasqua di questi 250.000 vengono ammazzati in tenerissima età (tra i 30 ed i 40 giorni), AIDAA nell'appello ai vescovi ed ai parroci italiani ricorda che gli agnelli mangiati a Pasqua sono uccisi in maniera atroce a colpi di scosse elettriche, senza contare le migliaia di agnelli che muoiono sgozzati direttamente dai pastori. “Crediamo – ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- anche nel nome dell'appello di Papa Francesco a tutelare il creato che i vescovi e i parroci possano impegnarsi nel ricordare che uccidere e mangiare una vita inutilmente sia un peccato contro la natura e di conseguenza contro lo stesso Creatore”.

PREGNANA. IL SINDACO DICE SI ALLE NUOVE AREE CANI

Sergio Maestroni sindaco di Pregnana dice si alle nuove aree cani

Con una email inviata ieri dal sindaco di Pregnana Milanese Sergio Maestroni al presidente nazionale dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente Lorenzo Croce viene comunicata la condivisione della proposta di AIDAA di una nuova area cani nel comune di Pregnana Milanese come richiesto da AIDAA, anzi si fa presente che la giunta comunale, proprio negli stessi giorni della richiesta AIDAA stava studiando il problema. Ne siamo soddisfatti. 
Di seguito la mail inviata ieri dal sindaco Maestroni al presidente Croce

da SERGIO MAESTRONI SINDACO PREGNANA
A LORENZO CROCE PRESIDENTE AIDAA
Caro Lorenzo,
ti ringrazio della tua lettera,  ripresa in un articolo di settimana scorsa da Settegiorni,  che mi permette di chiarire e rendere nota una decisione che la Giunta (attraverso il lavoro degli Assessori Mirra e Bosani A.) ha da tempo condiviso.
Come tu stesso dici nella tua lettera, la tua sollecitazione ci trova attenti e pronti, “sul pezzo”: la nostra Amministrazione da anni è attenta a questi aspetti, come segno tangibile di attenzione e civiltà nei confronti del mondo animale.
In particolare circa l’intervento nella nuova zona residenziale (Zona Stazione) e circa la necessità di trovare un’area cani abbinata ad una zona di “sgambamento” per gli amici a quattro zampe.
Per questi obiettivi l’Assessorato ai Lavori Pubblici ha dato un incarico, già qualche settimana fa, all’UT per individuare e allestire adeguatamente un'area.
Inoltre, in accordo con l’Assessorato all’Ambiente e Ecologia, si sta studiando la possibilità di realizzare un’area all'interno di un parco tale da consentire l'accesso ai cani e adeguata al loro “sgambamento”.
Come vedi ci stiamo attivando.
Sarai aggiornato sul prosieguo delle attività.

Cordialmente,
Sergio Maestroni

mercoledì 27 marzo 2013

AIDAA: SERVE UN "FONDO PENSIONE" PER I CAVALLI A FINE CARRIERA

 AIDAA: SERVE UN "FONDO PENSIONE" PER I CAVALLI A FINE CARRIERA

Roma (27 marzo 2013) - Sono tre le proposte per la tutela dei cavalli e degli equidi che AIDAA all'interno del documento sulle politiche di tutela di animali ed ambiente ha inviato nei giorni scorsi all'onorevole Pierluigi Bersani presidente incaricato di formare il governo. Tre proposte molto semplici e di facile attuazione che permetterebbero di affrontare su basi certe il futuro delle migliaia di cavalli utilizzati nelle pratiche sportive quando giungono alla fine della loro carriera. La prima riguarda una modifica dello status del cavallo e degli altri equidi per i quali AIDAA chiede il riconoscimento della qualità di "animali di affezione" al pari di cani e gatti, questo produrrebbe come logica conseguenza il divieto immediato di macellazione non solo per i cavalli reduci dall'attività sportiva, ma per tutti i cavalli e gli altri equidi, compresi quelli utilizzati per i lavori agricoli. AIDAA chiede inoltre la realizzazione di un fondo pensionistico per tutelare i cavalli a fine carriera garantendo loro una "serena vecchiaia" secondo gli standard di vita a cui sono stati abituati durante la loro "carriera sportiva". Il fondo in dotazione dovrebbe essere di circa 1 milione e mezzo di euro l'anno e contemporaneamente AIDAA chiede la creazione di un registro delle associazioni e delle strutture destinate ad ospitare questi cavalli a fine carriera proprio per evitare che molti di questi cavalli finiscano a privati che spesso non sono in grado di garantirne l'effettivo benessere. "L'altro ieri abbiamo mandato al presidente del consiglio incaricato il nostro documento- ci dicono Lorenzo Croce presidente AIDAA e Catia Brozzi responsabile settore equini di AIDAA- se si farà il governo saremo pronti ad incontrare il presidente Bersani e il nuovo ministro alla salute, in modo da esporre in maniera dettagliata le nostre proposte, che contengono anche l'indicazione della provenienza dei fondi destinati alla copertura finanziaria per questo progetto e che non vanno a toccare minimamente il mondo dell'ippica il quale sta gia vivendo un momento di crisi economica che ci auguriamo venga presto superato innanzitutto per il bene dei cavalli e di tutto il settore".

martedì 26 marzo 2013

IN EMILIA. VIETATO TENERE I CANI ALLA CATENA.LO DICE LA LEGGE

LEGGE ANIMALI EMILIA: BENE NO CANI ALLA CATENA E CANI NEGLI OSPEDALI
LA NUOVA LEGGE IN EMILIA LO PROIBISCE

Bologna (26 marzo 2013) - La nuova legge regionale sul benessere degli animali approvata in Emilia Romagna rappresenta un passo in avanti verso la tutela dei nostri amici a quattro zampe, anche se siamo ancora lontani dagli standard ideali di libertà e diritti per gli animali da compagnia. AIDAA plaude sia all'indicazione che è vietato se non in alcuni casi specifici detenere i cani alla catena anche se su questo punto vi sono margini discrezionali ancora molto ampi. L'associazione italiana difesa animali ed ambiente sottolinea invece una vittoria importante di una battaglia che ha visto AIDAA promuoverla per prima  prima tra le associazioni animaliste in Italia con una battaglia durata ben 7 anni: la possibiblità di introdurre gli animali in visita ai pazienti negli ospedali. "Riteniamo che la nuova legge abbia molti margini di miglioramento- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA e del tribunale degli animali- ma l'introduzione del divieto di tenere i cani a catena, e la possibilità di portare animali in visita ai malati in ospedale per dare loro conforto psicologico rappresenta per noi una vittoria molto importante, in quanto questa proposta è stata tra le prime battaglie di cui AIDAA è capofila da diversi anni".

PASQUA EBRAICA. APPELLO DI AIDAA: NON MANGIATE GLI AGNELLI

PASQUA EBRAICA. APPELLO DI AIDAA: NON MANGIATE GLI AGNELLI
SE A PASQUA MANGI L'AGNELLO SEI COMPLICE DI QUESTA BARBARIE

Roma (26 marzo 2013) – E' iniziato ieri sera per gli ebrei il periodo della festa del Pesach, la ricorrenza della Pasqua Ebraica che durerà otto giorni (in Israele sette) e che quest'anno di fatto coincide con il periodo della Pasqua Cristiana. Anche nella religione ebraica vige cosi come in quella cristiana-cattolica l'usanza di uccidere e mangiare un agnello durante la festività di Pasqua. Indipendentemente da quelle che possono essere le motivazioni che hanno nel tempo portato a questa usanza l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- AIDAA lancia un appello alla comunità ebraica ad astenersi quest'anno e nei prossimi anno dal mangiare l'agnello salvando cosi la vita a migliaia di animali. Stesso appello che viene lanciato alla comunità Cattolica in occasione della Pasqua che questa settimana cade domenica prossima, ed al mondo musulmano quando la fine del Ramadan viene festeggiato con lo sgozzamento di un animale (spesso anche qui capre e agnelli o montoni): A tutti AIDAA ricorda che anche gli animali sono parte integrante del creato, e che si tratta di animali senzienti che soffrono tantissimo e che si rendono conto con orrore di dover morire. Basta uccidere inutilmente la vita.

DENUNCIA AIDAA: OFFRONO SESSO CON ANIMALI AD UN EURO.

DENUNCIA AIDAA: OFFRONO SESSO CON ANIMALI AD UN EURO. 
zoorestia una pratica che deve diventare reato penale
 

Milano (26 marzo 2013) – Offrono a tutti (bambini ed adulti)la possibilità di scaricare 1.500 film pornografici di sesso con animali, e di sesso con animali e bambini a solo un euro. Questa è l'ultima vergognosa frontiera dell'industria della pornografia che sfrutta bambini ed animali. Il sito internet è stato immediatamente denunciato da AIDAA alla procura della repubblica di Milano. AIDAA ha chiesto che tale sito sia immediatamente oscurato e che i responsabili di tale sito siano individuati e processati. Dall'inizio del 2013 è la sesta denuncia di AIDAA contro siti che offrono liberamente o a pagamento filmati di sesso con animali e di bambini con animali, anche in questo caso glia animali preferiti per gli abusi sessuali sono cani di grossa taglia, asini e cavalli. AIDAA da sempre si batte perchè il sesso con animali sia considerato in tutte le sue forme come un reato penale inserito nel codice di procedura penale e che tale reato in tutte le sue forme compresa la diffusione dei filmati sulla rete sia punito con il carcere.
Per info 347.8883546-3926552051

per i signori giornalisti.
ABBIAMO LASCIATO NELLA COPIA A VOI INVIATA IL NOME DEL SITO PER POTER FARE LE VOSTRE VERIFICHE. VI CHIEDIAMO GENTILMENTE DI NON PUBBLICARLO PER NON FARE PUBBLICITA' A QUESTI SCHIFOSI.
GRAZIE
Lorenzo Croce

ALLEGATA LA DENUNCIA ANTICIPATA ONLINE
Oggetto: I: denuncia sito sesso con animali
Da: segnalazionereati@libero.it
A: <procura.milano@giustizia.it>, <poltel.mi@poliziadistato.it>, <poltel.milano@poliziadistato.it>
Data: 26/03/2013 15:24


OGGETTO:DENUNCIA SITO CON VIDEO PORNO DI SESSO CON ANIMALI A PAGAMENTO

Il sottoscritto Lorenzo Croce, presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente mi rivolgo a codesta procura della repubblica di Milano per segnalare l'ennesimo sito a pagamento di filmati pornografici di sesso con animali accessibili e scaricabili a detta di quanto contenuto nella home page del medesimo sito pagando solo un euro, tenendo conto della sentenza della terza sezione della corte di Cassazione del mese di dicembre del 2012 con la quale si stabilisce che la zoorestia è un reato (procedimento contro Galeotti di Bolzano) si chiede a codesta procura l'immediata chiusura del sitoxxxxxxxxxxxxxx l'individuazione dei responsabili da perseguire ai sensi dell'articolo 544 del codice penale.

Lorenzo Croce

ps abbiamo oscurato il nome del sito per evitare inutile pubblicità.

UNA CASA-RIFUGIO PER I MICETTI DI BRINDISI

Brindisi ( 26-3-2013 ) - Nei giorni scorsi la delegazione AIDAA BRINDISI capitanata dal Vice Presidente Nazionale Antonella Brunetti ha presentato presso gli uffici comunali e l'azienda Sanitaria locale, la richiesta e il progetto per la messa a disposizione di una Casa-Rifugio temporaneo per i Gatti in difficoltà e tutti quelli che necessitano di degenza per il tempo necessario delle cure veterinarie.

Info 3471704189

FARE SESSO CON ANIMALI: ASPETTI MEDICI E SOCIALI

tratto da TELEMEDITALIA, rivista online di medicina. Nel numero di marzo del 2013 si parla di ZOORASTIA e viene citata l'attività di AIDAA e delle altre associazioni italiane ed europee per contrastrare la zoorestia. 

Fare sesso con animali: aspetti medici e sociali

Amelia Vescovi, Simona Tenentini
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Un antico tabù, la zooerastia. Raccontata in mitologia (Leda e il cigno, Giove seduttore nelle sembianze di toro), largamente rappresentata in pornografia, descritta nella letteratura popolare come abitudine dei pastori costretti all'isolamento durante la transumanza, assume i contorni della malattia quando diventa una dipendenza. Con inquietanti risvolti sociali.

La zooerastia è la pratica di avere rapporti sessuali con animali, in genere domestici, quali cani, gatti, maiali, cavalli, pecore. Un fenomeno difficile da monitorare, ma che persiste, e non solo in forma teorica nei testi di psicopatologia sessuale. Così come altre perversioni, quali la necrofilia o la coprofilia, la zooerastia può coinvolgere individui dalla vita ordinaria, affetti dal disturbo sessuale che li induce a mettere in pratica la fantasia di accoppiarsi con un essere non consenziente ma sottomesso, come l'animale. In questo caso si tratta di zoofilia sadica, quando  l'eccitamento sessuale si fissa sull'animale tanto da raggiungere l'orgasmo solo in presenza di quello, nella realtà o nell'immaginazione.

Ma cosa accade nella mente di chi pratica la zooerastia?
“Alcune dinamiche sottese alla zoofilia possono essere la volontà di superare ogni limite e di porsi in una dimensione dove tutto è possibile – afferma il prof. Carlo Rosso, psichiatra e docente di psicopatologia sessuale all'università di Torino - oppure inserirsi in uno scenario sadomasochistico in cui l’atto di avere un rapporto sessuale con un animale è percepito come degradante e umiliante, e pertanto eccitante. In questi casi è di solito un master che “impone” al suo slave tale pratica masochistica. E' possibile riscontrare pratiche zoofile in quelle persone, spesso donne, che non sono in grado di operare una corretta distinzione tra ambito affettivo e sessuale. Oppure possono essere il riflesso di un eccessivo bisogno di sessualità che può rivolgersi in modo indifferenziato verso uomini, donne e anche animali. Insomma le strade che possono condurre alla messa in atto del comportamento deviante zoofilo sono diverse. Bisogna però ricordare che per effettuare la diagnosi di zoofilia è necessario che questa preferenza sessuale sia preferita, anche se non esclusiva, e costante nel tempo: almeno per sei mesi.”

Il bisogno della relazione con le altre specie non va sempre interpretato nel segno della sostituzione: esiste una zoofilia positiva, che si concretizza nel rapporto intimo, ma non sessuale, che talvolta il padrone coltiva con un animale domestico, senza tuttavia viverlo come un surrogato di essere umano.
“Le persone che affrontano la relazione con un pet in modo sostitutivo, cadendo in antropomorfismi penosi soprattutto per gli animali, in realtà hanno un forte bisogno di ritrovare qualcosa di molto antico e radicato nella nostra specie. D'altro canto la relazione con un cane o un gatto costringe l'essere umano a uscire dalle forzature proiettive, perché lui in qualche modo ti fa capire d'essere portatore di una diversa prospettiva sul mondo. Si tratta di una relazione tutt'altro che patologica e che al contrario rafforza l'empatia della persona, fortificando disposizione che poi trovano fertile applicazione anche nei confronti del prossimo umano.” dichiara Roberto Marchesini, direttore della Scuola di interazione uomo-animale.

In alcuni casi la zooerastia si può associare a cause organiche, come disturbi cerebro vascolari. Ma più frequentemente è la cristallizzazione di un atteggiamento nomotetico, che induce a creare regole proprie: un senso di onnipotenza che in rari casi può stimolare il soggetto a desiderare di coinvolgere altre persone nella sua pratica perversa. Quando invece la zooerastia viene vissuta  come dipendenza, generando angoscia  e senso di colpa dopo l'atto, difficilmente chi ne soffre ha il desiderio di condividere l'esperienza con altre persone, e ancora meno di confessare il suo disagio. Ecco perché si arriva al trattamento, farmacologico o psicoterapeutico, solo a seguito di denunce gravi da parte di terzi, mai per scelta del paziente.
“La zoofilia è una patologia della libertà: chi la pratica si vede costretto a compiere gesti estremi per diminuire l'ansia. Nella terapia verbale l'obiettivo è portare alla consapevolezza, con discrezione e cautela, ciò che è sconosciuto al paziente, per il quale l'inaccessibile diventa sempre più vicino.- dichiara il dott. Enzo Spatuzzi, segretario dell'associazione italiani psichiatri - Si compie un percorso a ritroso per tornare alle origini, quando l'inibizione, che consente di vivere con gli altri, era presente. Il farmaco viene invece prescritto solo se il comportamento del paziente è figlio di una psicosi.”
Difatti il soggetto, nei casi più estremi, potrebbe diventare pericoloso per la società: “Le dinamiche sottese a questa perversione che hanno come esito la preferenza per il sesso impersonale sono un generico fattore di rischio per la messa in atto life time di crimini sessuali.” aggiunge Rosso.

Oltre allo squilibrio mentale, la zoofilia può recare problemi igienico-sanitari. “La letteratura scientifica veterinaria non attesta casi di trasmissione di malattie per via sessuale. I rischi sanitari sono riconducibili a quelli esistenti in caso di stretto contatto con l’animale.” dichiara il dott. Marco Mielosi, vice presidente associazione medici veterinari italiani. Quindi maggiore rischio di contrarre le cosiddette zoonosi, malattie  trasmissibili da animale a uomo,  quali scabbia, salmonellosi, staffilococco aureo. Oltre al pericolo, soprattutto per le donne, di riportare lacerazioni della vagina e degli organi interni.

Come segnalano molte associazioni animaliste, il fenomeno della zoofilia è molto diffuso. Secondo quanto riferisce l’Aidaa (Associazione Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente) infatti, sono numerose le persone pronte ad offrirsi per fare sesso con gli animali oppure disposte a prestare a pagamento il proprio animale per incontri sessuali.

Tra le ultime novità anche l’elevata percentuale di prostitute che si rendono disponibili a farlo con gli animali. La richiesta di incontri di sesso con le specie più diverse è altissima e ancora più significativa è la grande quantità di siti pornografici che offrono la possibilità di scaricare a pagamento o gratuitamente filmati. Tra questi parecchi riportano annunci di offerta o richiesta di appuntamenti sessuali e, addirittura, molte volte riportano links che collegano direttamente gli utenti ad immagini di pedopornografia accessibili anche ai bambini senza nessun filtro.

Per quanto riguarda l’aspetto normativo, purtroppo, bisogna sottolineare che questa aberrante pratica, che in Italia smuove un giro d’affari che si aggira sui venti milioni di euro l’anno, non viene ancora considerata un reato sanzionabile.
Lorenzo Croce, direttore dell’Aidaa, da tempo si batte affinchè la zoofilia sia circoscritta e fermata.

L’esiguo numero di condanne connesse a tale fenomeno e segnalate nel nostro Paese configurano la fattispecie di maltrattamento di animali o atti osceni in luogo pubblico
E’ il caso della prima sentenza del genere, risalente allo scorso anno, in cui Christian Galeotti, ex proprietario di un allevamento di cani a San Genesio, vicino Bolzano, venne condannato per zoopornografia.
Le indagini del caso partirono dopo la segnalazione di alcune ragazze del posto, alle quali era stato proposto di partecipare a film porno insieme ad alcuni cani.

Le autorità, nel corso di un controllo, oltre a constatare le pessime condizioni igienico-sanitarie in cui vivevano gli animali ospitati nell’allevamento, rinvennero nove cortometraggi porno con protagonista un attrice inglese ed alcuni cani.
Il gup di Bolzano condannò Galeotti a due anni di reclusione, con pena sospesa, e al pagamento delle spese processuali della Lav, oltre agli ingenti costi di mantenimento, custodia, cura e riabilitazione dei cani di cui l’associazione aveva ottenuto l’affidamento, pari a 39mila euro.

Ilaria Innocenti, responsabile nazionale LAV settore Cani e gatti, in quell’occasione dichiarò:
“Si tratta di una sentenza molto importante e innovativa che riconosce anche, a ragione, come l’impiego di animali nella pornografia li costringa a comportamenti insopportabili per le loro caratteristiche etologiche, configurando un reato ai sensi dell’articolo 544-ter del codice penale, ovvero maltrattamento di animali. Siamo soddisfatti anche per l’entità della pena accessoria inflitta all’allevatore, ovvero la massima prevista dall’articolo 544-sexies del Codice penale: per tre anni non potrà esercitare attività di trasporto, commercio o allevamento di animali.

Molto simile il commento di Ciro Troiano, responsabile Osservatorio Zoomafia LAV:
“Il fenomeno della zooerastia è tanto diffuso quanto sconosciuto. Per la prima volta un Tribunale ha analizzato lo sfruttamento sessuale degli animali, aprendo uno squarcio su un traffico squallido e oscuro. Esiste un preoccupante mercato di materiali fotografici e video molto diffuso, finora scarsamente contrastato: è ora che si avvii una seria indagine nazionale sul fenomeno.”

Di tutt’altro tenore la situazione normativa, al riguardo, in altri paesi europei.
Recentemente il Parlamento olandese all’unanimità ha dichiarato illegale il sesso con gli animali, anche quando questo avvenga in privato e, vietando, inoltre, la riproduzione e la diffusione di materiale pornografico con animali. Una legge che è stata ampiamente criticata ma che nonostante ciò, rappresenta l’unico caso in Europa.
Solo i Paesi Bassi, infatti, hanno vietato legalmente questa attività che sembra, al contrario, essere praticata legittimamente in paesi considerati campioni di civiltà come la Germania, la Svizzera, la Danimarca e la Spagna.
Proprio quest’ultima, insieme alla Svezia, si distingue dagli altri stati dell’Unione per sostenere persino la produzione e la distribuzione di materiale pornografico con animali.
A tal proposito, Paunero Ignacio, presidente di El Rifugio, una delle associazioni di difesa e protezione degli animali più importanti della Spagna, ha dichiarato che non è mai stato sollevato il caso ma sarebbe ora di occuparsene, visto che si tratta di una deriva veramente scandalosa.
Henry Gimbernat, professore di diritto penale all’Università Complutense di Madrid, ha controbattuto dicendo che sarebbe sciocco affrontare la questione, visto che “il diritto penale si pronuncia chiaramente su ciò che costituisce reato a sfondo sessuale, nei rapporti con i minori, con i disabili ma non si esprime assolutamente nei confronti degli animali, perché questi ultimi non hanno diritti; perciò chi pratica sesso con gli animali non è punibile, poiché non esiste una vittima. Si tratta semplicemente di una questione morale e la legge non tutela la moralità“. Non esistendo una vittima giuridica non esiste un reato e dunque un cittadino può fare ciò che vuole della sua vita sessuale.
Aldilà dei confini europei colpisce il caso della Florida che ha bandito la zoofilia, ma accidentalmente, per colpa di una poco accorta scelta dei termini, rischia di mettere fuori legge il sesso per tutti i suoi abitanti.
Come ha fatto giustamente rilevare il sito americano Gawker, che riprende il blog Southern Fried Science, infatti, nella legge approvata si parla di “sesso con animali”, dimenticando però che anche l’uomo è un animale.

Il testo, che entrerà in vigore il primo ottobre 2011, vieta esplicitamente qualsiasi «contatto, per quanto lieve, con bocca, organo sessuale o ano» dell’animale che abbia come scopo la gratificazione sessuale. Ragion per cui Gawker conclude ironicamente che non sia tollerato il sesso con qualunque esemplare di homo sapiens.
Finora, in Florida, era vietato solamente il sesso con i porcospini, ma dopo un caso molto discusso di stupro ai danni di una capra incinta, finito con la morte della povera bestia, da anni esisteva un disegno di legge che proponeva di bandire tout court la zoofilia.



CORSO GRATUITO SULL'ALIMENTAZIONE DEI CUCCIOLI

riceviamo e volentieri pubblichiamo
 
Due appuntamenti nel prossimo mese di Aprile entrambi in provincia di Milano organizzati presso le sedi di Viridea e con la collaborazione di Royal Canin per approfondire l'importanza della nutrizione su misura nelle diverse fasi della crescita di Micio e Fido.
Gli incontri della durata di due ore saranno tenuti dal medico veterinario Guido Poncini di Royal Canin che illustrefrà nel dettaglio le necessità specifiche dei cuccioli, le differenti esigenze nutrizionali in base alla razza ed alla tagliae fornità preziosi consigli e indicazioni pratiche per alimentarli correttamente. Al termine dell'incontro l'esperto sarà inoltre a disposizione per rispondere alle domande dei presenti. I corsi sono completamente gratuito e non necessitano di preiscrizione.
Ecco le date dei corsi per il mese di aprile
sabato 20 aprile dalle 10.30 alle 12.30 
VIRIDEA GARDEN CENTER CUSAGO
telefono 0290390787

Sabato 20 aprile dalle 15 alle 17
VIRIDEA GARDEN CENTER RHO
telefono 93208201
 

lunedì 25 marzo 2013

ANIMALI ED AMBIENTE: LE PROPOSTE AIDAA A BERSANI

proposte aidaa per un'azione di governo inviate all'onorevole Bersani

Oggi pomeriggio sono state inviate le proposte dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA sulle politiche di tutela animali ed ambiente per la prossima azione di Governo. Il documento che riportiamo integralmente qui sotto prevede 10 punti per la tutela degli animali e sei proposte per la tutela dell'ambiente. 
ecco di seguito il testo del documento inviato al presidente incaricato on. Pierluigi Bersani dal quale ci attendiamo una risposta in tempi rapidi qualora dovesse andare in porto la sua azione di governo.


ARGOMENTI DI STUDIO PER UN PROGRAMMA DI GOVERNO A FAVORE DI ANIMALI ED AMBIENTE POSTI ALL'ATTENZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO INCARICATO ONOREVOLE PIERLUIGI BERSANI A CURA DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE (UFFICIO DI PRESIDENZA E SETTORE LEGALE).

TUTELA ANIMALI

LEGGE VIVISEZIONE
basta vivisezione

Aidaa ritiene l'attuale normativa Europea sulla vivisezione attualmente in fase di approvazione come irricevibile, in quanto ritiene che la medesima legge nasconda in realtà uno sterminio programmato di oltre 900.000 animali l'anno destinati agli esperimenti spesso inutili per gli aspetti farmacologici o per lo sviluppo di farmaci nuovi, oltre il 60% degli animali infatti vengono torturati ed uccisi in esperimenti che fuoriescono da questi ambiti cosi come spiegato dalla stessa Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana numero 53 del 5 marzo 2011. Rianalizzando i dati dell'ultimo anno preso in esame è possibile estrapolare qualche dato in più: sono circa 425.000 l'anno gli animali sottoposti ad esperimenti per la ricerca di base, 206.000 l'anno quelli destinati alla sperimentazione per lo sviluppo dei farmaci, 106.000 l'anno quelli per i nuovi test sui farmaci, 65.000 l'anno quelli per gli esperimenti ed i test sulla tossicità (compresi i gas usati in guerra), 25.000 l'anno gli animali usati per gli esperimenti di diagnosi delle malattie, 21.000 l'anno per lo sviluppo dei farmaci veterinari e 16.000 l'anno quelli catalogati come altri esperimenti". E per questo chiediamo che il governo proponga la sua restituzione alla commissione Europea in quanto dichiarata irricevibile.
AIDAA chiede invece un provvedimento molto chiaro che riguarda la realizzazione di un decreto legge che oltre a vietare nel territorio nazionale l'allevamento e la vendita di ogni tipo di animale destinato alla sperimentazione animale ne vieti anche l'importazione. E allo stesso tempo chiede al governo che lei andrà a presiedere la realizzazione di una legge che finanzi in maniera seria tutte le sperimentazioni alternative all'uso di animali nei settori della produzione e sviluppo farmacologico in modo da portare l'Italia tra le prime nazioni al mondo per civiltà e per progresso nella ricerca scientifica senza animali.

CURE VETERINARIE
cure veterinarie per tutti a costi bassi

Riteniamo che il suo governo debba garantire pronto soccorsi veterinari pubblici ( o privati convenzionati) aperti h24 in cui sia possibile curare gli animali domestici e non a costi accessibili con l'introduzione di un ticket a fronte di cure gratuite per particolari casi. AIDAA chiede inoltre la riduzione al 4% dell'IVA sulle spese per visite e prodotti veterinari e la creazione di un prontuario dei farmaci veterinari generici la cui introduzione in Italia è di fatto ferma nonostante l'esistenza di specifiche normative europee che ne sostengano l'introduzione medesima.

ZOORASTIA E REATI CONTRO ANIMALI
Riteniamo un punto fondamentale l'introduzione del reato specifico penale di ZOORESTIA (Sesso con animali) e chiediamo l'avvio di procedure che abbiano come obbiettivo finale l'equiparazione o per lo meno l'avvicinamento del delitto sugli animali rispetto al delitto sugli umani ed un allargamento delle leggi di tutela degli animali ed un aggravio delle pene (galera) e la certezza che queste vengano scontate.

PROBLEMA RANDAGISMO
maggiore tutele per i randagi

L'associazione italiana difesa animali ed ambiente ritiene che solo una campagna di sterilizzazione di massa dei cani randagi sia il mezzo per contrastare il randagismo canino e felino in Italia. Ad oggi stando alle stime dello stesso Ministero della Sanità sono circa 750.000 i cani randagi e circa un milione i gatti di strada. AIDAA chiede al suo governo uno sforzo economico con un investimento di un milione di euro l'anno per i prossimi cinque anni per finanziare campagne di sterilizzazione su vasta scala di cani e gatti randagi.
Sempre in materia di tutela degli animali randagi, si chiede una modifica dell'attuale legge sul randagismo che preveda l'equiparazione dello status di randagio anche per i gatti ( che rimarrebbero animali liberi) con realizzazione di una anagrafe felina nazionale delle colonie attualmente censite a livello di comuni e di ASL, chiediamo inoltre l'introduzione di un fondo da 1,5 milioni di euro da destinare alle strutture che ospitano cani e gatti randagi che in Italia sono a rischio chiusura in quanto i comuni non provvedono ( o provvedono tardissimo) a pagare le rette per gli animali ospitati.

TUTELA CANI E GATTI E ALTRI ANIMALI DI AFFEZIONE
vita piu serena per loro in casa

A nostro avviso il suo governo dovrebbe avere il coraggio di intraprendere azioni di tutela dei cani e dei gatti e degli altri animali di affezione permettendo l'inserimento negli stati di famiglia, l'estensione delle categorie di animali di affezione non dovrebbe fermarsi a cani e gatti ma estendersi anche agli altri animali domestici come conigli, piccoli roditori e volatili ma anche ai cavalli ed agli equidi. Aidaa ritiene che l'individuazione delle categorie di animali domestici sia da demandare ad un apposita commissione composta anche dai rappresentanti delle associazioni animaliste.

TUTELA CAVALLI ED EQUIDI
basta macellazione cavalli

AIDAA chiede da subito che con apposita legge si dichiarino i cavalli e gli altri equidi animali di affezione e che se ne proibisca la macellazione su tutto il territorio nazionale, e se ne proibisca l'importazione della carne su tutto il territorio nazionale.
AIDAA chiede inoltre che venga istituito un fondo pensione dotato per un milione e mezzo di euro l'anno per la tutela e la salvaguardia dei cavalli a fine carriera sportiva, ma non solo.

ALLEVAMENTI INTENSIVI
Sappiamo che ad oggi è impossibile, anche se onestamente auspicabile, la soppressione di tutti gli allevamenti intensivi di animali, per questo chiediamo che questo governo intensifichi in maniera seria i controlli sia sugli allevamenti che sui sistemi di macellazione, allo scopo di ridurne il numero e di ridurre sempre più le atroci sofferenze a cui sono sottoposti gli animali.

LEGGE SULLA CACCIA
basta caccia.

Visto l'enorme numero di morti e feriti che fa della caccia una vera e propria pratica di guerriglia sarebbe auspicabile la sua abolizione senza se e senza ma, in via subordinata chiediamo che il nuovo governo emetta subito dei provvedimenti a costo zero per vietare la caccia nei fondi privati e vietare che i cacciatori possano attraversare senza permesso i fondi privati, in quanto la legge che ne consente l'attraversamento è di fatto stata concepita per permettere l'attraversamento dei fondi privati alle forze armate e non certo ai cacciatori.
AIDAA chiede inoltre un provvedimento immediato che obblighi i cacciatori feriti in azioni di caccia, o autori di ferimenti in azioni di caccia, e non a risarcire di persona tutte le spese mediche sostenute dai feriti in modo da non gravare sul gia traballante sistema sanitario nazionale.

ZOO E CIRCHI CON ANIMALI

Aidaa ritiene che siano necessari immediati e piu severi controlli a tutte le strutture che ospitano zoo o parchi con animali nel territorio nazionale al fine di migliorare il benessere degli animali presenti, che si imponga per legge il divieto di importazione ed entrata nel territorio nazionale di tutti gli animali esotici o non esotici destinati ai circhi ed agli zoo.
AIDAA ritiene che il governo con una propria legge debba prevedere la progressiva chiusura di circhi con animali e di zoo man mano che gli animali vengono a mancare prevedendo un fondo per la salvaguardia ed il mantenimento in vita degli animali anziani non più utilizzati dai circhi con animali.

PELLICCE
Riteniamo necessario il divieto assoluto di allevamento ed importazione di tutti gli animali destinati esplicitamente all'industria della pelliccia su tutto il territorio nazionale.


TUTELA AMBIENTE
ACQUA BENE COMUNE


ABOLIZIONE DELLA NORMA CHE CONSENTE IL TAGLIO DEGLI ALBERI POSTI LUNGO LE STRADE, IN QUANTO SPESSO QUESTI ALBERI VENGONO TAGLIATI SENZA CHE GLI STESSI SIANO DI PERICOLO AL TRAFFICO VEICOLARE

POLITICHE DI TUTELA DELLE FORESTE, DEI BOSCHI, E DEGLI ALBERI E DEI GIARDINI PUBBLICI E PRIVATI

INSERIMENTO DEL METODO DELLA FITORIMEDIAZIONE COME METODO DI BONIFICA AMBIENTALE E NATURALE EVITANDO L'ABBATTIMENTO DI CENTINAIA DI ALBERI E LA CANCELLAZIONE DI PARCHI CITTADINI IN NOME DI UNA NON BEN DEFINITA LOGICA DI INQUINAMENTO DEL SUOLO

DIFESA DELL'ACQUA COME BENE COMUNE CON L'ADEMPIMENTO DI TUTTO QUANTO DECISO DAL REFERENDUM

INCENTIVAZIONE DELLE CASE PUBBLICHE DELL'ACQUA 
basta fotovoltaico ed eolico nelle aree verdi ed agricole
 

ABOLIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI ED EOLICI NELLE AREE AGRICOLE E VERDI E IMMEDIATA CHIUSURA DEI “PARCHI EOLICI”ESISTENTI SULLE AREE VERDI ED AGRICOLE.

domenica 24 marzo 2013

SONO VENTI I CANI MORTI AVVELENATI IN SICILIA

Sono saliti a venti i cani morti per avvelenamento, mentre sono oltre una decina quelli che pur essendo stati avvelenati sono riusciti a superare la crisi e sopravvivere grazie all'ottimo lavoro dei veterinari. Questo è il bilancio di tre settimane da incubo per i cani randagi e per quelli padronali che vivono nei giardini delle ville di alcuni comuni del palermitano. Come anticipato martedi consegneremo alla procura di Palermo la relazione conclusiva sulle segnalazioni fin qui ricevute anche in merito ai possibili responsabili di questo massacro, ed ai fattori che lo hanno almeno in parte reso possibile. Copia della relazione sarà anche ai carabinieri di Palermo ed alle amministrazioni locali dei comuni interessati. 

PER SEGUIRE LA STORIA LEGGI ANCHE QUESTI LINK


sabato 23 marzo 2013

MATERA. CAGNOLINA UCCISA A BADILATE IN MEZZO ALLA STRADA

MATERA. CAGNOLINA UCCISA A BADILATE IN MEZZO ALLA STRADA
cane ucciso a badilate (foto d'archivio)


Matera (23 marzo 2013) – Una cagnolina di tre anni, piccola taglia, che pesava al massimo sei chili, è stata uccisa a colpi di Badile in mezzo alla strada da un uomo che ha poi lasciato il cane agonizzate andandosene con in mano il badile ancora sanguinante, senza che nessuno intervenisse. Il fatto risale a sabato 16 marzo nelle ore del pomeriggio, ma dopo gli accertamenti l'associazione italiana difesa animali ed ambiente ha inviato oggi una denuncia alla procura di Matera responsabile per competenza in quanto questo orrendo episodio è avvenuto nella frazione Santa Maria d'Irsi nel comune di Irsina che si trova nel Materano. La segnalazione è giunta nei giorni scorsi al telefono amico dell'AIDAA che dopo aver raccolto la segnalazione della donna che si occupava di accudire questa cagnolina, che ha raccontato in lacrime i particolari di quanto accaduto. Da qui la decisione di AIDAA di presentare denuncia alla procura della repubblica anche se a quanto pare l'autore di questo gesto insano ha problemi di salute piuttosto gravi a livello psichico.




ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA
Iscritti nel registro dei portatori di interessi diffusi dell´Unione Europea
Censiti nelle Istituzioni no profit da Istat con il numero 0000000379982
AIDAA nel web: http://aidaa-animaliambiente.blogspot.com/
Mail: press.aidaa@libero.it - direttivo.aidaa@libero.it - presidenza.aidaa@libero.it
TELEFONI 3478883546-3926552051-0222228518
Alla procura della repubblica di Matera

anticipata via mail procura.matera@giustizia.it

oggetto. DENUNCIA UCCISIONE CANE

Io sottoscritto Lorenzo Croce nato a Rho il 23 aprile 1964 residente a Pregnana Milanese in via Roma 62 nella mia funzione di Presidente nazionale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – aidaa mi rivolgo a codesta procura per denunciare quanto segue.
In data 21 marzo alle ore 23.10 ricevevo sul mio numero di cellulare 3926552051 una chiamata proveniente dal numero di telefono 33xxxxxxxxx da una signora che dice di chiamarsi Pxxxxxx. Questa signora mi chiedeva se ero il presidente nazionale dell'AIDAA ed una volta avuta la conferma mi comunicava che nella giornata di sabato 16 marzo nelle ore pomeridiane la sua cagnolina di piccola taglia, che pesava sei chili, era stata massacrata a badilate da tal signor Vxxx, che secondo quanto detto dalla signora era una persona appena rilasciata dal manicomio e che aveva giurato di uccidere la cagnolina che pur essendo senza microchip era accudita dalla sudetta signora Patrizia.
La signora mi ha comunicato che tale massacro avvenuto a colpi di badile e che ha fracassato il cranio alla cagnolina a cui lei teneva tantissimo sarebbe avvenuto nella frazione Santa Maria di Irsi nel comune di Irsina in provincia di Matera.
Chiedo a codestra procura di indagare ai sensi di legge per i reati di cui all'articolo 544 e 544 ter del codice penale.
Cordiali Saluti


Lorenzo Croce

ASTICI CON CHELE LEGATE. DENUNCIATO IL CONAD DI POMPEI

Astici con le chela legate (foto di repertorio)

Una denuncia contro il supermercato Conad che si trova all'interno del centro commerciale Cartiera di Pompei. La denuncia inviata al comando dei Nas dei Carabinieri del capoluogo campano ed alla procura della repubblica di Napoli in quanto secondo una segnalazione giunta al servizio unico delle segnalazioni via sms di Aidaa all'interno del supermercato in questione ci sono astici legati e aragoste vive ammassate, tenute in una piccola vaschetta e con le chele legate, contrariamente a quanto prevede la legge. 
Da qui la denuncia e la richiesta di ispezione.

DI SEGUITO L'ANTICIPAZIONE VIA EMAIL DELLA DENUNCIA.
Oggetto: I: ASTICI TENUTI IN CATTIVE CONDIZIONI
Da: segnalazionereati@libero.it
A: <procura.napoli@giustizia.it>
CC: <nas.napoli@sanita.it>
Data: 23/03/2013 16:04
 
----Messaggio originale----
Da: segnalazionereati@libero.it
Data: 23/03/2013 16.00
A: <procura.napoli@giustizia.it>
Ogg: ASTICI TENUTI IN CATTIVE CONDIZIONI

io sottoscritto lorenzo croce presidente nazionale dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente - aidaa con sede legale in via roma 62 a pregnana milanese mi rivolgo a codesta procura ed a codesto servizio veterinario per denunciare quanto segue:
in data 21 marzo ho ricevuto dal numero di telefono 3201434690 una segnalazione via sms con il seguente testo: "vi segnalo che presso il centro commerciale la cartiera di pompei dentro al conad da mesi hanno una vasca molto piccola in cui tengono aragoste vive con le chele legate ed ammassate l'una sull'altra.
chiediamo un intervento di controllo e ripristino delle condizioni di vita previste per quegli animali ai sensi di legge.
lorenzo croce

CANE MALTENUTO A LUCCA. RICHIESTA INVERVENTO ASL

cane maltenuto - foto d'archivio

Una richiesta di intervento del servizio veterinario dell'ASL di Lucca è stata inoltrata oggi dall'associazione italiana difesa animali ed ambiente a seguito di una segnalazione giunta nella giornata di ieri al numero unico delle segnalazioni di AIDAA, secondo la segnalazione giunta il cane che vive in un comune della provincia di Lucca :"l’animale passa tutto il giorno e tutta la notte in un recinto non coperto che non sarebbe piccolo, il fatto è che non ha pavimentazione né erba quindi ha passato tutto l’inverno nel fango, nelle pozzanghere e camminando sui propri escrementi. Ha anche una cuccia di legno che però stando tanto tempo alle intemperie è ormai rotta, dentro ci piove ed è diventata marcia. Noi non abbiamo mai visto ciotole per la pappa ma non possiamo affermare che non lo cibino, comunque il cane beve da un bidone con acqua stagnante".
Da qui la decisione di chiedere l'intervento dei veterinari ASL al fine di mettere a punto la situazione ed obbligare i proprietari a far vivere l'animale in condizioni decenti, o in via subordinata sequestrarlo. 
 

REX. CANE PASTORE TENUTO IN GABBIA AD ACERRA


Si chiama Rex come il cane famoso della televisione, e come lui è un pastore tedesco, ma a differenza del cane- commissario questo bellissimo esemplare di maschio di pastore tedesco è tenuto rinchiuso in una piccolissima gabbia ad Acerra nelle adiacenze di una legnaia. i proprietari hanno una pizzeria. Il cane secondo la testimonianza giunta al numero unico delle segnalazioni di AIDAA è in condizioni penose a livello fisico a causa della chiusura nella gabbia questo pastore tedesco ha le gambe atrofizzate. Abbiamo fatto denuncia alla procura di Napoli contro il proprietario e chiesto il sequesto.

CORSO DI FORMAZIONE A MILANO PER GUARDIE ECOZOOFILE

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO

Corso di Formazione a Milano per GUARDIE PER L'AMBIENTE

Gli interessati possono scaricare il manifesto del corso di formazione ovvero inviare richiesta di partecipazione allegando curriculum all'indirizzo lombardia@guardieperlambiente.it oppure contattare direttamente la segreteria. Il corso a numero chiuso si terrà a Milano, prevedendo un esame finale che avrà valore certificatico per il conseguimento della nomina prefettizia.

venerdì 22 marzo 2013

GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA 2013


Roma 22 Marzo 2013- L'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI E AMBIENTE ADERISCE ALLA GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA PER "BENE COMUNE", QUALE ELEMENTO PRIMARIO ED ESSENZIALE DI VITA E LONTANO DA OGNI FORMA DI PRIVATIZZAZIONE

mercoledì 20 marzo 2013

AIDAA TV

Purtroppo oggi non riusciamo a iniziare le trasmissioni di AIDAA tv stiamo ancora vagliando il materiale. ci rivediamo tra un paio di giorni.

CANI VENDUTI ONLINE: 4 SU 10 SONO MALATI

CANI VENDUTI ONLINE. QUATTRO SU DIECI SONO MALATI

Roma (20 marzo 2013) – Nel corso del 2013 quattro cani su dieci acquistati nei negozi online di animali sono risultati malati e di questi tre su dieci sono morti entro i primi sei mesi di vita. Ma non è tutto, secondo le stime raccolte dal Tribunale degli animali di AIDAA che ha monitorato trenta negozi online di vendita di cani cinque cani su dieci di quelli acquistati online non avevano le caratteristiche denunciate dal venditore nella pubblicità e sei su dieci di quelli provenienti dagli allevamenti hanno documenti veterinari o il passaporto europeo dei cani non regolari. Secondo i dati di vendita forniti dagli stessi negozi online ogni anno sono circa 25.000 i cuccioli di cani venduti online e di questi circa 10.000 risultano malati e circa 7.500 muoiono prima dei sei mesi di vita, molti dei quali vengono rimpiazzati dagli stessi venditori con altri cuccioli simili. “Sono tantissime le richieste di intervento e tutela legale per cuccioli di cani acquistati online che arrivano al tribunale degli animali di AIDAA- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- il nostro appello è sempre quello di evitare l'acquisto di cani specialmente se acquistate online e a rate, perchè molti sono quelli malati e ancora di piu quelli che muoiono o che vengono restituiti come se fossero oggetti proprio perchè malati che a loro volta vengono soppressi”.

SONO 15 I CANI MORTI AVVELENATI IN SICILIA

STRAGE CANI AVVELENATI IN SICILIA – IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
AIDAA SI BATTE DA ANNI CONTRO GLI AVVELENAMENTI


Si stanno definendo i contorni di quella che appare sempre più una vera e propria strage di cani avvelenati nella zona del palermitano in Sicilia. Da quando abbiamo lanciato l'allarme e presentato lunedi denuncia alla procura della repubblica di Palermo abbiamo ricevuto 7 diverse segnalazioni cinque delle quali assolutamente attendibili che hanno portato ad almeno 15 il numero dei cani morti nel periodo compreso tra il 7 marzo e domenica scorsa, mentre i cani avvelenati che però sono riusciti a sopravvivere sono una decina, ma abbiamo avuto anche indicazioni (che al momento teniamo assolutamente segrete) sui possibili modi di avvelenamento e sui presunti responsabili. Fino a sabato andremo avanti a raccogliere le informazioni che gireremo poi in una relazione alle forze dell'ordine ed alla procura di Palermo.
Per il momento ricordo che chiunque volesse contattarci può farlo al 3478883546-3926552051 tutti i giorni dalle 10 alle 20. 

AIDAA PREGNANA CHIEDE NUOVE AREE CANI

Con una lettera inviata questa mattina al sindaco di Pregnana Milanese il presidente di AIDAA si fà promotore della richiesta di nuove aree di sgambamento riservate ai cani nella zona compresa tra Via Gallarate e la nuova stazione ferroviaria.


ecco di seguito la lettera inviata oggi ed anticipata via email
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA
Iscritti nel registro dei portatori di interessi diffusi dell´Unione Europea
Censiti nelle Istituzioni no profit da Istat con il numero 0000000379982
AIDAA nel web: http://aidaa-animaliambiente.blogspot.com/
Mail: press.aidaa@libero.it - direttivo.aidaa@libero.it - presidenza.aidaa@libero.it
TELEFONI 3478883546-3926552051-0222228518


AL SINDACO DI PREGNANA MILANESE

ALLA GIUNTA COMUNALE PREGNANA MILANESE
SEDE

Oggetto. Richiesta realizzazione nuove aree cani tra via Gallarate e zona Stazione FS.

Caro Sergio,

ti scrivo, per segnalarti un disagio che alcuni cittadini proprietari di cani di Pregnana Milanese ci hanno segnalato (e gli ho detto di segnalarlo direttamente anche agli uffici comunali) in merito all'assenza totale di aree cani nella nuova zona residenziale che si è andata sviluppando tra via Garibaldi e la nuova stazione delle ferrovie.
Come presidente dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente, e con me tutta la mia associazione, tu sai che io approvo in pieno “il pugno di ferro sanzionatorio” nei confronti degli sporcaccioni incivili che non raccolgono le deiezioni canine, e personalmente ritengo che oltre ai manifesti questi debbano essere sanzionati in maniera dura.
Allo stesso tempo mi sento in dovere di rappresentarti la necessità di realizzare delle nuove aree cani nella nuova zona residenziale mi permetto di suggerirti la zona del parco di Via Gallarate e la zona nelle vicinanze della nuova stazione.
Le aree cani sono un segno di civiltà e Pregnana a differenza di comuni vicini ha da sempre dato grande prova di questa civiltà e di questo amore per gli animali, ti chiedo di continuare.
Un abbraccio

Lorenzo Croce

presidente nazionale AIDAA


Pregnana il 20 marzo 2013