mercoledì 30 novembre 2011

NUOVO APPELLO DALLA SICILIA ALLUVIONATA. DIAMO UNA MANO E CONDIVIDIAMO


COPIO E INCOLLO PER ANIMALI ALLUVIONATI URGENTEEEEEE Mara Lo Giudice MESSINA- APPELLO PER ZONE ALLUVIONATE : URGONO ASSORBENTI, PANNOLINI PER BIMBI TUTTE LE TAGLIE, BIBERON, PAPPE, ACQUA. VI ASPETTIAMO OGGI DALLE 9 ALLE 19 A MESSINA (GRAVITELLI) IN ACCADEMIA C/O CITTA' DEL RAGAZZO! DIFFONDIAMO!
PER GLI AMICI PELOSETTI URGONO COPERTE, PAPPA, ACQUA (ANCHE BIDONI RIEMPITI IN CASA VS, DALLE TUBATURE ESCE SOLO FANGO) E ANTIBIOTICI (ANCHE SCADUTI MAX 1 MESE), STALLI ANCHE TEMPORANEI (VALE A DIRE PERSONE BUONE E SENSIBILI CHE OSPITINO I PELOSETTI FINO A QUANDO I RIFUGI SARANNO RISISTEMATI). 
PER CHI VOLESSE SPEDIRE GLI AIUTI: ACCADEMIA DI BELLE ARTI MESSINA VIA PIETRO CASTELLI C/O CITTA' DEL RAGAZZO 98100 MESSINA

NO ALLA PENA DI MORTE PER CANI E GATTI: IL PARLAMENTO EUROPEO DISCUTE LA PROPOSTA AIDAA


NO ALLA PENA DI MORTE PER CANI E GATTI: IL PARLAMENTO EUROPEO DISCUTE LA PROPOSTA AIDAA

Roma (30 Novembre 2011) – Potrebbe essere discussa nei prossimi mesi dalla commissione petizioni del Parlamento Europeo la proposta presentata dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente  a firma del presidente Lorenzo Croce con la quale si chiede alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo di proporre una “Moratoria della pena di morte dei cani in Europa e l’introduzione della sterilizzazione come unico metodo di controllo del fenomeno del randagismo di cani e gatti nei paesi dell’Unione Europea”. Documento questo che potrebbe aprire la strada ad una normativa europea (anche se i tempi non sono affatto brevissimi) che preveda la definitiva fine della pena di morte che ogni anno coinvolge migliaia di cani sia in Spagna che in Romania (dove recentemente è stata approvata una legge che se applicata interamente permette di abbattere milioni di cani). La proposta AIDAA unitamente ad un primo documento presentato nello scorso marzo è stata dichiarata ricevibile dalla commissione Petizioni gia dallo scorso agosto ed ora pur con una serie di limitazioni legate alla competenza della commissione e del Parlamento in materia di legiferazione sui diritti degli animali ed in particolare sul settore specifico verso le crudeltà commesse nei confronti degli animali si potrà iniziare un iter politico-istituzionale che ha come obbiettivo finale la fine dell’applicazione dell’Eutanasia contro cani e gatti ancora in vigore in alcuni paesi dell’Unione Europea. “Si tratta di un piccolo passo in avanti- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- e sappiamo che la strada è in salita, ma siamo certi che la nostra proposta, unita ad altre proposte che vanno nella stessa direzione serviranno da apripista al dibattito politico per superare la vecchia concezione dell’eutanasia come sistema del controllo del randagismo. Ci muoviamo con i piedi di piombo consapevoli delle limitazioni a cui siamo ancora sottoposti, ma occorre iniziare pur da qualche parte. Noi iniziamo da questa con la speranza di raggiungere nell’arco di qualche anno entrambi gli obbiettivi. Qualcuno ci ha gia detto che si tratta di una sfida impossibile, ma- conclude Croce- se mai si inizia ma si potrà arrivare alla meta”.

ASSURDO: ORA SUL WEB SI VENDONO ANCHE LE GREGGI DI PECORE E CAPRE


ORA SUL WEB SI VENDONO ANCHE LE GREGGI DI PECORE
Roma (30 novembre 2011) –  Non solo cani e gatti. Ora spuntano on-line anche gli annunci per la vendita nientemeno che di greggi di capre e pecore, ai quali si aggiungono siti in cui si propone la vendita di pecore per i riti sacrificali o per il Natale cristiano. Nei giorni scorsi avevamo denunciato la vendita a rate con pagamenti posticipati ai primi mesi del 2012 di cuccioli di cani e gatti quali regali di Natale. Ora scorrendo nei siti di annunci gratuiti ci siamo imbattuti in offerte di cavalli, pappagalli e tantissimi altri animali, mai avremmo pensato di trovare annunci con i quali si mettono in vendita, a prezzi modici e trattabili sia capi singoli di capre e pecore per la festa del Natale ma addirittura si trovano offerte di vendita di interi greggi di pecore e capre. La questione della vendita on line di animali (ma anche di carne di animale macellata di cui non si conosce la provenienza ed il luogo reale di macellazione) da carne fino ai pastori che mettono in vendita le proprie greggi di pecore è sicuramente l’ultima frontiera del libero mercato via web. Ma proprio questa confusione che permette di vendere senza particolari controlli ed accertamenti sia fiscali sia sul benessere reale degli animali sia sulle condizioni di vendita (diritto di recesso, vendite a rate, vendita di carne macellata senza controlli sicuri) mette in evidenza come sia necessario rivedere quelle che sono le normative di vendita di animali via web. “Siamo sempre più convinti che occorra una normativa rigida per quanto riguarda la vendita di animali via web- ci dice il presidente di AIDAA Lorenzo Croce- noi per la verità siamo per la proibizione totale della vendita di animali online, si tratti di animali da compagnia o da carne o da lavoro, ma ci accontentiamo anche di norme rigide e che prevedano controlli pressanti su coloro che nel web vogliono offrire ma anche regalare gli animali, occorrono condizioni chiare e soprattutto tenere presente sempre come condizione primaria i diritti ed il benessere degli animali la cui vendita oggi è equiparata a quella di un qualunque oggetto inanimato, mentre gli animali sono esseri viventi e senzienti”.


ALCUNI LINK DEI SITI DOVE SI VENDONO “GREGGI DI PECORE E CAPRE”


VENDO GREGGE PECORE ONLINE

gregge pecore in vendita in Sicilia

VENDITA CAPRE ONLINE

PARCO DEGLI ALBERI DI NATALE: IL COMUNE DI MILANO CHIEDE COPIA DEL PROGETTO

Rispondendo alla nostra richiesta di poter illustrare il progetto del parco degli Alberi di Natale, l'assessore all'ambiente del comune di Milano ci ha risposto chiedendo di poter visionare l'atto di presentazione del progetto per verificarne la fattibilità. Richiesta che accogliamo con grande piacere, nei prossimi giorni metteremo a disposizione dell'Assessore Maran la presentazione del progetto del Parco degli Alberi di Natale la cui realizzazione (se verrà accettata) al comune di Milano non costerà nulla.

martedì 29 novembre 2011

POST ALLUVIONE. LA SICILIA HA BISOGNO DI NOI - MASSIMA CONDIVISIONE


BRUTTE NOTIZIE
GLI ANIMALI STANNO SPUNTANDO FUORI, COME PREVEDEVAMO.
QUASI TUTTI NON HANNO MICROCHIP. ALCUNI RIESCONO A RITROVARE IL PADRONE MA ALTRI NON VENGONO RECLAMATI DA NESSUNO.
PER NON PARLARE DEI GATTI O DI ALTRI ANIMALI... NON SAPPIAMO DOVE METTERLI A PRESCINDERE!
MOLTE PERSONE CHE AVEVANO DATO DISPONIBILITA' A SIMONA DI STALLI SI SONO TIRATE INDIETRO E QUESTI NUOVI RITROVAMENTI NON SANNO DOVE METTERLI.
IL PICCOLO RECINTO CHE HA CREATO GIOVANNI IN QUESTI GIORNI NATURALMENTE NON BASTA PIU'... TENDONO A SBRANARSI PERCHE' SONO TROPPI!
C'E' STATO GENTILMENTE CONCESSO UN ALTRO POSTO X COSTRUIRE UN RECINTO (GRAZIE MARIA F. PANARELLO) MA NON ARRIVANO SOLDI PER AFFRONTARE ALTRE SPESE DI COSTRUZIONE.
NELLA POSTEPAY DI GIOVANNI SONO ARRIVATE POCHE DECINE DI EURO.
VI CHIEDIAMO DI NON ABBANDONARCI E DI TENERE ALTA L'ATTENZIONE.

DI COSA SI HA BISOGNO IN ORDINE DI IMPORTANZA:
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CONTATTI
GIOVANNI VICARI 346 4352703.
SIMONA RUBERTO 349 0600182.

L'EVENTO
https://www.facebook.com/event.php?eid=297439376943917

NON SONO AUTORIZZATE RACCOLTE FONDI AL MOMENTO OLTRE QUELLE SCRITTE QUI SULL'EVENTO.

TRUFFE CANI CAMERUN - MAX DIFFUSIONE

LA POLIZIA POSTALE HA APERTO UN'IMPORTANTE INCHIESTA IN RELAZIONE ALLE MIGLIAIA DI PERSONE CHE SONO RIMASTE VITTIME DI TRUFFE O TENTATE TRUFFE PER I FINTI CANI DEL CAMERUN (CANI INESISTENTI DI CUI VI PROPONGONO L'ADOZIONE IN CAMBIO DI UN PRESUNTO PREZZO DEL BIGLIETTO AEREO). PER QUESTO MOTIVO INVITIAMO TUTTI COLORO CHE HANNO SUBITO TRUFFE O TENTATE TRUFFE DI QUESTO GENERE A FARCI PERVENIRE LA PROPRIA SEGNALAZIONE ALL'INDIRIZZO canicamerun@libero.it SEGNALAZIONE CHE SARA' POI INOLTRATA AL COMPETENTE UFFICIO DI POLIZIA POSTALE CHE STA INDAGANDO SU QUESTA TRUFFA ONLINE

lunedì 28 novembre 2011

CANI VENDUTI SUL WEB: LA PRIMA RATA SI PAGA DOPO TRE MESI (VERGOGNOSO)


CANI VENDUTI SUL WEB: LA PRIMA RATA SI PAGA DOPO TRE MESI (VERGOGNOSO)

Roma (28 novembre 2011) – Non sanno più cosa inventarsi per vendere i cuccioli di cane e gatto per Natale,fino ad oggi avevamo denunciato i rischi legati alla vendita dei cani  e gatti on line, a rate (ogni anno se ne vendono circa 400.000)  ma ora spulciando le “offerte natalizie” per i cuccioli di cane e gatto emergono due nuove inquietanti proposte: la prima riguarda la possibilità di comperare il cane o i gatto che si desidera pagandolo ovviamente a rate ma con deferimento del pagamento della prima rata al mese di febbraio del 2012. La seconda novità che ci ha fatto ghiacciare il sangue nelle vene è l’introduzione di un vero e proprio certificato di garanzia sulla buona salute del cane o gatto  per il primo anno di vita, che contiene la garanzia di sostituzione dell’animale entro il primo anno di vita se lo stesso è malato oppure non corrisponde a quelle che sono le aspettative dell’acquirente, come se si trattasse di una lavatrice o di una batteria di pentole. Un'altra anomalia legata ai “negozi on line” di vendita di animali è la vastità dell’offerta sulle razze disponibili, ci sono siti che propongono cuccioli di 90 diverse razze di cani, ed altrettante razze di gatti ed altri animali e offrono la possibilità di ricevere il cane a domicilio come un semplice pacco postale (il cane a livello di spedizione viene ritenuto un articolo sportivo come se si trattasse di un pallone di calcio o un bilanciere per gli amanti dei pesi), solo alcuni siti specificano che il cane viene inviato al domicilio dell’acquirente con “auto attrezzate e autorizzate dall’asl”, mentre la maggior parte dei siti parla semplicemente di trasporto a domicilio senza specificare con quali mezzi il cane o il gatto viene fatto viaggiare e soprattutto la tempistica impiegata per recapitare il cucciolo. “Che ora anche per i cuccioli di animali si arrivi a pubblicità del tipo compri oggi e paghi tra tre mesi e che si possa pensare di restituire il cane o il gatto entro il primo anno di vita e che lo stesso possa essere sostituito se malato la dice lunga su quanto siamo caduti in basso- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- e soprattutto mette in evidenza quanto sia indispensabile rivedere la normativa sulle vendite degli animali di affezione, in senso restrittivo mettendo come punto fermo i diritti degli animali come prevalenti rispetto alle regole di mercato. Siamo allibiti di come questi siti online possono arrivare a offrire un cucciolo con gli stessi criteri con cui si mette sul mercato un ferro da stiro o una lavatrice. Queste regole devono cambiare e servono controlli severi nei confronti di chi gestisce questi siti specialmente per verificare da dove provengono i cani messi in vendita e che gli stessi non siano di importazione clandestina”.


ALCUNI LINK DI SITI CHE VENDONO ANIMALI A RATE E CON PAGAMENTO DIFFERITO.

Il link del finanziamento

IL LINK DELLA SCHEDA DEL CANE VENDUTO A RATE CON POSSIBILITA’ DI ACQUISTO PAGANDO LA PRIMA RATA DOPO NOVANTA GIORNI
il sito con ben 90 razze di cuccioli

la garanzia di sostituzione del cane

COMPRA IL CANE LO PAGHI DA FEBBRAIO 2012

domenica 27 novembre 2011

IN ITALIA AMMAZZATI OGNI ANNO 47.000 CUCCIOLI DI CANE


MALTRATTAMENTO: 47.000 CANI UCCISI DAI LORO PADRONI NEL 2010 IN ITALIA

Roma (27 Novembre 2011) Quando si parla di parla di maltrattamento di animali, spesso ci si riferisce soprattutto a fenomeni odiosi quali l’abbandono, l’avvelenamento e gli atti di maltrattamento fisico a cui ogni anno sono sottoposti complessivamente oltre 400.000 cani (compresi gli abbandoni). Uno dei fenomeni di cui non si parla mai è della morte data ai propri cani (in particolare cucciolate) dagli stessi proprietari, fenomeno questo purtroppo altamente diffuso nelle regioni del centro e sud Italia e nel nord in regioni come il Veneto, l’est Lombardia (Brescia) e l’Emilia. La mattanza dei cani “non graditi” è un fenomeno che coinvolge oltre 47.000 cani di questi oltre l’80% cuccioli. Il fenomeno è diffuso nelle zone ad alta vocazione agricola e pastorizia, dove il cane viene visto ancora oggi come un”oggetto” destinato alla cura del gregge o alla guardia della casa, e questa errata visione del cane come oggetto e non come soggetto “portatore di diritti e necessario di tutela” porta a disfarsi di quei cani adulti considerati malati o non più in grado di assolvere al compito al quale erano destinati, ed ovviamente con lo stesso criterio vengono massacrati o annegati migliaia di cuccioli, a questi si aggiungono altri “atteggiamenti criminali” che portano alla morte ogni anno di migliaia di cuccioli di cane, si tratta dei cani dei cacciatori, che spesso sopprimono i cani quando non vengono considerati “capaci” o “adeguati” alla loro missione. Infine dobbiamo ricordare anche i migliaia di cuccioli che giungono clandestinamente in Italia gia malati e che dopo essere rimasti invenduti vengono soppressi e le loro carni tritate e destinate a diventare cibo per animali nella migliore delle ipotesi. 

TUTELA ANIMALI: BASTA CONSULENZE D'ORO CHE CI COSTANO 5 MILIONI DI EURO L'ANNO

Sono davvero tante le persone che vivono stipendiate con i fondi pubblici sulla pelle degli animali. Ovviamente non parliamo di chi si occupa direttamente ai vari livelli degli animali e della loro tutela e della promozione dei loro diritti. Ma di funzionari pubblici a vario livello, dal ministero fino ai comuni, assunti come dipendenti o consulenti che si dovrebbero occupare della tutela degli animali, degli uffici di diritti di animali, e altre situazioni simili, e che invece quando va bene non fanno niente. Questi signori e signore CI COSTANO OLTRE 5 MILIONI DI EURO L'ANNO. Soldi che se ben utilizzati risolverebbero buona parte dei problemi di gestione dei canili e delle vicende di sterilizzazione. Ora basta CHIEDIAMO AL GOVERNO MONTI ED A TUTTE LE AUTONOMIE LOCALI DI RENDERE PUBBLICHE LE LISTE DEI CONSULENTI, DEGLI INCARICHI E DEI PROGETTI FINANZIATI CON I SOLDI DELLO STATO, CHI NE SONO I BENEFICIARI E A QUALE TITOLO. 
Ecco un estratto della lettera inviata da AIDAA al Presidente del consiglio dei Ministri. 
Noi siamo a chiederle una politica di defiscalizzazione per le spese veterinarie (ritorno all’iva al 10%), una politica di apertura del mercato ai farmaci veterinari generici che permetterebbe un abbattimento di quasi il 50% dei costi su ogni singolo farmaco, una politica di incentivazione anche a livello comunitario della lotta al randagismo attraverso un piano di sterilizzazioni che goda di un finanziamento di almeno 5 milioni di euro l’anno.
Siamo inoltre a chiederle interventi di riduzione della pressione fiscale anche sui prodotti alimentari e sui generi necessari alla vita dei nostri animali domestici, e da ultimo siamo a chiederle anche la immediata corresponsione del 5 per mille alle molte associazioni di volontariato animalista, che con quei soldi potrebbero darsi una boccata d’ossigeno almeno per quanto riguarda il mantenimento quotidiano delle migliaia di cani che vivono nei canili pubblici e privati gestiti direttamente dalle molte associazioni animaliste.
A tutto questo però a nostro avviso deve anche corrispondere una politica di rigore, fatta attraverso l’applicazione ferrea delle normative di tutela degli animali ed in particolare nel contrastare anche attraverso forti sanzioni pecuniarie (oltre che attraverso l’applicazione della misura detentiva) il maltrattamento e l’abbandono degli animali, fenomeno ancora diffuso su tutto il territorio nazionale.
Cosi come si deve dare un colpo di scure, alle consulenze d’oro ed al finanziamento di programmi che spesso risultano essere non indispensabili per la reale tutela degli animali in una fase di crisi come quella che stiamo attraversando attualmente.
Siamo certi, e le forniremo a parte le tabelle, che con queste semplici applicazioni lo Stato potrebbe incamerare dai 25 ai 40 milioni di euro l’anno, senza gravare ne in maniera diretta ne indiretta sulle tasche dei contribuenti possessori di animali.
Siamo anche a chederle di rendere pubblici gli elenchi dei consulenti del settore tutela animali del governo, i loro compensi e la loro mansione, cosi come siamo a chiederle per un atto di trasparenza di conoscere quanti e quali programmi e progetti gestiti direttamente dalle associazioni animaliste sono finanziati con fondi pubblici e a quanto ammontano questi finanziamenti.
In un momento in cui occorre fare una politica dei tagli e di risparmio riteniamo utile che per prima cosa vengano sospesi quei finanziamenti a progetti che non hanno valenza scientifica comprovata o che non abbiano diretto interesse sul benessere degli animali ai vari livelli, chiediamo anche che vengano tagliate le consulenze che spesso sono date non solo sulla competenza del consulente, ma anche per appartenza alle diverse associazioni o realtà che si spartiscono da troppi anni il bottino dei denari pubblici facendo arrivare solo le briciole a chi gestisce realmente gli animali nel quotidiano o a chi a vario livello si occupa in maniera seria e concreta della loro tutela.

sabato 26 novembre 2011

LETTERA APERTA A MARIO MONTI: TUTELI I NOSTRI AMICI ANIMALI


LETTERA APERTA AL SIGNOR PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Gentile dottor Monti,

Lei la prossima settimana presenterà una manovra correttiva che i media sostengono essere di circa 15 miliardi di Euro, sempre dalle voci che girano sulla stampa nazionale ed internazionale in questi giorni si dice che la manovra conterrà di fatto una piccola tassa patrimoniale, una nuova tassazione sulla casa ed anche l’aumento dell’Iva.
Lei dottor Monti,
nella sua relazione di presentazione del programma di governo ha anche annunciato un pesante taglio delle spese dirette della Presidenza del Consiglio, fondo dal quale negli ultimi anni sono arrivati anche i circa 3 milioni di euro che il governo precedente dedicava annualmente alle campagne di sterilizzazione per la prevenzione del randagismo felino e canino, attraverso la distribuzione dei fondi a copertura dei programmi regionali.
Queste normative si accompagnerebbero ad una politica di defiscalizzazione in alcuni campi.
Noi come ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA vogliamo farle presente la nostra preoccupazione in merito al contenuto della manovra per quanto attiene le politiche di tutela degli animali ed i finanziamenti che necessitano al mantenimento di queste politiche in quanto un incremento anche solo a livello di imposizione fiscale indiretta sui prodotti per  gli animali domestici (per non parlare di eventuali ritocchi in su dell’Iva per le prestazioni veterinarie) metterebbero in grave difficoltà sia le famiglie che possiedono animali domestici (in Italia sono 7 milioni) sia le migliaia di volontari che quotidianamente si prendono cura dei nostri amici a quattro zampe salvandone tantissimi dalla strada e ottemperando spesso con sacrificio personale e dedizione impagabile alle funzioni che sarebbero in realtà proprie dei comuni in base a quanto contenuto nella legge 281/91 in materia di lotta al randagismo.
Vorremmo inoltre farle presente che un’ulteriore inasprimento anche solo a livello fiscale indiretto favorirebbe senza dubbio il proliferare ulteriore della piaga dell’abbandono degli animali. Piaga che si sta lentamente ma fortunatamente in maniera costante riducendo ma che rimane gravissima specialmente nelle regioni del Sud dove ancora oggi si contano circa 1 milione di cani randagi allo stato brado.
Da qui il nostro accorato appello affinché nella sua manovra tenga conto di quanto le abbiamo brevemente esposto, e che in virtù di questi contenuti, possano arrivare decisioni che vanno in senso diametralmente opposto a quelle che i più temono.
Noi siamo a chiederle una politica di defiscalizzazione per le spese veterinarie (ritorno all’iva al 10%), una politica di apertura del mercato ai farmaci veterinari generici che permetterebbe un abbattimento di quasi il 50% dei costi su ogni singolo farmaco, una politica di incentivazione anche a livello comunitario della lotta al randagismo attraverso un piano di sterilizzazioni che goda di un finanziamento di almeno 5 milioni di euro l’anno.
Siamo inoltre a chiederle interventi di riduzione della pressione fiscale anche sui prodotti alimentari e sui generi necessari alla vita dei nostri animali domestici, e da ultimo siamo a chiederle anche la immediata corresponsione del 5 per mille alle molte associazioni di volontariato animalista, che con quei soldi potrebbero darsi una boccata d’ossigeno almeno per quanto riguarda il mantenimento quotidiano delle migliaia di cani che vivono nei canili pubblici e privati gestiti direttamente dalle molte associazioni animaliste.
A tutto questo però a nostro avviso deve anche corrispondere una politica di rigore, fatta attraverso l’applicazione ferrea delle normative di tutela degli animali ed in particolare nel contrastare anche attraverso forti sanzioni pecuniarie (oltre che attraverso l’applicazione della misura detentiva) il maltrattamento e l’abbandono degli animali, fenomeno ancora diffuso su tutto il territorio nazionale.
Cosi come si deve dare un colpo di scure, alle consulenze d’oro ed al finanziamento di programmi che spesso risultano essere non indispensabili per la reale tutela degli animali in una fase di crisi come quella che stiamo attraversando attualmente.
Siamo certi, e le forniremo a parte le tabelle, che con queste semplici applicazioni lo Stato potrebbe incamerare dai 25 ai 40 milioni di euro l’anno, senza gravare ne in maniera diretta ne indiretta sulle tasche dei contribuenti possessori di animali.
Siamo anche a chederle di rendere pubblici gli elenchi dei consulenti del settore tutela animali del governo, i loro compensi e la loro mansione, cosi come siamo a chiederle per un atto di trasparenza di conoscere quanti e quali programmi e progetti gestiti direttamente dalle associazioni animaliste sono finanziati con fondi pubblici e a quanto ammontano questi finanziamenti.
In un momento in cui occorre fare una politica dei tagli e di risparmio riteniamo utile che per prima cosa vengano sospesi quei finanziamenti a progetti che non hanno valenza scientifica comprovata o che non abbiano diretto interesse sul benessere degli animali ai vari livelli, chiediamo anche che vengano tagliate le consulenze che spesso sono date non solo sulla competenza del consulente, ma anche per appartenza alle diverse associazioni o realtà che si spartiscono da troppi anni il bottino dei denari pubblici facendo arrivare solo le briciole a chi gestisce realmente gli animali nel quotidiano o a chi a vario livello si occupa in maniera seria e concreta della loro tutela.
Questo appello lo rivolgiamo anche alle amministrazioni regionali e locali.
AIDAA non ha mai ricevuto, ne ha intenzione di ricevere alcun tipo di finanziamento pubblico, e quindi possiamo parlare senza ipocrisia, siamo certi che dal taglio ai vari livelli delle consulenze inutili arriverebbero risparmi sufficienti a garantire un importante programma di sterilizzazione e di sostegno alla lotta al randagismo con la redistribuzione di questi fondi che a nostro avviso ammontano a diversi milioni di euro, alle associazioni di volontariato che realmente sul territorio si occupano di salvare gli animali domestici, ma anche i cavalli ed i volatili e di dare loro assistenza e tutela secondo quelli che sono i dettami della legge vigente in Italia in materia di tutela degli animali, ma anche nel rispetto delle normative europee e della carta dei diritti degli animali dell’Onu.
Certi che nelle sue prossime decisioni terrà in considerazione quanto da noi espresso la salutiamo cordialmente.

Lorenzo CROCE
Presidente nazionale AIDAA

E' ARRIVATO A BOLLATE IL CAVALLO SALVATO DAGLI AMICI DELL'UNICORNO


IL CAVALLO SALVATO DALL'UNICORNO E' ARRIVATO A DESTINAZIONE 
CATIA CI INFORMA CHE IL CAVALLO WOOD E' ARRIVATO PRESSO IL CARCERE DI BOLLATE ACCOLTO DA CLAUDIO VILLA E DAI SUOI RAGAZZI DELLA STRUTTURA. IL CAVALLO E' ARRIVATO ALLE ORE 19.IL VIAGGIO E' ANDATO BENE. TUTTO TRANQUILLO, IN QUESTO MOMENTO SI TROVA IN PADDOK E STA MANGIANDO IL FIENO, PIU' TARDI VERRA' MESSO IN BOX PER LA SUA PRIMA NOTTE DI LIBERTA' IN CARCERE...

AIDAA PROPONE IL “BOSCO DEGLI ALBERI DI NATALE” IN DIECI CITTA’ ITALIANE


AIDAA PROPONE IL “BOSCO DEGLI ALBERI DI NATALE” IN DIECI CITTA’ ITALIANE

Roma (26 novembre 2011) – Con l’arrivo delle festività Natalizia milioni di famiglie italiane addobberanno l’albero di Natale e circa un milione di famiglie utilizzerà abeti vivi comperati per l’occasione  che subito dopo le feste saranno nella stragrande maggioranza dei casi destinati a morte certa in quanto non curati a dovere, oppure lasciati morire in piccoli vasi (rispetto alle dimensioni dell’abete). Da qui la proposta dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente rivolta per il momento ai sindaci ed agli assessore all’ambiente di dieci città italiane di mettere a dispostone delle aree apposite di 3-5.000 metri quadrati dove poter realizzare dei veri e propri boschi di abeti donati dalle famiglie della città interessata e della provincia in modo da avere nell’arco di qualche anno dei veri e propri parchi di abeti di Natale fruibili per i cittadini ma anche portatori di “ossigeno buono” per combattere l’inquinamento atmosferico che attanaglia molte delle città italiane. Il progetto di AIDAA che verrebbe realizzato di fatto a costo zero per le amministrazioni comunali, in quanto l’associazione prenderebbe in carico le aree destinate a ospitare gli abeti di Natale donati dalle famiglie che non sapendo come gestirli o dove metterli troverebbero un’ottima collocazione per garantire al “proprio abete di natale” di continuare a vivere ed allo stesso tempo farebbero un dono importante alla città. Nel corso degli anni il bosco crescerebbe e dopo sei o sette anni, quando i primi abeti avranno raggiunto una crescita sufficiente il bosco degli alberi di Natale sarebbe reso fruibile ai cittadini con le modalità di un parco cittadino. “Quello che noi ci stiamo apprestando a scrivere agli amministratori locali è una proposta che potrebbe essere realizzata a costo zero- ci dice il presidente di Aidaa Lorenzo Croce- e che permetterebbe di salvare la vita a migliaia di alberi ogni anno e di avere in molte località dei veri e propri parchi di abeti che tra qualche anno potrebbero entrare ne patrimonio comunale ed essere fruibili ai cittadini a costo zero”. Le città interessate dalla proposta AIDAA sono Milano (expo 2015), Varese, Sondrio, Torino, Arezzo, Ancona, Firenze, Frosinone, Messina e Bari città dove AIDAA è ben radicata con i suoi gruppi di volontariato ambientale. 

AIDAA PROPONE A MILANO IL BOSCO DEGLI ABETI DI NATALE IN AREA EXPO 2015


Milano ( 26 novembre 2011) Quella che serve è un area- prato di 3-4.000 metri quadrati, ritagliata in uno degli spazi dell’Expo 2015 dove a partire gia dal mese di gennaio venturo iniziare a piantumare gli abeti di Natale che le famiglie milanesi non sanno dove mettere finite le feste di Natale e che se lasciati su un balcone o nel vaso rischiano di morire per mille motivi. Da qui la richiesta inviata via email nei giorni scorsi da AIDAA all’assessore all’ambiente del comune di Milano di un incontro per poter illustrare il progetto del “Bosco in città degli abeti di Natale”. La proposta è molto semplice, l’Associazione AIDAA propone al comune di ritagliare uno o più pezzi di terra dove permettere ai milanesi di portare gli abeti di Natale una volta finite le festività in modo che gli stessi (ovviamente quelli con le radici) possano essere ancora ripiantumati dando vita cosi nei prossimi tre o quattro anni ad un vero e proprio bosco di abeti in città che con gli anni crescendo possa diventare fruibile a tutti i cittadini milanesi. La proposta è di fatto a costo zero in quanto l’associazione si prenderebbe cura del bosco per i prossimi dieci anni, in modo da poter garantire la la cura e la ricrescita degli abeti di Natale. Secondo le stime sono circa 2.000 gli alberi di Natale che nella sola città di Milano vengono in qualche modo gettati via dopo le feste natalizie ma che invece se recuperati potrebbero continuare a vivere. “In una città dove i parchi rischiano di essere distrutti in nome di una strana veduta del modo di bonificare le aree, dove non mancano i problemi di inquinamento atmosferico, avere polmone verde di 1000-2000 abeti tra l’altro a costo zero potrebbe essere un’occasione da non trascurare- ci dice Lorenzo Croce presidente AIDAA- tenuto conto che porterebbe nel tempo dei benefici a tutta la popolazione ed alla stessa aria milanese, oltre che a permettere la realizzazione di un parco che nasce davvero dai cittadini che nel tempo potrebbero anche aiutare la crescita del parco degli alberi di Natale prendendosi cura personalmente del proprio abete di natale donato alla città e rinato a nuova vita”.

venerdì 25 novembre 2011

a gennaio si inaugura la fattoria degli animali felici di AIDAA

La inauguriamo a gennaio, in PIEMONTE, una piccola ma vera fattoria degli animali felici, oltre cento animali appertenenti a una ventina di diverse razze dai cani, ai gatti (alcuni dei quali liberati da un gattile lager lombardo), fino alle oche ed ai pappagalli, passando dai pesci e dalle tartarughe d'acqua... animali liberi e felici. E' una scommessa che si sta realizzando dopo otto anni di attività, ovviamente daremo a tempo debito tutte le informazioni sulla location, ma anche su come raggiungerci, infatti oltre alla piccola fattoria aprirà una sede staccata di AIDAA con una sala riunioni nella quale potremo ospitare anche riunioni associative, e piccoli congressi.. Insomma un progetto che piano piano sta prendendo corpo grazie al lavoro paziente e silenzione di una decina di volontari AIDAA che non appaiono, ma che lavorano sodo. Come la manterremo?? Con i risarcimenti che otterremo da persone squallide che in questi mesi altro non hanno fatto che denigrarci, e che ora sono giunte al capolinea e che presto saranno chiamate a rispondere delle loro malefatte.

AIDAA PROPONE NELLE CITTA' I BOSCHI DEGLI ABETI DI NATALE.

La prima richiesta di incontro è stata inviata all'assessore all'ambiente del comune di Milano, per chiedere in uso gratuito 5.000 metri quadrati di prato nella zona expo con lo scopo di creare il primo bosco degli aberi di Natale. AIDAA sta proponendo a tutte le città italiane la stessa cosa. Aprire degli spazi dove chi ha comperato l'abete di Natale e dopo averlo usato per le feste non lo può più tenere può portarlo e piantumarlo in modo da permettergli di continuare a vivere. In pochi anni avremo salvato milioni di abeti e realizzato dei veri e propri boschi in città dove potranno scorazzare liberamente anche gli scoiattoli. Per qualcuno può sembrare un sogno, per noi è una scommessa che presto dovrà diventare realtà.

ATTENZIONE SERVONO VOLONTARI A BARCELLONA POZZO DI GOTTO MESSINA... FAR GIRARE VELOCEMENTE

APPELLO X ALLUVIONE MESSINA:
SERVONO PERSONE CHE POSSANO FARE RONDE SUL TERRITORIO X RECUPERARE ANIMALI (TUTTI NON SOLO GATTI E CANI) IN DIFFICOLTA', SPAESATI ECC.
CHI AVEVA DATO DISPONIBILITA' X AIUTI SUL POSTO O HA GIA' CHIAMATO SIMONA RUBERTO SI RIFACCIA VIVO E CHIAMI DARIO RECUPERO X LE RONDE SUL TERRITORIO DI BARCELLONA 3405335765.
PASSATE PAROLA GRAZIE!

AIDAA NON HA MAI SOSTENUTO L'ARRIVO DI UNA TASSA SUGLI ANIMALI COME BENE DI LUSSO, MA TEMIAMO AUMENTI IVA E TASSA POSSESSO

DICONO CHE NON CI SARA' ALCUNA TASSA SUL POSSESSO DEI CANI COME BENI DI LUSSO. MENO MALE. NOI NON ABBIAMO MAI SOSTENUTO TALE POSIZIONE. NOI  TEMIAMO L'AUMENTO DELL'IVA E LA TASSAZIONE SULLA PROPRIETA' DELL'ANIMALE A LIVELLO COMUNALE O NAZIONALE. DI CONTRO PROPONIAMO UNA POLITICA CHIARA E PRECISA. IL MESSAGGIO SULLE TASSE DEL GOVERNO MONTI NON E' DI FONTE AIDAA. QUELLO CHE NOI ABBIAMO SCRITTO E CONFERMIAMO E' CHE NON PAGHEREMO MAI ALCUNA TASSA SUL POSSESSO DEGLI ANIMALI. IL RESTO E' SOLO CATTIVA PROPAGANDA

NO A NUOVE TASSE SUGLI ANIMALI - PUNTUALIZZAZIONE E PROPOSTE AIDAA


NUOVE TASSE SUGLI ANIMALI - LE PROPOSTE AIDAA

La nota di IERI DI AIDAA non ha alcun riferimento alla vicenda del redditometro. Noi stiamo parlando di altre due ipotesi di lavoro messe nel pacchetto della manovra correttiva di 15 miliardi di euro che oggi è in fase di preparazione in cui si parla tranquillamente di correttivi con l’aumento dell’Iva (www.corriere.it )di due o tre punti percentuali, aumento che inciderebbe in maniera drastica anche su
-         cibo e altri alimenti per cani e animali domestici
-         spese veterinarie
-         farmaci veterinari
-         altri prodotti per animali domestici
La  seconda ipotesi che circola in questi giorni è quella di un prelievo (tassa) di possesso dell’animale per andare a coprire i fondi (circa 3 milioni di euro l’anno) per le sterlilizzazioni, fondi che attualmente sono erogati direttamente dal fondo della presidenza del consiglio dei ministri, e che potrebbero subire (come tutte le altre uscite) un taglio (lo ha detto Monti in sede di richiesta di fiducia al Parlamento) cospicuo (si parla fino al 70% voce di corridoio dei ministeri non confermata).
Per recuperare questi soldi ci sono solo tre possibilità
1-     che il Parlamento li trovi in altro modo e li inserisca nei correttivi della manovra in sede di discussione
2-     che questi fondi provengano dall’incremento dell’iva sui prodotti dedicati agli animali
3-     che questi provengano da apposite tasse regionali sul possesso di animali, che si applicherebbero o annualmente o direttamente all’atto di iscrizione del cane all’anagrafe canina con un contributo unico.

Noi siamo contrari a tutto questo, e stiamo mettendo a punto una contromanovra che presenteremo al ministero della salute che si basa su questi principi

-         Detassazione al 10% dei prodotti per animali, per visite veterinarie e per farmaci veterinari
-         Introduzione della commercializzazione dei farmaci veterinari generici con un’abbattimento del costo fino al 65% rispetto al farmaco attualmente in commercio con lo stesso principio attivo.
-         Reperibilità dei fondi per le sterilizzazioni attraverso un maggiore controllo ed una maggiore applicazione delle norme contro l’abbandono e contro il maltrattamento con inasprimento delle sanzioni amministrative che possono essere applicate senza passare dai giudici nei casi meno gravi.
-         Aumento dei controlli e delle sanzioni amministrative a carico di chi non raccoglie le deiezioni per strada o nei luoghi pubblici ed applicazione di una sanzione unica di 50 euro da pagarsi immediatamente. (inutile promettere sanzioni di 500 euro di fatto poi inapplicate).
Questo è il sunto della nostra denuncia e della nostra controproposta che niente ha a che vedere con i messaggi allarmistici su tasse di possesso ed altro.
Chiediamo a chiunque voglia commentare questa proposta di leggerla fino in fondo evitando i luoghi comuni perché riteniamo che questi sono argomenti importanti che possono essere trattati in maniera seria e non debbano essere ridotti a slogan scritti magari da chi nemmeno ha letto nella sua interezza la proposta.

Lorenzo Croce
Per AIDAA

giovedì 24 novembre 2011

CHIEDONO AIUTO DALLA SICILIA. FORZA CONDIVIDIAMO E DIAMO UNA MANO


Francesca Vita
ATTENZIONE ATTENZIONE : da Saponara un accorato appello per la raccolta di beni di prima necessità: acqua, pane, latte.... Un punto di raccolta è stato avviato presso la sede della Guardia Medica. Intanto è possibile aiutare le famiglie vittime dall'alluvione versando un contributo sul conto corrente postale n. 11025988, intestato a Comune di Saponara – Servizio di Tesoreria, causale: "Solidarietà famiglie saponaresi alluvionate".

Anche a Barcellona è stata avviata una raccolta di fondi. La "Corda Fratres " ha deciso di accendere un Conto Corrente.
Le coordinate sono ASSOCIAZIONE CORDA FRATRES PRO ALLUVIONATI BARCELLONA P.G. IBAN IT40 Z030 6982 0721 0000 0004 757 - Agenzia Intesa SanPaolo di Barcellona PG -ME -
E' un periodo di crisi per tutti...ma basta condividere questo msg perchè magari, qualcuno che può, faccia qualcosa!

OSPITIAMO L'AGGIORNAMENTO DELLA SITUAZIONE DI MESSINA DEL NOSTRO AMICO ENZO DE LUCA CARDILLO. - FAR GIRARE


AGGIORNAMENTO CAGNOLI DI SAPONARA.
Di Enzo De Luca Cardillo
32 foto
Sono stati ritrovati DUE DEI TRE CAGNOLI dispersi, un respiro di sollievo! ..ma l’altro deve essere trovato al più presto e siamo a corto di volontari !!!
Da una signora del posto, ci è stata messa a disposizione anche se in via provvisoria, una struttura in lamiera con del terreno attorno che si stà cercando di ampliare alla meglio e in atto ospita otto cani.
La mamma del cagnolo bruno che ci ha fatto da mascotte durante le ricerche, questa mattina è stata portata dal Vet di Spadafora da Mary Panzera, dell’Associazione Amici del Cane Onlus di Messina che ci stà fornendo grande aiuto. Diagnosi: ha partorito da poco ed ha perdite dalla vulva e mammelle ancora gonfie; il tutto dovrebbe rientrare. Le zampe anteriori traumatizzate,una delle quali molto gonfia che non riesce ad appoggiare correttamente,niente frattura. Evidentemente avrà scavato con tutte le sue forze per cercare di salvare i cuccioletti nati da poco.
Come dalle foto, la struttura se pur provvisoria,deve essere ingrandita per ospitare gli otto cagnoli più due cuccioli ritrovati vaganti lungo il torrente di Saponara. Questa mattina soltanto un ragazzo venuto apposta da Palermo, ha aiutato assieme a Giovanni Vicari e Flaviana Turati a mettere su il tutto.
OCCORRONO AIUTI (presenza fisica!) DI VOLONTARI ! … sia per completare l’ampliamento del rifugio, sia per le ricerche del cagnolo ancora disperso.
Ci servono inoltre cucce,mangimi,copertine e quant’altro possa servire per ca.10 cani,sempre che, non se ne trovino altri … smarriti e vaganti!!!

AIDAA: NON PAGHEREMO MAI LA TASSA SUGLI ANIMALI


AIDAA: NON PAGHEREMO MAI LA  TASSA SUGLI ANIMALI

Roma (24 novembre 2011) Nessuna nuova tassa sugli animali o sarà una vera e propria rivolta a sei zampe. Circola sempre più insistentemente la voce di una nuova tassa di possesso sugli animali domestici in quanto considerati beni di lusso, circolano anche voci sull’aumento  di due o tre punti percentuali dell’Iva dei prodotti veterinari e dei prodotti per i nostri amici a quattro zampe. Il Governo deve dire chiaramente che non ci sarà alcuna nuova tassa sugli animali altrimenti questa volta i proprietari e gli animalisti insieme ai loro amici a quattro zampe marceranno davvero su Roma. Sono migliaia i volontari italiani che si occupano della tutela degli animali ed in particolare di salvare cani e gatti spesso a loro spese, ed ora si vuole considerare il possesso di questi animali come un bene di lusso. “Se qualcuno davvero intende proporre una tassa sugli animali domestici, o anche solo aumentare l’Iva sui prodotti e le spese veterinarie- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ci sarà una vera rivolta di popolo che non si limiterà ad una protesta sul web, ma invaderemo Roma con i nostri amici a quattro zampe per dire no a questa tassa. Si sta già formando un vero e proprio movimento di obiezione di coscienza contro l’ipotesi di tassare gli animali. Questa tassa non la pagheremo – continua Croce- chiediamo invece al governo una inversione di tendenza, chiediamo una detassazione dei prodotti per gli amici a quattro zampe, l’introduzione dei farmaci generici ma soprattutto chiediamo al governo una seria campagna di sterilizzazione per combattere il randagismo, ed il taglio delle consulenze inutili sulla pelle degli animali. Quello che noi diciamo a voce forte e chiara – conclude Croce- è che si sanzionino coloro che maltrattano gli animali e con quei soldi si paghino le campagne di sterilizzazione, e si liberalizzi la produzione di farmaci veterinari generici previsti da una direttiva europea, liberalizzazione che ci farebbe risparmiare il 60% dei costi degli attuali farmaci veterinari. Chiediamo un incontro con il Ministro della Salute per esporre le nostre proposte semplici, chiare e che permettono di non aumentare di uno solo centesimo tasse ed iva sulla pelle dei quattrozampe”.

ALLUVIONE NEL MESSINESE. PRESSANTE APPELLO DEGLI ANIMALISTI DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO - MAX DIFFUSIONE


PIOVE SUL BAGNATO ..... ANZI DILUVIA!!!!!!!!!!!!!!

è un mare di fango ...lo avete visto tutti.... sta seppellendo i sogni delle volonatrie/i 
 del Messinese, Barcellona Pozzo di Gotto, Saponara e zone limitrofe.
Sotto a quel fango ci sono molti di quegli animali che questi amici da anni accudivano....
proprio oggi una volontaria aiutata dal padre ha tratto in salvo una cucciolata che stava annegando,
se ne sono resi conto sentendo il loro pianto, la mamma probabilmente è morta .... così come sono morti
alcuni animali di un volontario che si trovava dall'altra parte della città quando è scoppiato il finimondo ....
aveva creato loro uno stallo di fortuna, hanno avuto paura di perdersi e i più si sono rifugiati nelle cucce 
nel tentativo di cercare riparo e invece sono stati sommersi.

 Questi sfortunati amici che oltre a dover combattere con l'assurda mentalità del sud,
che vorrebbe far piazza pulita di tutti i randagi, si trovano a dover fronteggiare emergenze 
al di sopra delle loro forze. Non sappiamo quanti di noi riuscirebbero a resistere.
Sono luoghi davvero tristi per un animale, la violenza, le sevizie, la follia e la pura cattiveria sono in agguato.
Gli stessi volontari sono a rischio ... ci mancavano le calamità naturali!!!

Perciò al danno si è aggiunta la beffa: i piccoli rifugi di fortuna sono andati distrutti 
e il peggio è che tanti animali non hanno più un luogo dove nascondersi,
pensate un po': quel torrente era la casa di molti randagi.

Se pensate di poter dare una zampa x offrire solidarietà in modo concreto sappiate che
c'è bisogno di adozioni, stalli e aiuto economico, sia per ricostruire recinzioni,
procurare cucce e coperte e cibo e infine, ma non meno importante, per riuscire a
raccogliere un fondo cassa per la spedizione (via aerea) dei cani, che purtroppo ha un costo esoso.  

Scusate se l'appello risulta scarno ... davvero non abbiamo nemmeno piu' la forza di parlare
oggi abbiamo sentito delle persone in lascrime, volontari già emotivamente distrutti in situazioni normali,
ora ridotti in uno stato di prostrazione che ci ha commosso nel profondo.
Pensiamo sia un gran gesto di solidarietà dimostrare la nostra vicinanza a questi amici,
in particolare un abbraccio di incoraggiamento e di sincera vicinanza va ai ragazzi di 
ABADA Associazione Barcellonese Amici degli Animali.

Per chi potrà contribuire in qualche modo
 lasciamo il contatto di Angela 320.4525253
Posta Pay  4023 6005 8513 0240  
Codice Fiscale: BND NGL 69C59 F206J

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Zampelibere

mercoledì 23 novembre 2011

TELEFONO ARANCIONE DI AIDAA: INDIVIDUATO DATA BASE "RISERVATO" ANNUNCI ANIMALSEX

Un vero e proprio data base con dieci anni di annunci di persone che offrono e chiedono sesso con animali è stato individuato dopo un lavoro di ricerca durato alcune settimane. Si tratta di annunci che riportano in tutti i casi ad indirizzi di posta elettronica o a numeri di telefono. Complessivamente tra il 2000 ed il 2011 gli annunci di persone che chiedono ed offrono sesso con i propri animali sono oltre 900, ovviamente prima di rendere pubblico elenco e indirizzo del data base per il quale chiederemo alla polizia postale la chiusura stiamo facendo le verifiche su ogni singolo annuncio. a partire da quelli più recenti e poi a ritroso fino agli annunci risalenti al 2000. Noi presenteremo un esposto con allegati tutti gli annunci, alcuni dei quali vergognosamente espliciti e non pubblicabili proprio per il loro contenuto, altri più velati. Da una prima lettura risulta che la zona da cui provengono la maggior parte delle richieste e delle offerte sia il Veneto, seguito da Toscana e Lombardia (Milano)e Piemonte. Gli animali maggiormente richieste per queste orrende pratiche sono i cani e i maiali, mentre quelli che vengono maggiormente offerti sono i cavalli, i cani ed anche le galline. Presto metteremo in rete un comunicato ufficiale.

MALTEMPO. GIOVANNI PROSEGUE LE RICERCHE DEI SUOI CANI TUTTA LA NOTTE.

GIOVANNI VICARI CI AGGIORNA DA MESSINA. STANOTTE CONTINUERA' LE SUE RICERCHE PER I SUOI CANI DA SALVARE. ENTRO DOMANI SIAMO IN GRADO DI DARVI UN QUADRO COMPLETO DELLA SITUAZIONE. CHE DA QUANTO STIAMO RICEVENDO E' TUTT'ALTRO CHE POSITIVA.
ECCO COSA CI SCRIVE GIOVANNI DA MESSINA

la situazione aggiornata, e ho trovato un altro cane poco fa ,quindi 6 vivi 3 estratti morti,3 ancora dispersi,il mio dolore atrocissimo e che il mio grande amico PONGO e stato estratto morto oltre agli altri ,era un cane recuperato 10 anni fa come randaggio e lottavamo da 4 anni insieme la lesmhaniosi che gli procurava una forte anemia,gli compravo anche il sangue e gli facevamo le trasfusioni,davvero agghiacciante,grazie di tutto,torno adesso nel fiume e continuo le ricerche fino a domani

NUOVA STANGATA IN VISTA PER I POSSESSORI DI ANIMALI DOMESTICI


NUOVA STANGATA IN VISTA PER I POSSESSORI DI ANIMALI DOMESTICI

Roma (23 novembre 2011) – Si starebbe preparando una nuove stanganta per i possessori di animali domestici in particolare cani e gatti. Secondo le indiscrezioni che in questi giorni stanno girando nei palazzi della politica ma anche nella rete e nei social network, all’interno del nuovo pacchetto di misure che il governo intende varare nei prossimi giorni vi sarebbe anche l’introduzione di alcuni correttivi in aumento per quanto riguarda i costi della vita dei nostri amici animali. In particolare si parla di un incremento di uno-due punti percentuali sull’Iva per le prestazioni veterinarie, e per gli alimenti per animali, mentre l’iva potrebbe aumentare fino a tre punti per quanto riguarda gli accessori e i cosi detti “beni di lusso” per gli animali, vale a dire cappottini e accessori griffati. Si parla anche del ripristino di una tassa comunale (o regionale) sul possesso dei cani che servirebbe a coprire le spese per le sterilizzazioni, visto che i fondi destinati dal governo alle regioni (circa 2 milioni di euro l’anno) potrebbero subire dei tagli cospicui per il prossimo triennio. Per questo motivo AIDAA ha inviato una lettera al ministro della salute prof. Renato Balduzzi chiedendo a breve un incontro con lui o con il sottosegretario che si occuperà del benessere degli animali (la cui nomina è attesa per la giornata di venerdi) in modo da poter sottoporre una serie di proposte che vanno in direzione diametralmente opposta rispetto alle voci che circolano insistentemente in questi giorni. Tra le proposte che l’associazione animalista intende proporre vi è la introduzione del fondo europeo per le sterilizzazioni, e l’introduzione dei farmaci veterinari generici che farebbero risparmiare oltre il 60% sul prezzo oggi pagato per i farmaci veterinari ed infine una stretta su coloro che maltrattano i cani e che li tengono in maniera inadeguata, con un inasprimento delle pene e delle sanzioni che se applicate ai massimali permetterebbe allo stato di incamerare oltre 40 milioni di euro l’anno (comprese le multe per chi non pulisce le deiezioni) e che da soli coprirebbero tutti i costi per la gestione delle politiche del benessere degli animali per almeno 3 anni, oltre ovviamente una riduzione dei costi delle consulenze e di iniziative che non hanno diretta attinenza con la gestione degli animali e che potrebbero essere tagliate facendo risparmiare allo stato almeno mezzo milione di euro l’anno.

martedì 22 novembre 2011

CI SCRIVE GIOVANNI DA MESSINA

RICEVO E VOLENTIERI PUBBLICO DIRETTAMENTE DA GIOVANNI VICARI DA MESSINA CHE CI RACCONTA BREVEMENTE LA SUA SITUAZIONE
"ciao lorenzo,sono io che mi occupo dei cani,il maltempo a spazzato via i recinti,sono riuscito a far scappare i cani,al momento ne risultano dispersi 9 cerco di continuare le ricerche ma il catticvo tempo a danneggiato anche la mia auto e stata danneggiata dall'acqua un disastro guarda"
GIOVANNI NECESSITA DI TUTTO IL NOSTRO AIUTO POTETE TROVARLO SU FACEBOOK O RINTRACCIARE IN POST PRECEDENTI IL SUO NUMERO TELEFONICO. HA 9 CANI DISPERSI, SO DI ALTRI GATTI ED ALTRI CENTINAIA DI CANI RANDAGI CHE SONO A RISCHIO ANNEGAMENTO NON LASCIAMOLI SOLI. DIAMOGLI UNA MANO E DA DOMANI TUTTI IMPEGNATI A RICOSTRUIRE. 

MESSINA. SERVONO AIUTI PER GLI ANIMALI IN DIFFICOLTA'

La brutta ondata di maltempo che sta creando gravi guai a Messina e nella provincia, e che sta interessando da vicino anche molti cani ed altri animali che sono dispersi o annegati, inizia a delinearsi nella sua gravità. Domattina saremo più espliciti ma serve aiuto, tutto quello che è possibile. Al momento credo sia buona cosa far riferimento a GIOVANNI VICARI che essendo sul posto conosce la situazione ed è in grado di indicarvi eventualmente quali sono le prime necessità. Contattatelo preferibilmente attraverso la sua pagina di Facebook oppure chiamatelo al telefono al 346 4352703. OVVIAMENTE VI CHIEDIAMO DI LIMITARE LE TELEFONATE ALLE SOLE URGENZE. INFATTI LE LINEE IN ZONA VANNO E VENGONO E GIOVANNI STA LAVORANDO ALLA SALVEZZA DEI SUOI CANI E LUI STESSO E' RIMASTO FERITO.

A MESSINA MIGLIAIA DI ANIMALI DISPERSI

Aggiornamento su Messina: Il maltempo ha creato notevoli disagi, da quanto ci dicono gli amici della provincia di Messina la situazione è disastrosa, ci sono migliaia di animali (e quindi non solo i cani randagi come si pensava all'inizio) in condizioni drammatiche, moltissimi sono dispersi o annegati. Appena avremo un quadro della situazione generale, ci muoveremo insieme agli amici delle altre associazioni ed in particolare insieme ad Annalisa ed Enzo per dare una mano ad informare sulla situazione in tempo reale, ma anche per aiutare a trovare le cose che saranno necessarie. Ora incrociamo le dita e speriamo che la situazione sia meno drammatica di quanto si possa immaginare. Ma ne dubito.

MESSINA. ALLARME MALTEMPO CANI RANDAGI A RISCHIO ANNEGAMENTO


ALLARME MALTEMPO –CANI RANDAGI NEL MESSINESE A RISCHO ANNEGAMENTO

Ferito il responsabile di un piccolo rifugio colpito da un frigorifero trasportato dalle acque.

Messina (22 novembre 2011) – La pioggia di queste ore sta causando grossi danni nella zona di Messina, e a rischio sono anche le centinaia di cani randagi che vivono nella zona ed in particolare per quelli che trovano rifugio nelle vicinanze dei torrenti. Purtroppo la situazione è in forte peggioramento. Secondo una prima ricostruzione sono gia diversi i cani considerati dispersi, in particolare quelli di un piccolo rifugio privato che si trovavano in un recinto nelle vicinanze del greto di un torrente nella zona tra Saponara e Rometta, ma la situazione sarebbe grave in tutta la fascia tirrenica.  Sul caso specifico il responsabile del piccolo rifugio visto il maltempo ha tentato di aprire il recinto per liberare i cani, riuscendone a liberarne solo due, lui stesso sarebbe stato travolto dalle acque e sarebbe rimasto ferito colpito da un frigorifero che era trascinato dalle acque. I cani a rischio annegamento sono diverse migliaia. 

IN ROMANIA VIA LIBERA AL MASSACRO DEI CANI. AIDAA: INTERVENGA L'UNIONE EUROPEA


IN ROMANIA VIA LIBERA AL MASSACRO DEI CANI.  AIDAA: INTERVENGA UNIONE EUROPEA

Roma (22 NOVEMBRE 2012) L’Unione Europea non può assistere passivamente al fatto che un paese membro voti una legge con la quale si permette un massacro di massa dei cani randagi, in contrapposizione a quelle che sono le normative europee che invece prevedono il diritto alla vita per questi cani. L’associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente chiede da subito un intervento del parlamento europeo, dei deputati che fin qui si sono resi disponibili alle politiche di tutela degli animali di affezione affinché si voti subito un azione di condanna nei confronti della Romania con lo scopo di bloccare questa legge. Noi metteremo in moto tutte le azioni che sono in nostro potere al fine di tentare di bloccare nelle sedi internazionali questa legge che potrebbe avere come conseguenza il massacro di oltre 3 milioni di cani. AIDAA invita tutte le associazioni ed i singoli animalisti a superare gli steccati e le barriere ed a unire le nostre forze per chiedere al presidente della repubblica di Romania di NON FIRMARE questa legge che è senza ombra di dubbio assolutamente in contrasto con quelle che sono le normative europee ed internazionali della tutela degli animali. AIDAA chiede inoltre all’Unione Europea che da subito di proclami una moratoria dello sterminio dei cani e che si avvi un progetto di finanziamento europeo alle campagne di sterilizzazione e che la stessa sia riconosciuta come unico metodo per il controllo del fenomeno del randagismo canino e felino in tutti i paesi dell’Unione.

lunedì 21 novembre 2011

SALVIAMO UN MILIONE DI ABETI DESTINATI A MORIRE COME ALBERI DI NATALE

 Roma (20 novembre 2011) Sono oltre un milione gli abeti naturali che a Natale adornano le case delle famiglie italiane, e le piazze dei nostri paesi e delle nostre città. Un milione di alberi molti dei quali tagliati destinati alle falegnamerie o alle fornaci dei termovalorizzatori (che dovrebbero invece funzionare con gli scarti delle lavorazioni di falegnameria e cartiere) appena passato il periodo natalizio, mentre solo poche migliaia di questi abeti vengono invece poi trapiantati in giardini o in vasi destinati quindi a rimanere vivi. Ogni anno una vera e propria piccola foresta viene debellata per numero di alberi per soddisfare il nostro egoismo e la nostra “voglia di tradizioni natalizie”. Purtroppo anche le grandi città non sono immuni a questo scempio che porta nell’arco di un decennio alla distruzione di oltre 12 milioni di alberi, tanti quanti ne contiene una vera e propria foresta di molti chilometri quadrati grande quanto la riserva naturale della Val Grande in Piemonte. Da qui l’appello dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente rivolto alle amministrazioni locali ma anche a ciascuna delle famiglie italiane che si apprestano in queste domeniche a comperare gli abeti da addobbare, a non comperare alberi veri ma ad optare per gli “alberi di natale” sintetici la cui produzione sia certificata dal marchio CE (per evitare prodotti tossici o confezionati in paesi dove vengono sfruttati i bambini e la manodopera sottopagata). “L’invito a sindaci e famiglie è quello di non distruggere abeti ed altri alberi per riempire case e piazze di alberi destinati poi ad essere bruciati- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- si possono addobbare altri alberi secolari che si trovano in molte piazze pubbliche. E per le famiglie invitiamo a comperare semmai alberi che poi possono essere reimpiantati, far morire ogni anno oltre un milione di piccoli e grandi abeti per soddisfare un nostro piccolo egoismo è un delitto contro l’ambiente che potremmo tutti insieme risparmiarci”.

ARRIVA NATALE. NON REGALIAMO CUCCIOLI MA SVUOTIAMO I CANILI E I GATTILI

Tra poco più di un mese è Natale, e con l’arrivo del periodo delle festività torna alla ribalta il problema dell’acquisto di animali, in particolare cani e gatti che vengono messi sotto l’albero di Natale come si trattasse di peluche. Lo scorso anno secondo i dati analizzati su un campione di cento tra negozi e siti online di vendita di animali sono stati oltre 15.000 i cuccioli acquistati nel periodo natalizio ed in particolare 12.000 cani e 3.000 gatti e di questi oltre il 40% è stato abbandonato nel corso di quest’anno (con una forte percentuale di gatti). Le previsioni previste per il natale 2011 sono purtroppo ancora in aumento, secondo le aspettative dei titolari dei cento punti vendita monitorati gli animali acquistati come “regalo di natale” sono in forte aumento, si prevede un raddoppio rispetto ai dati dello scorso anno con circa 25.000 cuccioli di cani, e 6.000 cuccioli di gatti con un gironi affari che solo nel periodo natalizio si aggira attorno ai 10 milioni di euro,acquistati con tutti i rischi per l’animale che rischia di essere abbandonato non appena la famiglia si rende conto che non si tratta di un peluche e che la sua gestione diventa difficile. Altro elemento assolutamente preoccupante è l’aumento degli acquisti di animali attraverso i siti on-line che spesso sono solamente dei negozi virtuali e non rappresentano allevatori o centri di vendita di questi animali. Attualmente sono oltre 8.000.000 i siti online di vendita di animali e di prodotti per animali che sono presenti nel web. Annualmente sono circa 400.000 i cuccioli di cani e gatti acquistati online e di questi oltre il 60% sono acquistati a rate. L’invito a tutti è quello di non comperare cani e gatti ma di andare a prenderli nei gattili e nei canili e se proprio non si può fare a meno di comperare un cucciolo l’invito è di acquistarlo in un negozio o da un allevatore dopo aver visto l’animale ed aver stipulato un contratto regolare. Sono infatti troppi gli animali acquistati sul web che arrivano malati, la cui certificazione veterinaria è falsificata e che vengono poi restituiti e cambiati come se si tratti di un semplice elettrodomestico, in questo caso vale la pena ricordare che l’animale malato che torna indietro viene soppresso.

martedì 15 novembre 2011

17 NOVEMBRE SESTO GATTO NERO DAY – OGNI ANNO 30.000 GATTI NERI UCCISI PER SACRIFICI E PELLICCE


Roma – (15 NOVEMBRE 2011) 30.000 gatti neri uccisi e rapiti nel 2010, ed oltre 22.000 nei primi dieci mesi del 2011, destinati a morte per riti sacrificali o uccisi per essere trasformati in pelliccia. Questi sono i numeri della strage dei gatti neri che ogni anno vengono rapiti e massacrati in Italia. Per questo motivo AIDAA anche quest'anno dedica la giornata del 17 novembre al loro ricordo. Rispetto agli scorsi anni la situazione è in miglioramento ma se da una parte il fenomeno dei riti sacrificali è in forte diminuzione, aumentano le segnalazioni allo sportello online di AIDAA emergenzamici@libero.it di gatti rapiti sia dal proprio domicilio che dalle colonie feline, ed in alcuni casi allevati e poi venduti da persone senza scrupoli all'industria della pellicceria contraffatta. La stima di 30.000 gatti neri uccisi è assolutamente prudenziale, se si pensa che in Italia ogni anno vengono messi sul mercato oltre 300.000 capi di pelliccia e in pelo di gatto realizzati in laboratori illegali (besti pensare agli interni dei giubbotti, ai cappellini che si vendono sulle bancarelle ed ai peli di collo di pelliccia a basso costo). AIDAA quest'anno ricorderà il massacro dei gatti neri solo attraverso un gesto simbolico, infatti nella notte tra il 17 ed il 18 novembre AIDAA invita tutti ad accendere un cero alla finestra, o lasciare accesa una luce per protestare contro questo assurdo massacro. Tra le iniziative invece ricordiamo quella che si svolgerà a Roma al gattile Azalea dove per tutta la giornata del 17 saranno presenti i volontari che raccoglieranno i fondi a favore dei gatti randagi.

lunedì 14 novembre 2011

BRINDISI: GATTINO CHIUSO IN SCALTOLA SIGILLATA SALVATO DAL TRITARIFIUTI

BRINDISI: GATTINO CHIUSO IN SCATOLA SIGILLATA SALVATO DAL TRITARIFIUTI
Brindisi (14 novembre 2011) Una micina siamese sarebbe morta soffocata oppure stritolata nel tritarifiuti se i suoi miagolii non fossero stati sentiti dai passanti che si trovavano a transitare nella zona dei cassonetti dei rifiuti sita in via Primolongobardo nel quartiere Casale nel giardino della sede decentrata della facoltà universitaria di Economia. La micia una bellissima siamesina di pochi mesi è stata presa in consegna dalla vice presidente nazionale di AIDAA di Brindisi Antonella Brunetti. La micia è stata abbandonata dentro una scatola di scarpe sigillata con del nastro da pacchi e sarebbe stata destinata ad una morte atroce per stritolamento e schiacciamento dentro il tritarifiuti. I gatti abbandonati  in Italia di cui si ha avuto notizia nel corso dei primi dieci mesi del 2011 sono stati oltre 18.000 di cui i cuccioli rappresentano oltre il 70% del totale. L’abbandono dei gatti è un reato penale che rientra nel maltrattamento di animali  (articolo 544 ter del codice penale) punibile con la reclusione ed inoltre chi ha abbandonato il gatto ricorre anche nel reato specifico di abbandono di animali (720 codice penale) reato che anche in questo caso prevede la reclusione. “E’ inammissibile quanto accaduto- sostengono in una nota Lorenzo Croce presidente di AIDAA e Antonella Brunetti vice presidente nazionale dell’associazione- purtroppo Brindisi non è nuova a fatti del genere, ed in particolare la città e la sua provincia hanno un triste record per quanto riguarda l’avvelenamento di animali domestici con i bocconi avvelenati, in questo caso- conclude la nota della presidenza AIDAA- chi ha deciso di sbarazzarsi del micio lo ha fatto con un sistema che definire crudere è ancora poco, il gatto se non avesse miagolato mentre passava qualcuno, sarebbe stato ucciso stritolato nel tritarifiuti”.
Per adottare eventualmente il micio si può scrivere a galastella@tin.it

domenica 13 novembre 2011

LORENZO CROCE A UNO MATTINA IN FAMIGLIA DEL 12.NOVEMBRE 2011

LINK DELLA PUNTATA DI SABATO 12 NOVEMBRE 2011 DELLA TRASMISSIONE UNOMATTINA IN FAMIGLIA ALLA QUALE HA PARTECIPATO IN QUALITA' DI OSPITE IL PRESIDENTE NAZIONALE AIDAA LORENZO CROCE CHE INSIEME A SUOR LAURA GIROTTO MISSIONARIA IN AFRICA, DON BACKY CANTANTE ANIMALISTA DA SEMPRE E LA DOTTORESSA GIULIA MASSIMI HA DISCUSSO DELLE TEMATICHE INERENTI BAMBINI E CANI.
IL PEZZO DI TRASMISSIONE CHE RIGUARDA IL DIBATTITO SULLA QUESTIONE E' QUELLO COMPRESO TRA I MINUTI 1.53.28 E 2.11.58
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-b0a876da-8655-4c7f-9b7f-1fd6a8ad2afb.html

NUOVO GOVERNO NON FACCIA PASSI INDIETRO SU TUTELA ANIMALI

NUOVO GOVERNO NON FACCIA PASSI INDIETRO SU TUTELA ANIMALI
Roma (13 novembre 2011) – Francamente ci sono molte paure che il nuovo governo, da chiunque sia presieduto e chiunque sia il nuovo  ministro della sanità possa mettere mano ad un sostanzioso taglio negli ivestimenti e nei fondi delle politiche di tutela degli animali che in questi anni hanno fatto importanti passi in avanti anche grazie all’impegno del sottosegretario uscente alla sanità Francesca Martini che aveva la delega sulle politiche del benessere degli animali, persona alla quale và il ringraziamento di AIDAA e di tutte le associazioni di tutela degli animali. La paura maggiore è che la tutela degli animali non venga più considerata materia di interesse generale (e quindi senza avere un sottosegretario ad hoc) e quindi destinata ad avere tagli e minori interessi da parte del governo. Quello che AIDAA ritiene di dover chiedere in via preventiva al nuovo governo è un’impegno a proseguire sulle politiche di tutela degli animali cosi come fatto in questi tre anni. “La cosa più importante – ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- è che non si smantellino le strutture di tutela degli animali a partire dalla task-force, che si prosegua nella lotta al randagismo favorendo la sterilizzazione, qualche taglio si dovrà sicuramente fare, ma a questo punto non lo si faccia sulle attività dirette a tutela degli animali, ma su attività correlate e consulenze che possono essere ridotte pur mantenendo inalterato impegno e competenze”.

UN GRAZIE DI CUORE GRANDE GRANDE AL SOTTOSEGRETARIO FRANCESCA MARTINI

UN GRAZIE DI CUORE GRANDE GRANDE A FRANCESCA MARTINI.
Il governo Berlusconi è caduto, ora entro domani  conosceremo la composizione del nuovo governo. Ed entro martedi o mercoledi al più tardi conosceremo anche il nome del nuovo sottosegretario che sostituirà Francesca Martini che in qualità di sottosegretario alla sanità si dovrà occupare delle politiche di tutela degli animali. Inutile nascondere i timori di possibili forti tagli ai finanziamenti ed alle attività che oggi sono destinati ai vari livelli alla tutela degli animali. Noi come AIDAA non possiamo che chiedere al nuovo governo almeno la conferma di quanto fino ad oggi avviato per non fare passi indietro sulla politica di tutela degli animali che con Francesca Martini hanno fatto passi in avanti da gigante.Non entriamo nel merito delle motivazioni politiche che hanno portato alla caduta del quarto governo Berlusconi, possiamo solo dire che vigileremo giorno per giorno per evitare che si possano fare dei passi indietro senza ovviamente partire da posizioni preconcette. Quello che al momento come associazione italiana difesa animali ed ambiente è ringraziare di cuore Francesca Martini per il lavoro che ha fatto in questi tre anni a favore dei diritti degli animali anche grazie alla collaborazione fattiva e senza preconcetti con le associazioni animaliste che lo hanno voluto. A Francesca Martini un grazie di cuore sperando di ritrovarla in futuro, una volta superata l’emergenza al fianco di tutti gli amanti degli animali seri e concreti nelle battaglie di tutela dei nostri amici animali.
Lorenzo Croce
Presidente nazionale AIDAA

martedì 8 novembre 2011

FREDDO INVERNO. RINNOVIAMO L'APPELLO DEGLI AMICI DEL CANILE DELLE CUCCE FELICI DI L'AQUILA

Raccolta inverno 2011 per il Rifugio della Lega del Cane di L’Aquila
L’inverno è alle porte e in Rifugio sono tanti gli ospiti anziani e/o malati: per questo vi chiediamo una mano per poterli scaldare e poterli accudire al meglio.

Raccogliamo:
·       Coperte;
·       Trapunte;
·       e tutto ciò che può far caldo ai nostri amici con la coda.

Ci servono sempre:
·       Medicine (vaccini, antiparassitari esterni, vermifughi, Cerenia, antiemetici, antimicotici, antibiotici iniettabili, antibiotici in compresse, antinfiammatori, analgesici, antispastici, Galastop, metoclopramide iniettabile, ranitidina, colliri, creme, Zoolobelin, farmaci contro la rogna, farmaci per il trattamento della leishmaniosi, test rapidi per filariosi e leishmaniosi, farmaci per cani cardiopatici, farmaci per cani epilettici, etc.);
·       Cibo secco (junior, adult e senjor);
·       Ciotole;
·       Giochi e snack;
·       Cucce di grandi dimensioni;
·       Trasportini e gabbie di grandi dimensioni;
·       Strumenti da cattura.
I punti di raccolta sono:
·       a L’Aquila: direttamente presso il nostro Rifugio (Loc. Aquilentro – Paganica – L’Aquila) aperto ogni giorno dalle 10.00 alle 12.00;
·       a Milano e hinterland: contattando Mirjam 329.6390924 - mirjam@cuccefelici.it (nei limiti del possibile passiamo a ritirare a casa vostra);
·       per posta, spedendo alla nostra Sede: Lega Nazionale per la Difesa del Cane sezione di L'Aquila - S.s. 17 Bis n° 49 - 67100 Paganica (AQ).
È sempre possibile aiutarci anche con una donazione:
·       Ccp n° 14046676 intestato a Lega Nazionale per la Difesa del Cane Sez. L'Aquila;
·       Conto Banco Posta IBAN  IT 61 O 07601 03600 000014046676 – Codice BIC/SWIFT BPPIITRRXXX - intestato a Lega Nazionale per la Difesa del Cane Sez. L'Aquila;
·       Paypal: info@cuccefelici.com - Mastercard, Visa, Visa Electron, Carta Aura, PostePay).
Per qualsiasi informazione, non esitate a contattarci: 329.9064859 – info@cuccefelici.com.

I nostri 400 ospiti con la coda ringraziano!